Preferire i cosmetici bio è una scelta che ha a che fare con la salute, la tutela dell’ambiente e il rispetto degli animali. Perché sceglierli e come riconoscerli.
Le sostanze contenute nei prodotti cosmetici e per la cura della persona sono nella maggior parte dei casi inquinanti e, a lungo andare, non hanno effetti benefici sulla pelle. Senza contare che molte aziende produttrici ricorrono alla sperimentazione sugli animali.
La soluzione qual è dunque? Di certo non quella di rinunciare al make up e i prodotti per il beauty. Negli ultimi anni in commercio ci sono cosmetici bio, prodotti che permettono di conciliare le esigenze estetiche con i valori etici di ecosostenibilità e rispetto degli animali.
Scegliere prodotti per la pelle ecobio inoltre è anche un modo per tutelare la nostra salute perché significa acquistare un prodotto privo di sostanze tossiche e allergizzanti, di anticrittogamici, sostanze chimiche sintetiche etc. Scegliere quindi un prodotto di maggiore qualità e che non fa male.
Imparare a leggere l’INCI
La prima cosa da fare per chi vuole accostarsi al mondo dei cosmestici bio è imparare a leggere il cosiddetto INCI, cioè l’elenco degli ingredienti che ormai per legge deve essere riportato su ogni prodotto.
Le sostanze contenute sono elencate in ordine crescente, a seconda della quantità presente nel prodotto. Le prime voci della lista sono presenti in misura maggiore e, via via che si arriva in fondo, diminuiscono.
Le sostanze chimiche vengono indicate in inglese, mentre quelle di origine vegetale in latino.
Il supporto del web e della rete
Per chi è alle prime armi e non è esperto, il web si rivela un valido alleato per capire quali sono i cosmetici bio. In primo luogo c’è il Biodizionario, dove basta inserire il nome dell’ingrediente sconosciuto per scoprire se è stato assegnato un doppio bollino rosso o uno verde.
Stesso discorso anche per Biotiful, di cui è disponibile anche un’app molto intuitiva. Senza contare che sono a decine i forum e i gruppi sui social in cui le appassionate si scambiano consigli e suggerimenti.
Imperativo comune: assolutamente da evitare siliconi, paraffina e derivati del petrolio.
Biologico non è necessariamente eco
Soprattutto i vegani più convinti avvertono che “naturale” non è affatto sinonimo di “eco- bio”, quindi occhio all’Inci anche in erboristeria.
Nel gennaio del 2010 è nata poi la certificazione “VeganOk”, rilasciata a tutte quelle aziende che realizzano i propri prodotti senza l’utilizzo di parti o ingredienti di derivazione animale.
Se fino a qualche anno fa i cosmetici bio erano un prodotto di nicchia, difficili da reperire e molto costosi, ora il mercato sta cambiando. Sono sempre più diffusi, si trovano anche tra gli scaffali dei supermercati e anche le grandi multinazionali iniziano a eliminare parabeni e siliconi dalle ricette classiche.