Novembre è arrivato, con la sua ammaliante malinconia e la sua misteriosa profondità.
Un mese, questo, in grado di regalare sensazioni magiche e atmosfere fiabesche, con le sue tonalità tipiche, dal rosso all’arancio, che danno vita ad una tavolozza di colori in cui, ad esser variopinta, è la natura, prima di cadere nel letargo invernale.
Novembre è il primo mese dell’anno secondo il Calendario gregoriano e il terzo e ultimo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera in quello australe), conta 30 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.
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Etimologia
Il suo nome, etimologicamente parlando, deriva dal latino “novem”, nove, in quanto novembre era il nono mese del calendario romano che iniziava con il mese di marzo.
Secondo la tradizione longobarda, fino al 470 a.C. , era seguito da Maglio, mese dedicato alla caccia imperiale.
Parliamo di un mese, dal punto di vista agricolo, molto limitato. A novembre, infatti, si piantano pochi ortaggi come fave, aglio e piselli, gli unici da mettere direttamente in campo, mentre i lavori da effettuare sono legati a proteggere le colture in corso dal gelo che verrà, effettuando, inoltre, preparativi per avere un buon raccolto in primavera, concimando e preparando con cura il terreno.
Parliamo del mese dedicato alle anime dei defunti, caratterizzato, in genere, da un clima mite nella famosissima estate di San Martino, dalla degustazione di raffinati e rinomati vini.
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Proverbi sul tempo e sul lavoro dei campi
Di tutto ciò e di molto altro parlano gli innumerevoli proverbi dedicati a novembre. Il proverbio più celebre di novembre recita: “ Trenta dì conta novembre, con aprile, giugno e settembre, di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno ”.
Dedicato al vino è Novembre vinaio, mentre un altro recita “Il mese di bruma (novembre) dinnanzi mi scalda e di dietro mi consuma”.
Tanti i proverbi dedicati alle condizioni metereologiche e alla loro influenza sui raccolti: “Novembre bagnato, in aprile fieno al prato”: “ la neve di novembre fa bene alle semente”; “Novembre gelato, addio seminato”; mentre un altro mette in guardia dicendo: “Se di novembre non avrai arato, tutto l’anno sarà tribolato”.
Numerosi quelli dedicati a date specifiche:
1 novembre: “Per i Santi manicotto e guanti”; “Per Ognissanti, mantello e guanti”; “Ognissanti prende e Sant’Andrea rende”, “A Ognissanti grano seminato e frutti ritrati”.
2 novembre: “Prima o dopo i Morti, la burrasca alle porte” , “Per i Morti la neve negli orti”.
Infiniti i proverbi su San Martino (11 novembre): “L’estate di San Martino dura 3 giorni e un pocolino”, “Da San Martino l’inverno è in cammino”; “Chi vuol far buon vino, zappi e poti a San Martino”; “A San Martino si lascia l’acqua e si beve il vino”; “A San Martino ogni mosto è vino”; “ Per San Martino si spilla il botticino”; “Per San Martino cadon le foglie e si spilla il vino”.
Si dice anche: “A San Martino tappa il barile e assaggia il tuo vino”, “Per San Martino ai mangia la castagna e si beve il buon vino”.
Ricordiamo che l’11 del mese, nell’antichità, cominciavano le attività dei tribunali, delle scuole, si svolgevano le elezioni, e in alcune zone scadevano i contratti agricoli e di affitto. Il detto “Far San Martino” significa, tutt’oggi, traslocare o sgomberare.
I proverbi dedicati ai Santi
Anche i proverbi dedicati ai Santi sono davvero interminabili: ” per San Renato (12 novembre) stura la botte anche il curato” ; per Sant’Omobono (13) o neve o tempo buono; per San Frediano (18) c’è il vino e manca il grano, San Colombano (23) con la neve in mano, Per San Clemente l’inverno mette un dente, Per Santa Caterina (25) la neve si avvicina, Per San Valeriano (27 ) finisce la semina sul monte e sul piano, A San Saturnino (29 ) la neve sul camino, A Sant’Andrea (30) la neve è per la via.
Citazioni, poesie e testi musicali
“Silenzio, intorno: solo, alle ventate/odi lontano, da giardini ed orti ( di foglie un cader fragile.
È l’estate/fredda, dei morti” (Giovanni Pascoli, Novembre); “Novembre trasforma i colori in silenzio. Marzo il silenzio in colori” (Fabrizio Caramagna); Novembre legnaiolo/ vai nei boschi solo solo, c’è l’ultima foglia a un albero in vetta/e cade al primo colpo d’accetta (Gianni Rodari); “Novembre è il mese più sgradevole dell’anno”, disse Margaret, un grigio pomeriggio, guardando dalla finestra il povero giardino morso dal gelo.“È per questa ragione che vi sono nata io”, osservò Jo pensierosa (Louisa May Alcott, Piccole donne); Possiamo ancora trovare una via. Perché niente dura per sempre. Nemmeno la fredda pioggia di novembre (November Rain, Gun’s Roses).
Gli accadimenti più importanti di questo mese
- 1 novembre: Festa dei Santi – nascita dell’Unione Europea
- 2 novembre: Festa dei Morti – delitto Pasolini
- 4 : Festa delle Forze Armate – viene eletto Barack Obama come 44esimo Presidente degli Usa
- 9: caduta del muro di Berlino
- 11: termina la Prima Guerra Mondiale, nasce il virus informatico
- 16 : viene istituto l’Unesco
- 18: consacrazione di San Pietro
- 20 : inizia il processo di Norimberga
- 21: esce “A Nigh at the opera” dei Queen
- 22 : assassinio di John Kennedy
- 23: forte sisma in Irpinia
- 25: Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
- 26 : viene scoperta la tomba di Tutankhamon
- 27: viene istituito il premio Nobel
- 29 : l’Onu dà vita allo stato d’Israele
- 30: esce “The Wall” dei Pink Floyd