Tra le erbe aromatiche dalle proprietà benefiche, c’è senza dubbio il crescione, una pianta erbacea caratterizzata da un odore dolciastro e dal sapore molto particolare, quasi pungente, e dalle mille virtù curative per l’organismo.
Le proprietà del crescione sono note fin dall’antichità, tant’è che veniva definito “l’insalata che guarisce”.
Del crescione (Lepidium sativum) si usa la parte aerea, che contiene principi arrivi estremamente interessanti quali vitamine, in particolare quelle del gruppo C, A, B1 e B2, sali minerali, soprattutto il ferro e isosolfocianati.
Proprietà della pianta
Le vitamine e i sali minerali gli attribuiscono proprietà toniche e dietetiche, mentre gli isosolfocianati sono utili per stimolare l’apparato respiratorio, la circolazione periferica e per rinforzare il cuoio capelluto.
Apparato respiratorio
Proprio a proposito dell’ apparato respiratorio, il crescione è utile perché è capace di rallentare la proliferazione di germi e batteri e di prevenire il raffreddore; inoltre, grazie alle sue facoltà espettoranti è utile per chi soffre di reumatismi.
Gengive e pelle
Al crescione viene attribuita anche la capacità di rassodare le gengive, basta sfregarle con le foglie fresche, ma anche quella di guarire la dermatosi, stimolare la diuresi e depurare l’organismo.
Il crescione, inoltre, è grado di limitare i danni da eccesso di allenamento grazie al suo importante contenuto di antiossidanti.
Per uso esterno il crescione può essere usato come cosmetico per la cura della pelle e per stimolare e detergere il cuoio capelluto.
Controindicazioni
Attenzione però, questa erba aromatica non è indicata per le persone che hanno problemi di infiammazione alle vie urinarie.
Usi del crescione
Come abbiamo detto, il crescione viene utilizzato sia in cucina che in erboristeria, in quest’ultimo caso sia per uso esterno che interno.
Le sue proprietà detergenti lo rendono utili per le pelli impure o anche solo per pulire in profondità l’epidermide; si può acquistare un prodotto già pronto oppure prepararlo in casa procurandosi delle foglie da pestare nel mortaio in modo da ottenere un succo da usare come detergente.
Il crescione possiede un sapore acidulo e piccante, si utilizza crudo per insaporire insalate, panini oppure per impreziosire formaggi freschi, salse e verdure; non conviene consumarlo cotto perché, oltre a perdere il caratteristico sapore, non conserverebbe le sue proprietà benefiche.
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Il crescione può essere consumato senza problemi anche da chi è a dieta: 100 grammi contengono, infatti, solo 32 calorie; vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali.
In laboratorio
È usato per analisi di fitotossicità (test del crescione), in quanto la sua germinazione richiede solo 24 ore a 27° (o 36 ore a 22°). Indici di germinazione inferiori al 40% del campione di controllo con campioni diluiti al 30% indicano la presenza di sostanze che comportano effetti letali sulle piante, dal 40 al 60% si ha difficilmente letalità ma possono esserci ritardi nello sviluppo, con indici superiori al 60-70% non si hanno danni manifesti alle piante.
Crescione, calorie e valori nutrizionali
Valori per 100 grammi di prodotto
Grassi: 0.7 g.
Carboidrati: 5.5 g.
Proteine: 2.6 g.
Fibre: 1.1 g.
Acqua: 89.4 g.
Zuccheri: 4.4 g.
Calcio: 81 mg.
Sodio: 14 mg.
Fosforo: 76 mg.
Potassio: 606 mg.
Ferro: 1.3 mg.
Magnesio: 38 mg.
Zinco: 0.23 mg.
Rame: 0.17 mg.
Fonte e articolo originale ” http://www.dietaland.com/”
Ottimo lo coltivo in modo naturale
Ciao Giuseppe, puoi spiegarci come si coltiva?