Australian Open: malattie e svenimenti per i tennisti a causa del fumo degli incendi
Caldo insopportabile, fumo e aria irrespirabili. Le conseguenze degli incendi che stanno mettendo in ginocchio l’Australia hanno spinto gli organizzatori a sospendere temporaneamente le partite di qualificazione degli Australian Open in vista del primo prestigioso torneo di tennis del Grand Slam.
Difficoltà evidenti per i giocatori, alcuni dei quali hanno accusato la malattia, per arbitri, raccattapalle e spettatori, con un lavoro extra per gli steward e i collaboratori.

Indice dei contenuti
Partite degli Australian Open sospese
Gli organizzatori degli Australian Open, il primo prestigioso torneo di tennis del Grande Slam della stagione, hanno deciso di sospendere temporaneamente le partite di qualificazione per il sorteggio principale e tutte le sessioni di allenamento dei giocatori.
Tutto a causa delle condizioni climatiche e ambientali, a dir poco difficili, per le conseguenze degli incendi hanno finora bruciato 10 milioni di ettari dell’Australia. Temperature record, foschia, qualità dell’aria molto bassa hanno causato grossi problemi ai giocatori, che spesso hanno accusato la malattie respiratorie e problematiche di vario tipo.
Aria irrespirabile e quante malattie per i tennisti
Da Tomic, la Bouchard, da Jakupovic ( che vedete accucciata nella foto in evidenza ), che si è persino ritirata, sono stati così tanti giocatori che nel corso delle partite e delle sessioni di allenamento hanno vissuto situazioni difficili, a causa della qualità dell’aria definita come “molto malsana”.
Senza dimenticare anche molti problemi per spettatori e raccattapalle (uno di questi è crollato durante l’incontro tra Kavcic e Clarke). Dopo qualche ora di pausa, le competizioni sono riprese, con condizioni, tuttavia, tutt’altro che ottimali.

La decisione degli organizzatori
Una situazione, quindi, che ha spinto gli organizzatori a fermare il gioco in attesa di tempi migliori, come annunciato in una nota su Twitter: “Ulteriori decisioni saranno prese sulla base di dati in loco e in stretta consultazione con il nostro team medico, il Ufficio di meteorologia e scienziati dell’EPA Victoria. Come sempre, la salute e la sicurezza dei nostri giocatori, del nostro staff e dei nostri fan è la nostra massima priorità ”.
Nel frattempo, proseguono le iniziative di solidarietà e aiuti all’Australia. Molti giocatori hanno già promesso donazioni personali per soccorsi in caso di catastrofe nell’ambito della campagna # Aces4BushRelief, mentre l’ATP sta donando 383mila sterline.
Guarda il video: