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- 1 I nostri amici a 4 zampe, soprattutto quando sono ancora cuccioli, sono curiosi, giocherelloni. Questo però non sempre torna a loro favore, mettendo in pericolo la loro salute.
I nostri amici a 4 zampe, soprattutto quando sono ancora cuccioli, sono curiosi, giocherelloni. Questo però non sempre torna a loro favore, mettendo in pericolo la loro salute.
Dopo aver visto un piccolo elenco di alcuni alimenti di uso comune presenti nelle nostre case e tossici per i nostri animali, vediamo oggi alcune piante e fiori pericolosi per cani e gatti. In molti casi, infatti, potrebbero masticare o entrare in contatto con piante presenti in casa, per loro tossiche o addirittura letali.
Ecco un elenco di piante e fiori pericolosi i nostri cani e i nostri gatti.
Azalea
L’azalea è una pianta appartenente al genere delle Ericaceae. È estremamente diffusa, dai fiori colorati. Le sue foglie e il suo nettare sono considerati elementi fortemente irritanti per i gatti, ma anche per i cani. Se ingerita, può dare avvio dopo qualche ora a sintomi caratterizzati da: vomito, diarrea, coliche, ma anche depressione, nausea e anoressia. In alcuni casi possono esserci ripercussioni a fegato e reni.
Stella di Natale
La tossicità della stella di Natale è una cosa risaputa. È pericolosa sia per i cani che per i gatti.
La stella di Natale fa parte della famiglia delle euforbie, piante tipicamente ornamentali che risultano tossiche a causa di una linfa lattiginosa particolarmente irritante per la cute e, se ingerita, anche per il tratto gastrointestinale. Può causare vesciche dolorose nella bocca e spasmi allo stomaco. Tra i sintomi troviamo diarrea e vomito. In caso di intossicazione, è necessario intervenire tempestivamente.
Edera
Anche l’edera è una pianta velenosa sia per cani che per gatti. Il principio tossico, l’ederagenina, è contenuto sia nelle foglie che nei frutti. L’ingestione di foglie e fiori può causare problemi al tratto gastrointestinale. In dosi elevate, può portare a depressione nervosa e problemi cardiaci. In corso di avvelenamento, le manifestazioni iniziali sono rappresentate da eccesso di salivazione, dolori addominali, diarrea e nausea. Nei casi più gravi, l’animale può entrare in coma e morire.
Gelsomino
Il gelsomino è una pianta tipica, presente in molti giardini e balconi perché coltivata facilmente anche in vaso. Il gelsomino è pericoloso soprattutto per i gatti. L’ingestione delle sue parti può portare a mancanza di coordinazione, disturbi della vista, secchezza delle fauci, debolezza muscolare, crisi convulsive e insufficienza respiratoria.
Ranuncolo
I ranuncoli sono dei colorati fiori ornamentali provenienti dall’Asia. L’ingestione delle loro parti può essere pericolosa per i gatti a causa della linfa contenuta nei fiori, che può causare dermatiti, stomatiti, insufficienza renale e convulsioni.
Primula
Più lievi invece gli effetti derivanti dall’ingestione della primula. Foglie o gambi possono generare nei gatti dermatiti da contatto o problemi a livello gastrointestinale.
Ortensia
Da prestare attenzione, se avete gatti in casa, anche alle ortensie. Sia i suoi fiori che le sue foglie possono essere causa di vomito e diarrea nei vostri felini.
Oleandro
L’oleandro è un arbusto ornamentale i cui fiori possono assumere vari colori. È considerato tossico sia per i gatti che per i cani, a causa dell’oleandrina, una sostanza amara in esso contenuta.
Non è comune che un cucciolo o un gattino mastichino le foglie verdi della pianta spontaneamente, più probabile, però, è che ciò avvenga accidentalmente per gioco.
Tasso
Il tasso è un arbusto sempreverde molto usato come siepe ornamentale. Gli aghi sono di colore verde scuro nella parte superiore e verde chiaro in quella inferiore. La sua tossicità è contenuta negli aghi, nella corteccia e nei semi. I suoi frutti carnosi possono attirare gli animali, in particolar modo i cani. I primi sintomi che indicano un’intossicazione causata da questa piana sono tremori, debolezza muscolare, infine dispnea e collasso. L’effetto è molto rapido e, se non si interviene in tempo, può portare alla morte.
Rododendro
Le foglie di rododendro possono essere velenose per i nostri cani. L’ingestione anche solo di una quantità pari allo 0,2% del peso complessivo dell’animale può portare a depressione, nausea, vomito ed eccessiva salivazione.
Vischio
La tossicità del vischio è contenuta nelle sue bacche. L’ingestione di grandi quantità delle sue parti provoca nei nostri amici a 4 zampe nausea, vomito e gastroenterite.
Se siete degli amanti delle piante e in casa con voi avete degli animali domestici, cercate quindi di fare attenzione che non si avvicinino a queste piante e, al comparire dei primi sintomi che possono farvi pensare a un’intossicazione, non temporeggiate e contattate subito il vostro veterinario.
Sintomi di problemi o avvelenamento da piante e fiori pericolosi
I sintomi dell’avvelenamento da oleandro possono presentarsi fino a tre ore più tardi. In genere cominciano con nausea e vomito, seguiti da diarrea. Nei casi più gravi, si può venire incontro a un aumento della frequenza e della profondità della respirazione, come del battito cardiaco. L’alterazione della circolazione generale può causare anossia.
ELENCO COMPLETO PIANTE E FIORI
(Foto in evidenza: mao_lini; Foto interna: evocateur)