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Eliodomestico: ecco il distillatore che trasforma l’acqua salata o salmastra in acqua potabile. Grazie alla sola energia del sole…
Miraggio o utopia? In piccole dosi, tutti abbiamo bisogno di un traguardo da raggiungere o di darci uno scopo nella vita che può essere anche quello di aiutare gli altri. Un esempio vivente è quello di Gabriele Diamanti che ha creato un dispositivo chiamato Eliodomestico, per aiutare le popolazioni che non possono raggiungere facilmente l’acqua potabile. Si tratta essenzialmente di un dissalatore ad energia solare. Può essere chiamato anche dissalatore solare o distillatore solare. Vediamo come funziona.
Eliodomestico: il distillatore senza energia
Di cosa abbondano le popolazioni povere, in genere? Di sole e acqua salata. Di cosa hanno invece bisogno? Di acqua potabile per bere e cucinare senza rischi. Da questa semplice considerazione parte l’idea di Eliodomestico, progetto per un distillatore solare di Gabriele Diamanti, designer italiano.
Eliodomestico from gabriele diamanti on Vimeo.
Il congegno, simile a un forno, può generare circa 5 litri di acqua dolce al giorno attraverso la desalinizzazione dell’acqua salata. Questo tipo di tecnologia è solitamente adoperato su più ampia scala. Per grosse strutture come ospedali o centri di accoglienza, per esempio. Ma anche per grandi centri di distribuzione idrica che servono intere comunità. Il sistema di Diamanti, invece, rivoluziona completamente questo approccio: può infatti essere utilizzato dalle singole famiglie, in maniera praticamente gratuita. In questo modo, anche le popolazioni e i villaggi più isolati possono avere accesso all’acqua dolce senza aspettare grossi interventi infrastrutturali.
“Ho cercato di creare uno strumento che una famiglia possa gestire in autonomia” ha spiegato Diamanti. “Molti ritrovati simili vengono calati dall’alto sulle comunità, senza tener conto della loro formazione culturale e del loro gusto. Ecco perché spesso non funzionano”.
Come funziona Eliodomestico
Come abbiamo accennato, il distillatore solare non ha bisogno di alcun tipo di energia elettrica. Il sistema è molto simile a una macchinetta da caffè moka, ma capovolta. Ed è talmente semplice che può essere impiegato da tutti, in 3 step:
- L’acqua salata viene versata nel forno al mattino. Il distillatore viene chiuso ermeticamente.
- L’acqua evapora, raggiungendo temperature fino a 90 gradi. Tornando sotto forma liquida, il vapore perde quindi la salinità iniziale. (Il procedimento è descritto dalla foto qui sotto).
- Step finale: raccolta del liquido! Il distillatore crea fino a 5 litri di acqua potabile al giorno, a differenza dei normali filtri solari che si fermano a 3.
L’unico costo è dato dal trasporto (che può essere fatto comunque a mano) e dall’eventuale sostituzione delle parti malfunzionanti.
Un progetto open source
Eliodomestico è completamente open source, può essere cioè realizzato da chiunque, senza dover pagare alcuna fee. È prodotto inoltre con materiali poveri, facilmente fruibili: metalli e terracotta.
L’intento di Gabriele non è di certo arricchirsi: il progetto è infatti senza fini di lucro.
“Dato lo scarso interesse che può rappresentare a livello economico, cerco di diffonderlo nei paesi meno sviluppati e colpiti dalla siccità attraverso le organizzazioni non governative e iscrivendolo a concorsi ad hoc”.
A ormai 6 anni dall’ideazione del distillatore, è arrivato il momento per Eliodomestico di essere diffuso dove ce n’è bisogno. Ecco perché Gabriele sta cercando ong disposte a prendere in carico il progetto. Se potete aiutarlo, contattatelo: aiutiamolo a realizzare questa bellissima utopia!
FOTO e VIDEO: gabrielediamanti.com