E’ appena terminato il periodo di raccolta! Il noce comune,o Juglans regia, è un albero dall’aspetto maestoso e vigoroso, con tronco possente, solido e dritto, e può superare i 10 metri d’altezza.
La radice è robusta e fittonante, mentre le foglie sono caduche, composte ed alterne.
E’ conosciuto anche come noce bianco, e produce fiori sia maschili che femminili; i maschili sono riuniti in amenti penduli, lunghi 10-15 cm, con numerosi stami che appaiono sui rami dell’anno precedente prima della comparsa delle foglie; i femminili schiudono da gemme miste dopo quelli maschili, sono solitari o riuniti in gruppi di 2-3.
Appaiono sui nuovi germogli, contemporaneamente alle foglie. Il caratteristico frutto è una drupa, formata da un mallo particolarmente carnoso, prima verde poi nero a frutto maturo, e da un endocarpo legnoso, ovvero la noce vera e propria, costituita – a propria volta – da due valve che racchiudono il gheriglio.
L’origine geografica del noce comune è l’Asia, per la precisione le pendici dell’Himalaya. Fu introdotta in Europa per i suoi frutti eduli.
Le noci sono particolarmente energetiche e nutrienti; ricche di grassi (63%) contengono l’acido lineloico, efficace per abbassare i livelli ematici di trigliceridi, diverse proteine, Sali minerali ed elementi tra cui Zinco, Ferro, Rame e Fosforo.
Le noci sono anche ricche di vitamina A, B1,B2,B5 e PP: dal punto di vista biochimico, la Juglans regia contiene,oltre a vari elementi ( soprattutto Jodio), l’arginina, gli acidi malico, citrico, ascorbico e vari olii essenziali e principalmente:
– Sostanze chinoniche , come i pigmenti gialli contenuti nel mallo, cui si attribuiscono proprietà antisettiche, tra i quali i più importanti ad azione farmacologica la plumbagina e lo juglone.
– Tannini idrolizzati, tra cui l’acido gallico, contenuti soprattutto nelle foglie, ad azione astringente e antibatterica, e rappresentano un’utile terapia per le infiammazioni e pruriti a livello cutaneo.
– Flavonoidi, composti fenolici tra cui si annoverano l’acido ellagico, con proprietà ipocolesterolemizzanti , ma soprattutto l’acido ferulico, sostanza a spiccate proprietà antiossidanti.
Alcuni studi hanno evidenziato come questa sostanza abbia un’azione antitumorale diretta in caso di cancro della mammella e del fegato grazie ad un’azione proapoptotica.
Sembra inoltre svolgere un ruolo preventivo antineoplastico nelle forme tumorali indotte da carcinogeni quali il benzopirene.
Per la fitoterapia le parti utilizzate sono le foglie e le gemme ( corteccia e frutto ). Il noce comune produce una linfa zuccherina, un frutto da cui si ricava la tintura ed un olio con molte attività terapeutiche.
Mentre il frutto ha molteplici proprietà astringenti, antisettiche, cicatrizzanti e toniche, le foglie vengono impiegate nel trattamento sintomatico dell’insufficienza venosa, nelle emorroidi e nelle forme diarroiche lievi; le gemme hanno proprietà antinfettive e antinfiammatorie profonde.
Sono attive sullo staffilococco, sullo streptococco ed altri batteri che si formano a livello delle mucosi, in particolare a livello di trachea e bronchi.
E’ principalmente a livello cutaneo che il rimedio omeopatico Juglans regia sviluppa la propria azione.
Questo farmaco è importante in caso di: acne del volto con grossi comedoni dolorosi, crosta lattea ( in particolare del cuoio capelluto dietro l’orecchio) con prurito intenso che disturba il sonno.
Può essere presente prurito diffuso ed eruzioni di piccole pustole rosse a livello del viso,collo ,spalle,dorso ed ascelle, alcune contenenti liquido denso, sovra infette.
Anche juglans cinerea si è rivelata utile nelle affezioni cutanee. Horton, uno dei primi omeopati, ha ottenuto successi terapeutici anche in casi di erisipela, herpes circinato, impetigine e lichen.