Indice dei contenuti
Il daikon è un ravanello bianco gigante originario dell’Asia orientale, ed ha un ruolo davvero importante nella cucina giapponese.
Il daikon crudo può essere servito in insalata, come guarnizione per piatti di sashimi, oppure marinato in aceto. Il daikon grattugiato, conosciuto come daikon oroshi, è popolare come guarnizione per piatti come lo yakizakana o il natto.
Il daikon cotto è spesso servito come ingrediente nelle zuppe di miso o in stufati come l’oden. Il daikon davvero semplice da trattare e utile per una serie infinita di preparazioni.
Inoltre noi vi proponiamo oggi due ricette semplici.
Insalata di Daikon crudo
1 daikon fresco- 1 carota- 1 finocchio- sedano bianco- germogli di soia-olive verdi o nere denocciolate – 2 pompelmo-prezzemolo-olio Evo-sale e pepe qb
Tagliate il daikon, la carota e il finocchio a listarelle finissime. Prendete il sedano e tagliatelo a rondelle fini fini. Mescolate il daikon, le carote, il finocchio e il sedano, insieme ai germogli di soia e alle olive.
Nel frattempo prendete i pompelmi, uno lo pelate bene e ne fate degli spicchi da mescolare poi all’insalata. Spremete bene l’altro e mescolatelo con l’olio il sale e il pepe, e il prezzemolo tritato. Mescolate bene e irrorate la vostra insalata con questo succo…davvero ottima!!!
Daikon gratinato
Tagliate il daikon crudo a rondelle sottilissime, mescolatelo con il sale, mettetelo in uno scolapasta appoggiato su una ciotola e lasciatelo scolare per 45 minuti. Affettate le patate allo stesso modo, mettetele in una terrina e copritele di acqua fredda.Nel frattempo mettete la panna di soia, le strisce di kombu, i cipollotti, le foglie di alloro e l’aglio in una pentola capiente e portate lentamente a ebollizione.
Tirate fuori il kombu e scartatelo. Fate bollire per 2 minuti, poi tirate fuori i cipollotti e le foglie di alloro e insaporite bene con sale e un po’ di pepe bianco. Sciacquate bene il daikon, scolatelo ancora e strizzatelo con le mani per eliminare il liquido in eccesso. Scolate bene le patate. Asciugate il daikon e le patate tamponandole con la carta assorbente o un canovaccio pulito. Scaldate il forno a 180°C. Questa ricetta l’ho provata dopo averla letta qui.
Mescolate il daikon, le patate e il composto a base di panna in una ciotola, poi stendete le fette di verdura, livellandole bene, in una pirofila o uno stampo da gratin da 2 litri leggermente imburrato con burro di soia.
Se nella ciotola è rimasto del composto a base di panna, versatelo sulle verdure. Chiudete bene la pirofila con la carta stagnola e cuocete per 50 minuti, poi tirate via la carta stagnola e cuocete per altri 20 minuti, o finchè le verdure sono tenere e in superficie sono dorate e sobbollono. Lasciate riposare il gratin per 10 minuti e tagliatelo a fette.
A.T.
Il daikon è veramente eccezionale! Io lo adoro sotto forma di “insalatini”, quindi fermentato con l’acidulato di umeboshi o con il sale. La leggera fermentazione lattica riduce il sapore piccante che non a tutti piace e arricchisce di preziosi fermenti. Sono facilissimi da preparare: affetta il daikon fresco a julien sottilissime e mescolalo con un po’ di acidulato di umeboshi o di sale e un po’ d’acqua. Lascia riposare dai 20 minuti alle 2 ore. Sotto forma di insalatini vengono potenziate le proprietà digestive. Si possono mangiare così a fine pasto, oppure abbinarli a ricette di cereali o di verdure, come ad esempio: http://blog.laviamacrobiotica.it/riso-rosso-integrale-con-porri-nocciole-e-insalatini-leggeri-di-daikon/
un saluto macrobiotico a tutti! 🙂
Grazie Dealma per averci suggerito un’altra ottima ricetta 🙂
provo a cucinare stasera per la prima volta il daikon, grazie per i suggerimenti :)))
Non vedo l’ora di seminarlo. Non sempre riesco a trovarlo.