L’erica vulgaris, o calluna vulgaris, è una pianta molto conosciuta in ambito erboristico e utilizzata per aiutare il corpo a eliminare residui nocivi come urea e acido urico. Vediamo insieme proprietà e usi.
La Calluna vulgaris, più conosciuta sotto il nome di “erica”, è una pianta utilizzata in omeopatia, grazie alle sue proprietà astringenti e antisettiche, utili anche per le infezioni delle vie urinarie.
Le sue sommità fiorite sono ricche di tannini, proantocianidoli e flavonoidi.
La pianta ha un’ azione blandamente diuretica che, unita alle proprietà dei tannini in essa contenuti, aiuta a eliminare dall’organismo sostanze nocive come urea, acido urico, acido ossalico e altre tossine dannose per la salute. Per questo è indicata anche per coloro che hanno problemi di ritenzione idrica o è prescritta ai soggetti obesi o che comunque si alimentano male, i quali facilmente vanno incontro a un sovraccarico di sostanze tossiche.
La modesta quantità di glucosidi idrochinonici la rende insufficiente a curare, da sola, problemi di cistiti e uretriti. A tale scopo, in genere, si preferisce l’uso di altre piante, come il corbezzolo e l’uva spina.
Di sicuro, l’erica da sola non può sostituire queste piante, tuttavia ne può completare l’azione, rendendola più efficace, grazie alla presenza al suo interno di flavonoidi e proantocianidoli.
Per l’importante contenuto di tannini, abbiamo detto, l’erica esibisce proprietà astringenti utili in presenza di diarrea, mentre per uso esterno può attenuare le infiammazioni cutanee (impacchi) e della mucosa orale (risciacqui).
Sembra inoltre che la pianta abbia proprietà blandamente sedative (azione antispasmodica dei flavonoidi). Per questo, spesso è consigliata nei casi di insonnia.
Usi
L’erica si assume sotto diverse forme che dipendono dall’uso che se ne vuole fare.
Può essere adoperata sottoforma di tintura madre, nella misura di 30 gocce. In questo modo, si sfrutta l’azione antibatterica e diuretica, soprattutto se accompagnata al macerato di ginepro.
Può essere assunta sotto forma di decotto, preparato lasciando sobbollire per 10 minuti 2 grammi di erica in una tazza d’acqua. Come decotto può anche essere usata nella vasca da bagno, come tonificante per la muscolatura, dopo un periodo di debilitazione o di forte stress.
Infine, si può usare anche sotto forma di oleolito, creato facendo macerare le erbe nell’olio d’oliva. Sembra che, se utilizzato sulle zone colpite da acne, riduca l’infiammazione.
Ecco una ricetta utile per prepararlo in casa. Serviranno 250 grammi di erica secca e 750 ml di olio d’oliva.
Scaldate a bagnomaria l’erica e l’olio e fate bollire piano per un’ora. Togliete dal fuoco, lasciate raffreddare il tutto e, solo quando sarà ben freddo, filtrate il composto con un colino o con della garza, spremendo bene le erbe. Conservate in bottiglie di vetro.
(Foto: H. Zell)