L’olio, che sia di oliva, di lavanda, di argan o di tea tree, racchiude in sé molteplici proprietà, essenziali per la nostra bellezza. Usarlo sulla pelle del viso, al contrario di quanto si possa pensare, non ostruisce i pori, bensì ci aiuta a mantenerla più giovane e più bella. Ecco perché.
Al contrario di quanti molti di noi possano pensare, l’olio se utilizzato sul viso non ostruisce i pori, bensì protegge e migliora l’aspetto della nostra pelle, forse anche molto di più di molte creme costose presenti in commercio.
Abbiamo visto, ad esempio, che l’olio d’oliva può essere utilizzato in una miriade di modi diversi, anche come struccante o come maschera per il viso.
A confermare la tesi dell’importanza dell’olio nella cosmetica per la cura della propria pelle, ci ha pensato il dottor Dendy Engelman, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Dermatologica dell’Ospedale Metropolitan di New York.
L’esperto spiega, infatti, come l’olio sia un elemento naturalmente presente sulla nostra pelle. Pensiamo al sebo che produciamo quotidianamente.
Engelman sottolinea anche come non sia l’olio a causare l’insorgenza dell’acne, perché questa si manifesta quando i pori si occludono a causa delle cellule morte del sebo. L’uso di grassi a livello topico sul viso non peggiorerebbe dunque il processo, anzi, aiuterebbero invece il corretto equilibrio, migliorando l’estetica della pelle con tendenza all’acne.
Afferma l’esperto: “Alcuni studi dimostrano che il cinque per cento di olio di tea tree è efficace come il perossido di benzoile nel trattamento dell’acne. E per il trattamento post-acne, l’olio di semi di rosa canina combatte l’iperpigmentazione, o le macchie scure, e l’olio di ribes nero aiuta la pelle a riparare se stessa e a combattere le infiammazioni”.
Tra gli oli maggiormente utilizzati e più adatti per trattare la pelle del viso, il dermatologo quindi elenca l’olio di Argan, l’olio di semi d’uva e di semi di ribes. Questi oli sono molto leggeri e ne bastano una o due gocce per tutto il viso.
Il vantaggio nell’utilizzo degli oli è da collegarsi alla presenza, al loro interno, di un’altissima concentrazione di principi attivi. Engelman spiega che negli oli ci sono le proprietà presenti nelle creme idratanti, ma in concentrazione molto più elevata: sono una forma pura di ciò che viene applicato costantemente sulla nostra pelle, utilizzando i prodotti costosissimi che troviamo in commercio.
Gli oli, infatti, sono ricchi di sostanze antiossidanti, tra cui vitamina C e vitamina E e proteggono dai radicali liberi.
Non solo. Engelman spiega anche che, con il passare degli anni, la produzione naturale di olio da parte del nostro organismo diminuisce, per cui la pelle invecchia. Questo causa la comparsa delle rughe, la diminuzione dell’elasticità e della luminosità della pelle. Fattori a cui potrebbero porre rimedio gli oli vegetali, dando alla pelle la possibilità di rigenerarsi e di ritrovare l’idratazione perduta.
Quindi, non soltanto è errato credere che l’olio ostruisca i pori della pelle e ne peggiori l’effetto, ma in realtà è uno degli alleati più importanti che abbiamo per difendere la nostra bellezza dagli agenti atmosferici e dai segni lasciati dal trascorrere del tempo.
Ogni disturbo della pelle, inoltre, è trattato con un olio diverso. Ad esempio, per la pelle danneggiata dal sole si preferiscono gli oli di oliva, di lavanda e di sandalo; per la pelle con acne, di rosmarino, di menta, di legno di rosa e di tea tree; per le rughe, di patchouli, di palissandro e di cipresso.
Com’è ovvio, però, ogni soggetto è più o meno sensibile ai fattori dei diversi oli. Alcuni, risultano anche essere fotosensibilizzanti, per cui è sempre meglio, prima di usarli, prendere le opportune precauzioni e parlare con un esperto del settore.
(Foto: UrbaneWomenMag)