I concimi vegetali e animali possono essere messi a macerare in acqua’ usando poi il liquido per annaffiare le piante. La concimazione con macerati è sempre consigliata quando si vuole avere un forte incremento nella crescita. In generale un macerato contiene azoto e potassio, si deve quindi usare con cautela onde evitare ustioni ed eccesso di vegetazione.
Si può comunque ovviare a questo diluendo con acqua il macerato in modo da renderlo meno forte.
Macerato d’ortica
È un macerato di facile preparazione, la materia prima si può reperire durante tutto il periodo che va da primavera ad estate inoltrata. Per produrre questo concime liquido serve innanzitutto un recipiente medio di legno o di plastica, ma non di metallo, in quanto causa reazioni chimiche. Si sminuzzano bene le piante, attenzione quelle con il fiore non vanno usate, e poi gli si versa sopra l’acqua, che sarebbe meglio piovana, o acqua lasciata a riposare per un giorno intero al sole. Il recipiente dovrà essere pieno ma non fino all’orlo in quanto durante la macerazione si produce molta schiuma, se teniamo il recipiente vicino al sole acceleriamo il processo di decomposizione. Una volta al giorno mescoliamo il composto per farlo ossigenare. Il preparato sarà pronto all’incirca fra una settimana e mezza e tre settimane in base anche alle condizioni atmosferiche, quando non produrrà più schiuma e sarà di un colore bruno scuro il composto è pronto. Ricordiamoci che nel momento in cui sarà pronto è bene chiuderlo e porlo all’ombra. Lo possiamo quindi filtrare e versare sulle piante, diluito da 1:10 o 1:20 in base a quanto è concentrato. L’ortica fornisce un concime ideale per la coltivazione biologica, ha effetto curativo e riequilibrante, favorendo la crescita e la formazione di clorofilla. Teniamo presente ch i lombrichi amano questo tipo di concime e fertilizzano ulteriormente i terreni dove è presente. Uniche piante che non amano il macerato d’ortica per l’eccessiva presenza di azoto sono i fagioli, i piselli, l’aglio e le cipolle. Il macerato di ortica come la maggior parte dei macerati ha comunque un forte odore e per attenuarlo di può eventualmente utilizzare farina di roccia o un estratto di fiori di valeriana.
Altre erbe da macerare che danno ottimi risultati sono la maggiorana, menta piperita, l’erba cipollina, la consolida, l’equiseto, la camomilla e il dente di leone.
Macerato di letame
Il macerato di letame si ottiene macerando in acqua degli escrementi animali e poi si procede come per gli altri macerati vegetali. I letami più adatti sono il letame bovino, la pollina e il guano. Il macerato va distribuito su terreno umido e in giorni in cui il cielo è coperto, evitando le foglie, in quanto potrebbe provocare ustioni.