Le vernici tradizionali costituiscono veramente un grosso problema di impatto ambientale, a causa degli elementi di cui sono composte, della loro tossicità e della difficoltà di smaltimento.
Ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa per aiutare l’ambiente. Ecco perché oggi vedremo insieme come creare delle vernici naturali, atossiche e completamente sostenibili. Questo tipo di pittura non solo inquina di meno, ma sembra che sia altamente traspirante e abbia rese decisamente migliori delle vernici tradizionali.
Il primo passo per avere una casa veramente ecosostenibile, a parte le costruzioni edilizie basate sul principio della bioarchitettura, è usare prodotti che limitino al massimo l’impatto sull’ambiente. Come, ad esempio, la scelta del tipo di vernice da utilizzare per imbiancare casa.
Esistono diverse ricette che possiamo utilizzare per creare delle vernici naturali fai da te. Alcune sono a base di calce, altre a base di argilla, altre ancora sono fatte con sabbia, gesso o talco. Vediamo insieme due.
Vernici a base di calce
Le pitture a base di calce, in genere, sono impermeabili all’acqua e resistenti all’umidità. Hanno inoltre una durata notevole sui muri ed evitano la condensazione. Per realizzare la nostra vernice avremo bisogno di:
- calce;
- latte scremato;
- colla naturale, di pesce, di farina o di riso;
- pigmenti naturali che possono essere ottenuti dai fiori o dalla terra;
- acqua;
- sale, se vogliamo ottenere un effetto deumidificante.
Veniamo adesso al procedimento. È necessario innanzitutto diluire i pigmenti che abbiamo scelto con un po’ di acqua, per evitare che assumano una consistenza grumosa. Per regolarci con le quantità, possiamo dividere il secchio in questo modo: 8 parti di latte parzialmente scremato, 1 parte di calce, 2 parti di acqua, ¼ di parte di sale e 1 parte di pigmento. Nel secchio dove avrete precedentemente messo la calce, aggiungete il latte parzialmente scremato, poi la colla naturale, per rendere più semplice la sua stesura, e il resto degli ingredienti. Mescolate bene, fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo e lasciate riposare. Qualcuno preferisce preparare la pittura una settimana prima del suo utilizzo, mescolando bene il composto ogni giorno.
Vernici naturali a base di argilla
Le vernici a base di argilla sono un po’ più complesse da realizzare, ma ugualmente valide nel loro compito. Qui gli ingredienti necessari sono:
- farina;
- acqua;
- argilla;
- pigmenti.
Le proporzioni sono: 1 tazza di farina, 5 tazze e mezzo di acqua fredda, 1 tazza di argilla e mezza tazza di pigmenti. La prima cosa da fare è creare l’amido: mettete a bollire 3 tazze e mezzo di acqua e aggiungete quindi la farina. Abbassate la fiamma e quando sarà arrivata a una temperatura abbastanza elevata (non all’ebollizione, attenzione), rimuovete dal fuoco.
Girate con un mestolo fino a ottenere una consistenza pastosa alla quale andrete ad aggiungere molto lentamente 2 tazze di acqua fredda. Continuate a girare mentre aggiungete l’acqua. In un contenitore a parte mettete l’argilla e il pigmento. Successivamente, aggiungete il composto di amido poco alla volta, regolandovi in base alla consistenza che vi serve. Per lucidare la parete, una volta che la vernice è asciutta, passate una spugna bagnata.
Se ve ne rimane, potete conservare la vernice, ricoprendola di acqua e chiudendola ermeticamente.
Fonti articolo:
http://www.ideegreen.it/pitture-naturali-4279.html
https://www.vernicinaturali.it/
(Foto: Utente Flickr ClickFlashPhotos/Nicki)
Molto interessante, grazie!
Nella seconda ricetta però il procedimento non è abbastanza chiaro:
per “creare l’amido” quanta acqua metto a bollire, una parte delle 5 tazze e mezzo (quindi 3 e mezzo se dopo ne devo aggiungere 2 di fredda)?
Oppure devo metterne a bollire 5 e mezzo e le 2 tazze successive sono in più?
Inoltre devo “mettere a bollire” l’acqua quindi portarla ad ebollizione prima di versare la farina o la devo solo far scaldare, visto che successivamente si dice che bisogna fare attenzione di “non farla arrivare all’ebollizione”?
Poi volevo sapere se va bene indifferentemente ogni tipo di argilla o se va scelta in base al colore che si vuole ottenere?
Grazie per una risposta,
Laura
Ciao Laura, hai ragione, in effetti non sono stata molto chiara nel secondo procedimento, grazie per avermelo fatto notare: non mi ero nemmeno accorta di aver dimenticato di specificare le dosi! Allora, per quanto riguarda le quantità necessarie per creare l’amido, metti a bollire 3 tazze e mezzo di acqua e poi ne aggiungi altre 2 di acqua fredda. “Metti a bollire” l’acqua, nel senso di riscaldarla quasi fino all’ebollizione. Infine, per quel che riguarda il tipo di argilla da utilizzare, è preferibile che tu scelga l’argilla bianca, in modo tale che non modifichi la tonalità della pigmentazione scelta: è sempre meglio partire da una base neutra, per evitare che il colore finale risulti alterato.
articolo molto interessante!
una domanda: nella prima ricetta, quanta colla bisogna usare?
grazie 🙂
Ciao Nierne, nella prima ricetta basta aggiungere 1 parte di colla, sarà necessaria a far legare la vernice naturale. Sempre meglio se ci riesci, comunque, regolarti anche in base alla consistenza del composto mentre lo mescoli. In linea di principio, non metterne mai meno di 1 parte del tutto.
8 parti di latte e 1 di calce? ma così facciamo il formaggio! Non sarà il contrario?
Tieni presente che il colore deve essere liquido non solido
Buongiorno Giusy, questa vernice può essere utilizzata anche per i mobili?.
grazie.
Ho fatto la vernice con amido e argilla, aggiungendo il triossido di Titanio (!) per farla bianca e coprente, funziona benissimo. Ho fatto circa 6 litri una settimana fa e mi sono avanzati circa 5 litri che ho coperto e messo da parte… sta mattina ho riaperto la vernice ma ho visto che mi sta andando a male visto che c’aveva un bel cattivo odore…. consigli? la posso sempre usare o mi tocca buttare via?
grazie
QUANDO SI CONSERVA AGGIUNGETE UN PO’ DI CANDEGGINA 1 CUCCHIAIO X LITRO,NON PUZZERA’ PIU’ E SI CONSERVERA’ PIU’ A LUNGO
ciao! queste pitture si possono dare direttamente sull’intonaco?? ..vorrei evitare il fissativo visto che e’ colla e non naturale.. quale delle due versioni e’ migliore o piu’ facile che riesca?? grazie*
Ciao Elena, personalmente abbiamo provato entrambe e funzionano. Fai delle piccole prove magari sul tuo intonaco e vedi il risultato che più ti soddisfa.
Ciao, grazie per l’utile suggerimento. A proposito della pittura a calce, cosa succede se la uso direttamente su un muro già trattato con le classiche pitture in commercio? Va bene anche per esterno?
se poi aggiungete 300 gr.di polvere di marmo ogni 10 litri avrete un risultato bellissimo.