La patata, uno dei vegetali più consumati nel Nord America, è un cibo molto nutriente ed economico, ricco di composti che hanno molteplici effetti positivi sulla salute, specialmente quando non viene sbucciato.
La patata, come i suoi parenti pomodoro, melanzana e peperone, è un membro della grande famiglia delle Solanacee. Questo gruppo di piante, parte importante della dieta della popolazione mondiale, contiene grandi quantitativi di complessi molecolari che questi ortaggi producono per auto-proteggersi contro gli attacchi dei parassiti. Queste molecole, chiamate glicoalcaloidi, sono particolarmente importanti nelle patate. Infatti questo tubero cresce nel terreno, un ambiente ricco in micro-organismi,quindi è particolarmente suscettibile agli attacchi da parte di diversi batteri, funghi o insetti.
Non deve perciò sorprendere che la buccia della patata, essendo la parte più a diretto contatto con questo ambiente ostile, contenga un’eccezionale quantità di queste molecole protettive, dalle proprietà insetticide, battericide e funghicide. Studi recenti hanno per esempio dimostrato che i glicoalcaloidi presenti nella patata si trovano principalmente vicino alla buccia, in concentrazioni di ben 100 volte superiori rispetto alla pasta interna.
Come per la maggior parte delle molecole che si trovano nella buccia di diversi tipi di frutta (mele, pere, uva passa), si pensa che le sostanze presenti nella buccia delle patate potrebbero giocare un ruolo molto importante nella prevenzione dei tumori.
Così, gli alcaloidi caconina e solanina, che sono quelli principalmente presenti nella patata, hanno la proprietà di bloccare la crescita di diversi tipi di cellule cancerogene, incluse quelle del tumore al colon, allo stomaco, al fegato e all’utero. Questo effetto inibitore sembra principalmente dovuto alla facoltà di queste molecole di provocare la morte delle cellule cancerose, grazie ad un processo detto “apoptosi”, il quale può bloccare la crescita tumorale.
Attualmente, in America, le patate vengono consumate prevalentemente come patatine o patate fritte: un vero peccato, perché così trasformate e con l’aggiunta di grassi saturi perdono la maggior parte dei propri benefici nutrizionali. Non c’è dubbio che queste abitudini alimentari debbano essere riviste e corrette, magari introducendo nella dieta anche patate non pelate o patate di altre specie, come quelle rosse o viola, che contengono maggiori quantità di polifenoli, come l’antocianina, dalle rinomate proprietà antiossidanti.
La patata è un rimedio naturale utile anche in caso di pesantezza agli occhi dopo una giornata piena e stressante, spesso passata davanti al computer per motivi lavorativi.
Prendete due patate belle grosse e senza lavarle, pulitele con uno strofinaccio fresco di bucato, sbucciatele e tagliatele a fette alte circa mezzo centimetro.
Dopo fatto ciò, stendetevi sul letto, fate in modo che nella stanza filtri pochissima luce e ponete le fette di patata sulla fronte,sulle tempie e sugli occhi,fermandole con una fascia elastica piuttosto spessa, in alternativa stringetele con una bandana, un foulard oppure una cuffietta da doccia, purché aderisca bene alla testa.
Dopo circa 30 minuti così, la patata assorbirà lentamente il calore che avrete accumulato alleviando il dolore e sentirete gli occhi più leggeri.