Microplastiche: Un recente studio pubblicato mercoledì sul New England Journal of Medicine ha sollevato interrogativi significativi sull’impatto delle microplastiche e delle nanoplastiche sul cuore umano. Questo studio condotto in Italia, sebbene presenti alcune limitazioni, ha sollevato l’attenzione sul crescente dibattito riguardante l’inquinamento da plastica e le sue implicazioni sulla salute cardiovascolare.
Il dottor Steve Nissen, un esperto di cuore presso la Cleveland Clinic, ha dichiarato: “Lo studio è intrigante, tuttavia, ci sono limitazioni davvero sostanziali. È un campanello d’allarme che forse dobbiamo prendere più seriamente il problema delle microplastiche. Come causa di malattie cardiache? Non dimostrato. Come potenziale causa? Sì, forse.”
Cosa ha scoperto lo studio? Coinvolgendo 257 individui che hanno subito un intervento chirurgico per rimuovere ostruzioni nei vasi sanguigni del collo, i ricercatori italiani hanno analizzato il grasso accumulato nelle arterie carotidi, che forniscono sangue e ossigeno al cervello.
Utilizzando due metodologie, hanno riscontrato tracce di plastica, principalmente nanoplastiche invisibili, nella placca arteriosa di 150 pazienti, mentre non hanno trovato evidenze di plastica in 107 pazienti.
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Durante un periodo di follow-up di tre anni, si è riscontrato che il 30% o il 20% dei pazienti con tracce di plastica ha subito un infarto, un ictus o è deceduto per qualsiasi causa, rispetto all’8% o circa l’8% dei pazienti senza tracce di plastica.
Inoltre, è emerso che le persone con frammenti di plastica nei vasi sanguigni presentavano segni di infiammazione aggiuntiva. L’infiammazione è una risposta del corpo alle lesioni ed è associata ad un aumento del rischio di infarti e ictus.
Esposizione alle microplastiche e salute cardiaca
Questo studio solleva importanti domande sulla relazione tra l’esposizione alle microplastiche e la salute cardiaca, suggerendo la necessità di ulteriori ricerche per comprendere appieno l’impatto di questi materiali sulla nostra salute.
I pazienti con la plastica avevano più malattie cardiache, diabete e colesterolo alto rispetto ai pazienti senza plastica. Erano più probabilmente uomini e più probabilmente fumatori.
I ricercatori hanno cercato di tenere conto di questi fattori di rischio durante la loro analisi statistica , ma potrebbero aver perso importanti differenze tra i gruppi che potrebbero spiegare i risultati. Questo tipo di studio non può dimostrare che la plastica abbia causato i loro problemi.
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I ricercatori non avevano informazioni su ciò che le persone consumavano o respiravano che potesse spiegare la plastica.
I campioni potrebbero essere stati contaminati in laboratorio. I ricercatori lo riconoscono nel loro articolo e suggeriscono che gli studi futuri vengano condotti in camere bianche dove l’aria viene filtrata per eliminare gli inquinanti.
I ricercatori suggeriscono che il rischio di infarto , ictus o morte era quattro volte maggiore nelle persone con la plastica. Sembra un valore elevato, ha detto Nissen.
“Significherebbe che queste microplastiche sono la causa più importante di malattia coronarica mai scoperta. E non credo che sia probabile che sia vero”, ha detto.
È evidente che ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno gli effetti delle microplastiche sull’organismo umano e per adottare misure appropriate di prevenzione e mitigazione del rischio.