Che cos’è lo Jala Neti e come si pratica questa antica tecnica di irrigazione nasale che purifica le vie aeree superiori apportando benefici a tutto il corpo.
La doccia nasale, o Jala Neti, è un vecchio rimedio naturale per combattere diversi disturbi, tra cui allergie, sinusiti, ma anche cefalee e disturbi da stress.
Il nome, composto in due parti, significa “acqua” e “naso” e indica il processo di irrigazione nasale che può essere effettuato con l’ausilio di un particolare recipiente, chiamato Lota, una sorta di teiera.
Sembra che lo Jala Neti sia utile a trattare le infezioni dei seni nasali, con ripercussioni sulla salute di tutto il corpo.
Il lavaggio nasale, infatti, serve a purificare le strutture difensive presenti nel primo tratto respiratorio, eliminando il muco in cui sono intrappolate le polveri fini e gli agenti patogeni. Il muco in genere viene espulso naturalmente, ma in condizioni particolari potrebbe rimanere nei seni nasali, ostacolando la respirazione e favorendo le infezioni.
Può essere adoperato per alleviare i casi di emicrania generati da stress psicologico ed emotivo, ronzii, per migliorare olfatto e gusto. Inoltre, sembra che aumenti la capacità di concentrazione e garantisca una maggiore lucidità e stabilità.
Lo Jala Neti prevede diversi livelli di difficoltà: il primo, quello più semplice, consiste nel far passare l’acqua da una radice a un’altra. Questo consente di purificare i seni nasali, senza rischio. Una sorta di spray nasale naturale ed efficace.
Come si effettua il lavaggio nasale?
Per poter praticare lo Jala Neti, come abbiamo detto, è necessario adoperare la lota, un recipiente riempito di acqua salata.
La lota va riempita con un cucchiaino raso da caffè, per mezzo litro di acqua.
Lo Jala Neti più semplice si effettua introducendo il becco del recipiente in una narice, inclinando la testa dal lato opposto. Ad esempio, se introducete la lota nella narice destra, dovrete inclinare la testa verso sinistra. Va eseguito da tutti e due i lati.
La bocca, durante l’esecuzione della tecnica, deve essere mantenuta aperta. Fate attenzione a respirare a bocca aperta e a non ingoiare il liquido. È importante che l’acqua inserita all’interno delle radici durante l’esecuzione dello Jala Neti venga tutta espulsa accuratamente.
Questa tecnica può essere eseguita una volta al giorno. Bastano 2-3 esecuzioni a settimana per avvertire i primi benefici.
Un’alternativa alla Lota per effettuare le irrigazioni nasali è usare una siringa privata dell’ago, da riempire di volta in volta con la soluzione preparata.
Questa tecnica è un metodo semplice per liberarsi dei batteri e delle scorie che si accumulano all’interno dei seni nasali, per stare meglio, respirare meglio ed aiutare in caso di raffreddore e allergie.
Una volta appresa questa semplice tecnica, è possibile passare a quelle più complesse, il meccanismo già illustrato e comunque sufficiente a ottenere già ottimi risultati.
Il Lota Neti deve essere sempre mantenuto pulito e disinfettato. Controllate anche l’integrità del beccuccio per evitare di irritare la mucosa nasale.
Come si prepara la soluzione
Ricordate inoltre che la soluzione da inserire all’interno del contenitore deve essere preparata al momento, con acqua pulita. In caso di sinusite cronica, rivolgetevi prima a uno specialista per accertarvi che la pratica dello Jala Neti non porti a nessuna controindicazione.
Non effettuate le irrigazioni in presenza di infiammazione acuta o di lesioni nasali e non usate soluzioni troppo salate o troppo calde. Se siete insicuri, provate a chiedere a uno specialista come effettuare questi particolari lavaggi nasali senza che l’acqua penetri nelle orecchie.
Evitate di effettuare questa tecnica nei bambini, per loro, limitatevi a dei lavaggi nasali con acqua fisiologica, come abbiamo già visto in un nostro precedente articolo.
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