I lampascioni o lampagioni sono i bulbi del Muscari comosum, appartenente alla famiglia delle Liliacee.
Detti anche cipolle canine, cipollacce turchine, giacinti dal pennacchio o cipolle delle serpi dai cittadini del Sud Italia. vantano una storia antichissima.
Considerati i bulbi per antonomasia, erano già conosciuti da Egizi, Greci e Romani e vennero sperimentati sin dal I secolo d.C. dal famoso medico greco Galeno e, in seguito, da numerosi grandi nomi dell’antichità tra cui Plinio e Teofrasto.
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Proprietà benefiche e composizione chimica
Ricchi di acqua, fibre solubili, sali minerali, vitamine, composti solforati, flavonoidi, acidi fenolici, steroli, saponine e pectine, i lampascioni sono:
- lassativi
- diuretici
- emollienti
- ipocalorici (hanno circa 30 calorie per 100 grammi di parte edibile)
- stimolanti dell’appetito
- antinfiammatori
- emollienti
- rinfrescanti
Inoltre:
- riducono la pressione sanguigna
- abbassano il colesterolo cattivo
- prevengono la formazione di trombi
- inibiscono la crescita delle cellule tumorali
- sono afrodisiaci ( alcuni lo chiamano anche il Viagra degli antichi )
A proposito del loro potere afrodisiaco, sono in tanti a sostenere il lampagione sia un vero e proprio viagra naturale, tanto che Ovidio ne consigliava l’uso nelle arti amatorie mentre Plinio, nel suo Naturalis Historia li considerava “stimolanti al massimo grado del desiderio amoroso”.
Come cucinarli e come coltivarli
Come cucinare i lampagioni? Essendo estramamente versatili possiamo avere lampascioni fritti in pastella, lampascioni sott’olio, lampascioni in agrodolce o semplicemente lessati, come contorno, lampascioni al forno.
Insalata di lampascioni
Una ricetta molto gustosa è l’insalata di lampascioni. Per prepararla è sufficiente:
- mondare i bulbi, privandoli del rivestimento esterno
- lasciarli in ammollo nell’acqua per qualche ora, cambiandola almeno una volta per smorzare il loro gusto amarognolo
- terminare la pulitura, incidendo a croce la base del bulbo
- portare ad ebollizione l’acqua, salandola per poi farvi cuocere i lampascioni per 10 minuti
- scolarli, cambiare l’acqua, portarla ad ebollizione e cuocerli per altri 15 minuti
- terminata tutta questa procedura, preparate l’insalata condendoli con olio, sale, peperoncino, prezzemolo tritato e un cucchiaio di aceto.
Come coltivare i lampagioni?
- i bulbi si piantano in autunno, ad una profondità che sia il doppio della loro altezza e a una distanza di 4-5 cm l’uno dall’altro
- utilizzate terreni con un buon drenaggio, ben nutriti di materia organica o il terriccio formato da torba, sabbia e con concime organico abbastanza maturo
Ricordate che:
- sopportano bene le basse temperature
- amano il sole, indispensabile per ottenere una buona fioritura
- possono essere coltivati anche in ombra parziale
- è importante mantenere umido il substrato durante il periodo di crescita,riducendo l’innaffiatura dopo la fioritura, una volta avvizzite anche le foglie
- è fondamentale evitare ristagni d’acqua durante il riposo estivo dei bulbi
Una curiosità? Nel linguaggio dei fiori e delle piante il Muscari simboleggia l’utilità!
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Effetti collaterali
Un consumo eccessivo di lampascioni può far aumentare il meteorismo o grossi quantitativi ingeriti possono far aumentare l’effetto purgante, mentre non sono note interazioni tra il consumo di questi bulbi e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è doveroso rivolgersi al proprio medico curante.
Avvertenze: come distinguerlo dal bulbo velenoso Colchico
Attenzione poi a non confondere il lampascione con il COLCHICO (Colchicum autunnale), un bulbo molto velenoso, potenzialmente mortale, contenente colchicina.
Sia il lampascione che il colchico sono inodore ma ci sono alcune differenze:
- il colchico fiorisce in autunno
- il lampascione fiorisce in primavera
- il bulbo dl colchico ha un colore biancastro e una forma leggermente allungata ed il fiore compare verso settembre, per cui in primavera questa parte presenta al centro delle foglie una “capsula” che racchiude i semi
- il bulbo del lampascione è di color rosato ed il fiore, che sboccia ad aprile, è blu.
Quindi le persone poco esperte che si cimentano nella ricerca di questi bulbi devono prestare la massima attenzione per evitare avvelenamenti.