Il mercato delle calzature è oggi un vero e proprio pullulare di modelli, materiali e collezioni tanto che spesso compriamo un paio di scarpe e finiamo per indossarle un solo giorno, perché poi ci accorgiamo che ci fanno venire le fiacche, che sono scomode, che il materiale di cui sono fatte ci fa sudare i piedi. E questo è uno spreco in termini economici per noi e di risorse per l’ambiente.
Un materiale particolarmente adatto per le calzature che sta tornando di moda, soprattutto nell’ultimo periodo grazie a botteghe artigiane e piccoli produttori amati perfino dalle grandi case del lusso, è la pelle conciata al vegetale con tannino, che come spiegato sul portale Tannins.org, aiuta a contrastare il cattivo odore delle scarpe.
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Pelle conciata al vegetale una materia prima ecosostenibile
La pelle ed il cuoio conciati con il tannino sono una soluzione naturale e sostenibile, proprio come dettato dalle richieste del consumatore moderno, sempre più interessato alla tracciabilità dei prodotti che acquista, alle loro origini e ai processi produttivi. Le ragioni per cui la pelle conciata al vegetale ed il cuoio sono un materiale ecosostenibile sono svariate:
In primo luogo, derivano da un prodotto di scarto dell’industria alimentare che altrimenti diventerebbe un rifiuto e, quindi, andrebbe smaltito.
Il processo di concia è completamente naturale e sostenibile poiché impiega solo tannino come agente conciante, un estratto presente in natura la cui estrazione avviene attraverso un’infusione in acqua calda, senza l’aggiunta di alcun additivo chimico.
Il tannino rende la pelle resistente ed è efficace nel contrastare l’attività batterica , tali da garantire alla scarpa una maggiore durata e una maggiore qualità, favorendo il benessere di chi la indossa.
Infine, la presenza del tannino evita l’insorgere del cattivo odore nelle scarpe, assorbendo il sudore e contrastando la formazione di ambienti favorevoli alla proliferazione batterica.
Acquisto scarpe: una scelta responsabile?
Scegliere le scarpe è un atto di consumo spesso dettato dalla pubblicità, dall’ultima moda, dai consigli degli amici, dalla necessità (come nel caso delle scarpe sportive), talvolta ancora da questioni economiche. Ai giorni nostri, però, la scelta di un paio di calzature piuttosto che di un altro può diventare anche un atto consapevole, sotto vari punti di vista.
Le scarpe avvolgono i piedi, il vero sostegno del nostro corpo: se i piedi sono in salute e camminano in scarpe confortevoli ci sorreggono al meglio e ne trova giovamento la nostra postura e di conseguenza tutto il nostro organismo.
Scarpe in pelle conciata al vegetale: una soluzione naturale contro la puzza di piedi
Scegliere scarpe realizzate in pelle conciata al vegetale implica un’azione di consumo critico che fa bene a noi e all’ambiente. È dimostrato che queste calzature sono più resistenti, quindi possono durare più a lungo, garantendoci un risparmio in termini economici e di impronta ambientale, poiché una maggiore durata significa anche meno rifiuti.
Inoltre, le scarpe in pelle conciata al vegetale, una volta terminato il loro ciclo di utilizzo, possono essere smaltite come rifiuti organici o possono addirittura essere trasformate in fertilizzanti, a differenza della pelle conciata al cromo che necessita di un trattamento speciale per lo smaltimento.
Se utilizziamo scarpe con suola in cuoio possono essere facilmente risuolate, una volta usurate, al contrario di quelle con suola in gomma.
Infine, le scarpe in pelle conciata al vegetale non fanno puzzare i piedi, come dimostrato da un esperimento realizzato dal laboratorio WellMicro affiliato all’università degli studi di Bologna. Indossare scarpe in pelle conciata al vegetale aiuta a regolare la flora batterica cutanea, impedendo la proliferazione dei batteri e di conseguenza l’insorgere del cattivo odore.
…il tannino si ricava dal legno, cortecce e foglie di varie piante. Tra le quali troviamo il castagno, la mimosa, il quebracho…quindi per il cuoio conciato al vegetale bisogna distruggere boschi, foreste di questi vegetali.
Luigi Ferrari, Leggi l’articolo dal link qui sotto
https://www.tannins.org/it/come-si-estrae-il-tannino/