Il classico sale che popola la maggior parte delle nostre tavole, non è sale puro ma bensì raffinato privato di sostanze nutritive essenziali importantissime. Infatti il sale marino naturale contiene 80 minerali essenziali, mentre quello chimico contiene solo cloro e sodio. Il sale marino integrale aiuta il nostro corpo a digerire i carboidrati, e fa lavorare meglio reni e fegato.
Il sale integrale, a differenza di quello chimico, aiuta i liquidi del nostro corpo ad attraversare le membrane, e quindi ad evitare il ristagno dei liquidi. Nella nostra alimentazione c’è troppo sale, e andrebbe notevolmente diminuito ma non solo anche sostituito con quello integrale. Il Dr. David Brownstein spiega come spesso quando parliamo di problemi legati all’eccessiva assunzione di sale, parliamo in modo generale, senza fare distinzione fra sale raffinato e sale grezzo. Il sale raffinato, come dice lui stesso, è stato privato di tutti i suoi minerali ed è stato sbiancato in modo chimico, quindi al suo interno può avere candeggina, alluminio etc..un tale processo di raffinazione ha trasformato un prodotto naturale in un prodotto tossico. Il sale grezzo invece non ha subito un processo chimico così invasivo e rimangono al suo interno i minerali naturali, e in base alla zona dove viene estratto ne mantiene anche la colorazione
Il sale integrale è sano e non influenza negativamente il nostro organismo, come può avvenire per quello raffinato.
Il sale dell’Himalaya che viene estratto a 5.000 metri di profondità sotto la catena montuosa dell’Himalaya. Molti sali dell’Himalaya sono venduti a buon mercato, ma sono raccolti da più in alto vicino le cime delle montagne himalayane invece che dalle miniere più profonde. Questi sali contengono più impurità, non hanno la stessa struttura e non sono facilmente assimilabile dall’organismo, rispetto a quelli ricavati dalle profondità.
Dal caratteristico colore rosato, può variare dal rosso all’ arancione brillante, il sale rosa ha origini molto antiche: si è formato circa 250 milioni di anni fa circa, grazie al prosciugarsi di mari e laghi interni durante la fase di ascesa della catena dell’Himalaya.
Dall’analisi chimica risulta essere composto di cloruro di sodio arricchito da calcio, potassio, magnesio, ossido di zolfo, ferro, manganese, fluoro, iodio, zinco,cromo, rame, cobalto, e altri preziosi elementi, la cui quantità può variare a seconda del filone di estrazione.
L’utilizzo di questo sale ha i seguenti benefici:
– equilibrare acidi e alcali;
– regolare la pressione del sangue;
– migliorare le affezioni della pelle;
– attenuare e prevenire i problemi alle vie respiratorie;
– pulire l’intestino e depurare dalle tossine.
Il sale marino Celtico è un altro tipo di sale integrale che viene raccolto al largo delle coste della Bretagna, in Francia dal mare acque dell’oceano Atlantico . Viene raccolto con rastrelli di legno e lasciato essiccare in stagni di argilla e poi raccolto sempre con rastrelli di legno, un tradizionale metodo antico. Infatti questo metodo lascia inalterate le proprietà di questo sale come sodio, cloruro, tracce di calcio, magnesio e di potassio, ferro e zinco. Possiede elevati quantitativi di magnesio che aiutano i reni ad eliminare il sodio in eccesso, stimola inoltre la saliva che aiuta da equilibrare gli elettroliti del corpo. Oltre a ciò possiede degli antistaminici naturali che aiutano le difese immunitarie e aumentano la resistenza alle malattie infettive. E’ importante sapere che questo sale per mantenere intatte le sue proprietà deve essere usato a crudo e non in cottura.
Il sale dolce dell’Utah è estratto negli Stati Uniti ed è un altro buon sale non raffinato molto consigliato. Può essere utilizzato come sale da tavola e per la cucina ed è disponibile in macina grossolana e fine. Questo sale proviene da un ricco deposito di sale minerale formato da un antico mare nello Utah. Esso contiene 62 tracce di minerali, ed è senza additivi, prodotti chimici o di trasformazione del calore di qualsiasi tipo. Ricco di potassio, ha la caratteristica di lasciare in bocca un sapore dolce.
Il sale viola dell’India (Sale Kala Namak detto anche “Sanchal” ) è un sale alimentare fossile con una forte traccia di zolfo e di molti altri elementi estratto da miniere millenarie dell’India centrale: Il cloruro di sodio regala il gusto salato, il solfuro di ferro conferisce la tonalità viola scuro, e tutti i composti di zolfo sono i responsabili del caratteristico odore e sapore leggermente amarognolo che ricorda le uova sode. Il sale è una salgemma naturale di origine vulcanica. E’ uno dei sali più amati dai Vegani o da chi non può mangiare uova perchè può essere utilizzato al loro posto nelle insalate, miscelato al tofu, nelle frittate e nei sandwich addirittura viene utilizzato con il tofu e la curcuma per ricreare consistenza e colore oltre che a sapore dell’uovo sodo nelle insalate. Il Kala Namak, nella tradizione Ayurvedica, è anche considerato una spezia di raffreddamento; infatti veniva utilizzato per i meteorismi, come digestivo e per il bruciore di stomaco. A basso contenuto di sodio è l’ideale per piatti etnici, fritti, zuppe e insalate e nei risotti a base di asparagi. Conferisce un sapore particolarmente piacevole se usato su mele o banane tagliate a fette e macedonie con frutta tropicale e nella cucina indiana
Cosa intendete per “sostanze chimiche”? Esistono sostanze che non siano sostanze chimiche? Cosa c’entra l’origine (naturale, di sintesi o altro ancora) con il fatto che una sostanza sia “chimica” o chissà cos’altro? Mi potete spiegare quali processi “chimici” subisce il sale quando viene trasformato in sale raffinato?
buongiorno
dopo aver letto il vostro articolo ho comprato al supermercato una confezione di sale integrale. Il sale è fino e bianco. Sulla confezione c’è proprio scritto integrale ma non è nessuno dei sali sopra elencati. Si tratta comunque di sale non raffinato e trattato con agenti chimici? come faccio a capire?
grazie per la risposta.