Studi evidenziano come la nostra alimentazione influisce sui ritmi dei nostri ormoni e sull’andamento del ciclo ormonale e sul ciclo mestruale. L’intero mese per le donne è diviso in fasi e un corretto bilanciamento delle vitamine e dei minerali ci aiuta a passare al meglio le varie carenze che ci possono essere.
Importante innanzitutto è consumare pasti regolari, dove vi è un giusto bilanciamento fra proteine e carboidrati che aiutano a equilibrare i picchi dell’insulina durante l’arco della giornata. Una dieta troppo ricca di carboidrati può creare degli scompensi e favorire una resistenza all’ormone dell’insulina che generalmente è coinvolto nella sindrome da ovaio policistico, alla base delle irregolarità mestruali.
Nell’alimentazione non devono mai mancare la vitamina E e la B6, che sono contenute nel lievito di birra, cavolo, lattuga, olio evo, finocchio, cereali, prezzemolo e verdure a foglia larga.
Nel periodo precedente al ciclo spesso abbiamo degli sbalzi ormonali,cali di zucchero e un abbassamento dell’umore. Il tutto è legato al calo di serotonina, ecco che possiamo introdurre nella nostra alimentazione dei cibi contenenti questo “ormone della felicità“.Questi fenomeni sono dovuti all’alterazione dei livelli ormonali e al calo di zuccheri nel sangue, strettamente associato a una diminuzione dei livelli di serotonina, molecola fondamentale per il controllo dell’umore.
Ridurre questi squilibri aiuta anche a limitare la comparsa di acne, dovuta all’aumento dell’attività delle ghiandole sebacee. I cibi più adatti in questo periodo sono la pasta, il riso, i cereali, le patate e, più in generale, i carboidrati complessi, i legumi che forniscono le proteine necessarie per la sintesi degli ormoni.
Uovo, patate e pomodori stimolano, invece, l’ovulazione, apportando proteine e grassi vegetali. Al contrario, i formaggi sono sconsigliati in questa fase.
Dopo l’ovulazione, quando le problematiche maggiori sono il gonfiore e la ritenzione idrica, meglio preferire sedano, finocchi, insalata e asparagi che favoriscono la diuresi.
Evitare l’uso eccessivo di sale e il consumo di formaggi, burro, panna, salse, prodotti in salamoia, dadi da brodo,dolciumi, alcol, acque ricche di sodio, bevande gassate e zuccherate, cui è meglio preferire infusi di verbena, tarassaco e finocchio.
Tuttavia, i sintomi associati al ciclo sono diversi da donna a donna e l’alimentazione più corretta cambia a seconda dei casi.
Se il flusso è abbondante frutti e ortaggi, come gli agrumi, kiwi, pompelmi e peperoni, migliorano la coagulazione. E a questo punto è meglio integrare con alimenti contenti una grande quantità di ferro, associato alla vitamina C che aiuta l’assorbimento per compensare al forte flusso. E’ bene anche integrare con alimenti che contengono calcio.
Sono sconsigliati, invece, i cibi che fluidificano il sangue, come l’ananas, i funghi, il prezzemolo, le cipolle e il melone. All’opposto, questi alimenti, le vitamine C e K e il calcio sono sconsigliati se il flusso è scarso.
Chi soffre di crampi durante il ciclo può trovare aiuto in tutti i cibi che favoriscono il rilassamento fisico e mentale. Largo, quindi, a banane, ortaggi verdi, cereali ricchi di crusca che contengono magnesio, responsabile del rilassamento della muscolatura uterina e regolatore del buonumore.
Fonte: “www.saperesalute.it”