«Se l´ape scomparisse dalla faccia della terra – diceva Albert Einstein – all´uomo non resterebbero che quattro anni di vita», una profezia che nasconde una grande verità.
Il problema della scomparsa delle api è un veramente un danno ambientale, i fiori, le piante, gli animali e l’uomo dipendono dalla sopravvivenza delle api. Mentre l’Europa combatte la scomparsa delle api sospendendo l’uso di neocotinoidi, insetticidi a base di nicotina, negli Stati Uniti si continuano a spruzzare pesticidi, e si rimanda il problema a un insieme di cause più complesso. La scarsa biodiversità che si è creata è una delle potenziali cause aggiuntive, eppure si fa poco nulla a riguardo.
Alcuni provvedimenti si stanno prendendo soprattutto in Europa, eliminando per l’appunto determinati pesticidi, insetticidi e in America, nell’Università di Harvard e Northeastern, un team di scienziati ha ben pensato di poter impollinare i fiori con le api robot. Per quanto questa tecnologia prima o poi ci potrà tornare utile, mi chiedo come ci possiamo permettere di distruggere tutto della natura. L’ecosistema creato in migliaia e migliaia di anni, un mondo perfetto dove tutto funzionava correttamente nell’armonia della natura, lo stiamo distruggendo e soppiantando con la nostra tecnologia. Sostituire le api con delle api robot lo vedo veramente molto triste, anche se mi rendo conto che purtroppo in questo contesto può essere utile.
Il lavoro di un dispositivo artificiale non sarà mai la stessa cosa di un essere vivente. Gli scienziati ritengono che questi insetti impollinatori robotizzati potranno dare un notevole contributo al lavoro. Verranno sostanzialmente progettati piccoli eserciti di droni che impollineranno i fiori.
Il progetto, dicono gli stessi scienziati cominciò a prendere forma nel 2009, quando si sono resi conto del ruolo importante svolto dalle api e dei problemi che potrebbero causare la loro scomparsa graduale. Hanno iniziato a disegnare e a dar vita al progetto.
Il loro progetto comprendeva di imitare in tutto e per tutto il complesso sistema di collaborazione delle api dall’alveare, all’impollinazione. Il progetto si chiama Micro Air Vehicles e le piccole api Robobee.
Anche se la sua funzione principale sarebbe impollinare i fiori, le api robot potrebbe anche essere utilizzato per localizzare persone intrappolate dopo un disastro o l’esplorazione di luoghi inaccessibili per l’uomo.
Per “necessità”… faranno in modo che si accetti tutto. A partire dalle api robot. Prima si crea la necessità, poi si trova il rimedio. Perfetto.
Ma che bravi!! Facciamo morire le api,che costano zero,e anzi oltre all’enorme e indispensabile lavoro dell’impollinazione producono un’enorme ricchezza:il miele.Le apine meccaniche che sono allo studio da parecchi anni,2009,quanto ci sono costate a oggi quanto e quanto ci costeranno fino alla messa a punto?Quanto costerà un singolo soggetto e quanto costerà la gestione del medesimo?Quanti miliardi di apine dovremo produrre e quanto ci costerà in termini di energia e inquinamento?E vero che l’industria offrirà posti di lavoro,ma cancelleremo il lavoro degli apicultori,non si sa se il cambio sarà vantaggioso o no.Per quanto riguarda il miele,non vi preoccupate,ve lo faranno chimicamente le varie multinazionali,che vi forniranno anche le pilloline per guarire i danni prodotti da detto miele o altro cibo sintetico.Mi viene in mente la storiella di quello che se lo è tagliato per fare un dispetto alla moglie.
Come al solito invece di riparare eliminando la fonte del danno si cerca un’alternativa che produrrà sicuramente qualche altro squilibrio ambientale. L’ho sempre detto e lo ribadisco, l’essere umano è il piuù grande errore della natura, talmente grande che non riesce a porci rimedio.
Si pone sempre l’attenzione sugli aspetti economici senza considerare quelli ecologici da cui dipende la salubrità della nostra Vita. Certo le roboapi non soffrono ne’ i pesticidi, né i biocidi e quindi via libera senza controllo all’inquinamento delle falde imbrifere ed al monopolio alimentare.
Allucinante!
Ovviamente l’impollinazione sarà a pagamento, non ci saranno più prodotti come la propoli (antisettico e antibatterico eccezionale) a favore delle loro controparti chimiche. Inoltre, quale miglior metodo per controllare la popolazione? Dei droni talmente piccoli da risultare invisibili. Mi viene in mente il film Minority Report. Comunque, non mi faccio impaurire dall’agenda del NWO, perché lasciarmi sopraffare da essa equivarrebbe a fare il suo sporco gioco. No no, consapevolezza, sempre!