Il Tarassaco comune è una piccola e popolosa pianta che in primavera ci regala i prati fioriti di un bel giallo, intenso e sorridente. Conosciuta fin dall’antichità per le sue numerose virtù, è da sempre presente in erboristeria con le sue utili radici e foglie.
Il tarassaco è ricco di potenti antiossidanti, il che potrebbe spiegare perché questa pianta ha applicazioni così ampie per la salute. Gli antiossidanti sono molecole che aiutano a neutralizzare o prevenire gli effetti negativi dei radicali liberi nel corpo.
I radicali liberi sono un prodotto del normale metabolismo ma possono essere molto distruttivi. La presenza di troppi radicali liberi contribuisce allo sviluppo della malattia e all’invecchiamento accelerato. Pertanto, gli antiossidanti sono essenziali per mantenere il tuo corpo sano.
Il dente di leone contiene alti livelli di beta-carotene antiossidante, noto per fornire una forte protezione contro i danni cellulari e lo stress ossidativo.
Sono anche ricchi di un’altra categoria di antiossidanti chiamati polifenoli, che si trovano nella più alta concentrazione nel fiore ma sono presenti anche nelle radici, nelle foglie e negli steli.
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Il Tarassaco altamente nutriente
Dalla radice al fiore, il dente di leone è una pianta altamente nutriente, ricca di vitamine, minerali e fibre.
Il tarassaco può essere consumato cotto o crudo ed è un’ottima fonte di vitamine A, C e K. Contiene anche vitamina E, acido folico e piccole quantità di altre vitamine del gruppo B, inoltre, le parti verdi del tarassaco forniscono una quantità sostanziale di diversi minerali, tra cui ferro, calcio, magnesio e potassio.
La radice del dente di leone, come viene anche chiamata, è ricca di carboidrati inulina, un tipo di fibra solubile presente nelle piante che supporta la crescita e il mantenimento di una flora batterica sana nel tratto intestinale.
La radice di tarassaco viene spesso essiccata e consumata come tè, ma può anche essere consumata nella sua forma intera.
Le sue foglie sono ricche di vitamine del gruppo B, C, E, contiene inoltre flavonoidi, steroidi, acido linoleico, queste e altre sostanze fanno sì che il tarassaco sia particolarmente usato per stimolare la digestione (i principi amarognoli della pianta stimolano la cistifellea), per favorire il lavoro del fegato e della cistifellea, ha anche proprietà antireumatiche ed è spasmolitico.
Utile inoltre per le intossicazioni alimentari, favorisce il drenaggio e l’eliminazione delle tossine, per curare la pigrizia intestinale, è blandamente lassativo, non è da usare durante la gravidanza e l’allattamento e neanche nei casi in cui vi siano problemi di occlusioni alle vie biliari.
In linea generale è possibile dire che il tarassaco abbia un’ottima azione drenate e depurativa, per tale motivo è utilizzato per fare le cosiddette “cure di primavera”, per aiutare l’organismo a eliminare le sostanze tossiche e affrontare con nuovo vigore la nuova stagione.
È possibile inoltre dire che in base a determinati studi e ricerche, questa pianta può avere un effetto inibitorio sull’aggregazione piastrinica, può inoltre potenziare l’effetto di alcuni farmaci anticoagulanti. In ogni caso prima di usare liberamente qualsiasi tipo di pianta e fiore per problemi più seri è bene sentire anche il medico curante.
Depurativo per il fegato ed epatoprotettore
Studi su animali hanno scoperto che il dente di leone ha un effetto protettivo sul tessuto epatico in presenza di sostanze tossiche e stress.
Uno studio ha rivelato una protezione significativa del tessuto epatico nei topi esposti a livelli tossici di paracetamolo (Tylenol). I ricercatori hanno attribuito questa scoperta al contenuto di antiossidanti del dente di leone.
Altri studi sugli animali hanno dimostrato che l’estratto di tarassaco può ridurre i livelli di grasso in eccesso immagazzinato nel fegato e proteggere dallo stress ossidativo nel tessuto epatico.
Vi proponiamo qui alcuni semplici impeghi utili per una depurazione completa.
Tarassaco: decotto depurativo
Un decotto facile da preparare secondo un’antica e sempre efficace ricetta della nonna.
Portare a bollore 1 tazza di acqua, aggiungere 1 cucchiaino di rizomi essiccati e ridotti in piccoli pezzi di tarassaco.
Far bollire per 2 minuti e poi spegnere il fuoco.
Lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare e bere.
Il decotto di questa erba spontanea favorisce una depurazione completa se a cura viene effettuata almeno per due settimane e nella dose di 3 tazze al giorno.
Nel campo estetico il decotto di tarassaco deterge e rassoda la pelle, mentre il suo succo fresco è può essere utilizzato come schiarente per lentiggini e macchie dell’epidermide.
Da provare anche alcuni impieghi in cucina:
Frittelle con Fiori di Tarassaco
Ingredienti: Preparazione per 4 persone
4 tazze di fiori di tarassaco che laveremo e asciugheremo
150 g. di farina bianca, un bicchiere di vino bianco secco, 1 tuorlo e due albumi, 1 bicchierino di brandy, zucchero ed olio per friggere.
Preparazione
Con la farina, il vino, il tuorlo, il brandy, lo zucchero e i due albumi ben montati a neve fate una pastella. Immergetevi i fiori e friggeteli in olio caldissimo. Spolverizzateli di zucchero a velo e serviteli tiepidi.
Risotto con il tarassaco
Ingredienti:Preparazione per 4 persone
300 gr di riso Carnaroli, 400 gr. di tarassaco, 150 gr. di ricotta, 1 foglia di salvia, vino bianco secco, olio, sale e pepe q.b.
Lessare il tarassaco in poca acqua per 5 minuti. Strizzarlo e farlo saltare in poco olio con uno scalogno ed una foglia di salvia; tagliuzzarlo. In una casseruola imbiondire in poco olio la cipolla tritata, quindi tostarvi il riso; irrorare con vino bianco e far evaporare. Unire il tarassaco ed il brodo vegetale; aggiustare di sale e far cuocere. A fuoco spento mantecare con la ricotta, amalgamando.
Frittata con i fiori di Tarassaco
Ingredienti: Preparazione per 4 persone
20 fiori di tarassaco, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 1 cuccchiaino di prezzemolo tritato, 1 spicchio d’aglio, 6 uova, 2 pizzichi di sale, pepe, latte, grana grattugiato, pan grattato
Dopo aver lavato i fiori di tarassaco li si deve far bollire per 5 minuti in un pentolino.
Quindi li si scola e li si cuoce per una decina di minuti a fuoco basso in una padella con un pò d’olio, al quale poi si aggiunge l’aglio tritato. Nel frattempo si prepara la frittata sbattendo le uova e aggiungendo latte, grana grattugiato, sale, pepe e pan grattato. Quando i fiori e l’aglio sono pronti si aggiunge il contenuto del pentolino al preparato per la frittata e si cuoce il tutto in una padella antiaderente rigirandola quando è cotta da un lato.
Biscotti con fiori di tarassaco
Ingredienti per 15 biscotti circa: 100 gr farina 00, 50 gr fiocchi d’avena, 60 ml di olio di semi di girasole, 75 gr di miele (fluido), 1 uova, mezzo cucchiaino di estratto naturale liquido di vaniglia, 10 fiori circa di tarassaco ben lavati
Preparazione:
Sciacquare i fiori e asciugarli pian piano tamponandoli delicatamente con uno strofinaccio,dopo di che disponeteli ad asciugare su un panno pulito, nel frattempo miscelare farina e fiocchi d’avena e tenere da parte. In una ciotola sbattete brevemente l’olio con il miele e le uova, unire l’estratto di vaniglia e poi iniziare ad unire i petali dei fiori, solo i petali eliminando mano a mano la parte verde e miscelate nell’impasto,per finire unite l’impasto della farina con i fiocchi d’avena mescolare bene. L’impasto deve essere morbido ma non eccessivamente per dividere poi con il cucchiaio le parti per fare i biscotti. Accendete il forno a 190° .Ora preparate la vostra teglia ricoperta di carta da forno e dividere i biscotti utilizzando un cucchiaio,riempitelo ben colmo e mettete i vari bocconcini nella teglia avendo premura di tenerli ben distanziati in quanto in cottura tendono ad allargarsi. Cuoceteli nel forno precedentemente riscaldato per 10/15 min circa in base alla grandezza, nel momento in cui iniziate a vedere il bordo dorato i vostri biscotti sono pronti,tirateli fuori dal forno e disponeteli in una gratella o piatto e fateli raffreddare.
Ecco come ancora una volta la natura ci offre molte opportunità nella cura della nostra salute, della nostra pelle e anche della nostra pancia….
quale parte della pianta si usa per il risotto di tarassaco?? grazie!
Ciao Alice, puoi usare le foglie, ma alcuni usano i fiori. A piacere, in base ai tuoi gusti, la pianta è commestibile sia foglie che fiori