I medici che sconsigliano i vaccini saranno radiati dall’ordine
I medici che sconsigliano i vaccini infrangerebbero il codice deontologico, e possono incappare in procedimenti disciplinari fino alla radiazione. Lo ha affermato la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha spiegato il segretario Luigi Conte -, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini.
La Federazione degli Ordini dei Medici si rivolge anche alla magistratura per non fomentare la fobia: come se gli interventi legislativi e le sentenze possano essere modificate o cancellate con un colpo di spugna per far comodo a qualcuno, e non per tutelare l’interesse dei cittadini
Nel documento presentato la Fnomceo chiede di “favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”.
Ecco le proposte della Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri:
1) di intensificare la campagna per l’adesione del personale sanitario alla vaccinazione;
2) di intensificare le campagne per valorizzare il ruolo del medico nella promozione delle vaccinazioni;
3) di riconfermare l’obbligo dei medici di collaborare all’attuazione dei provvedimenti di sanità pubblica;
4) di migliorare la comunicazione in ambito vaccinale nei confronti dei cittadini-utenti per favorire la partecipazione attiva e consapevole della popolazione ai programmi vaccinali;
5) di garantire l’omogeneità delle campagne vaccinali a livello nazionale;
6) di dare il massimo impulso alla vaccinazione nei primi mesi di vita al fine di prevenire patologie potenzialmente gravissime e di assicurare un efficiente sistema di avviso e di richiamo degli appuntamenti vaccinali per diminuire i casi di incompleta vaccinazione;
7) di sostenere tutte le normative regionali e nazionali tendenti a riaffermare la necessità della vaccinazione, attraverso provvedimenti che accertino validamente il dissenso dei genitori, l’assunzione di responsabilità rispetto ai rischi dei figli, la impossibilità dei figli a frequentare la scuola durante i periodi epidemici, la non iscrivibilità all’asilo nido, ed eventualmente l’assicurazione contro danni da mancata vaccinazione;
8) di chiamare, al raggiungimento della maggiore età, i soggetti non vaccinati per illustrare la loro situazione immunitaria e raccogliere il loro orientamento decisionale;
9) di sollecitare lo Stato e le Aziende produttrici di vaccini a dare il massimo supporto alla ricerca;
10) di sollecitare il Governo all’adozione di provvedimenti sulla estensione delle vaccinazioni a chiunque sia presente sul territorio nazionale e sulla predisposizione di linee guida per le campagne vaccinali attraverso i mass media;
11) di favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in tema di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia della evidenza scientifica;
12) di sollecitare, di fronte al possibile ripetersi di sentenze che stabiliscono per giurisprudenza la correlazione tra vaccini e autismo fondate su singole attestazioni mediche, il Ministero della Salute e le autorità competenti a presentarsi in giudizio in collaborazione con il Pubblico Ministero e ad impugnare siffatti provvedimenti con effetto immediato fin dal primo grado di giudizio;
13) di favorire un’alleanza con i cittadini e i decisori pubblici per gestire correttamente il sovraccarico di informazioni fuorvianti, distorte o illusorie o in mala fede presenti su internet e di preparare consiglieri scientifici dei politici e dei mass media tali da riportare il dibattito nei limiti della correttezza metodologica;
14) di formare ricercatori e medici alla divulgazione scientifica, onde migliorare le basi cognitive con cui i cittadini affrontano le notizie scientifiche;
15) di uniformare gli standard delle strutture pubbliche per la somministrazione vaccinale e di fornire periodiche valutazioni epidemiologiche inerenti le malattie prevenibili mediante vaccinazione.
é possibile leggere interamente il documento al seguente link: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato7765195.pdf
“I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo – ha affermato il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani. – Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.
“Si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili – ha spiegato Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta Deontologica della FNOMCeO –. Per questo abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto: ‘La Fnomceo da che parte sta?’, possiamo rispondere senza esitazioni: ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini’”.
A noi restano dei dubbi: non si fa mai minimamente riferimento al pericolo dei danni da vaccino e al fatto che la magistratura ha voluto tutelare i cittadini legiferando in maniera precisa e puntuale perchè il danno da vaccini esiste, è un problema concreto. Qui gli addetti ai lavori paiono saltare il problema a piè pari e non viene presa in considerazione la possibilità di rendere più sicure le procedure di somministrazione attraverso una completa anamnesi del bambino o del vaccinato.
Questo non avviene mai, le somministrazioni sono standard ( esempio del vaccino esavalente ai 3 mesi di vita ) come se tutti fossimo fatti e potessimo reagire in maniera uniforme a una somministrazione di alluminio davvero potente. Non si parla di farmacovigilanza ne si fa riferimento a un obiettivo comune che dovrebbe essere quello dell’efficacia immunitaria. Inoltre, i signori medici della FNOMCeO, dovrebbero spiegarci perchè, se i vaccini sono così sicuri e fanno bene incondizionatamente, perchè nell’esavalente oltre ai 4 obbligatori vengono aggiunti 2 facoltativi ( cosa su cui la maggior parte non è informata ).
Che bisogno c’è inoltre di sovvenzionare i medici che li somministrano, come è stato documentato ad esempio in un nostro passato articolo: http://www.ambientebio.it/vaccini-diritto-alla-salute-o-profitto-la-politica-delliss-che-premia-i-medici-a-favore-e-punisce-quelli-contro/. Vi ricordiamo anche che ci sono sempre alcune domande fondamentali da fare al pediatra che ci suggerisce il vaccino esavalente ai 3 mesi senza nessun esame specifico preliminare o una dovuta anamnesi del paziente: http://www.ambientebio.it/10-domande-da-fare-assolutamente-al-pediatra-sui-vaccini/. Voi che ne pensate?