La Commissione Europea ha recentemente rilasciato nuove raccomandazioni per incoraggiare gli Stati membri ad estendere il divieto di fumo anche negli spazi aperti, includendo sigarette elettroniche e prodotti a base di tabacco riscaldato. Queste linee guida aggiornano le raccomandazioni del Consiglio del 2009, che si concentravano principalmente sugli ambienti chiusi, ma non sono riuscite a garantire una protezione completa contro l’esposizione al fumo.
Stella Kyriakides, commissaria europea per la salute, ha dichiarato che l’obiettivo è ampliare le aree libere dal fumo, coprendo luoghi pubblici all’aperto come parchi giochi, piscine e spazi vicino alle scuole, per proteggere soprattutto i bambini ei giovani. Questo fa parte del piano dell’UE “Beating Cancer”, che mira a creare la prima generazione europea senza tabacco entro il 2040, riducendo il numero di fumatori dal 25% al 5%.
Una delle novità più rilevanti è l’inclusione di sigarette elettroniche e prodotti a base di tabacco riscaldato nelle raccomandazioni per un ambiente libero dal fumo. Questi prodotti, che emettono fumo o aerosol, sono ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute, soprattutto tra i giovani, che potrebbero sviluppare una dipendenza dalla nicotina. Secondo l’Eurobarometro 2023, il 3% della popolazione europea utilizza sigarette elettroniche, mentre il 2% fa uso di prodotti a tabacco riscaldato.
Le raccomandazioni della Commissione propongono di vietare l’uso di tali prodotti in strutture sanitarie, edifici pubblici, trasporti pubblici, caffè, ristoranti e bar, oltre che negli spazi aperti frequentati da bambini e adolescenti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha già lanciato un allarme sui rischi per la salute legati all’esposizione passiva a questi prodotti, che possono causare gravi problemi respiratori e cardiovascolari. Attualmente, il consumo di tabacco nell’UE provoca circa 700.000 morti all’anno.