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- 1 Il Calcio è un minerale molto importante per l’organismo umano. Le ossa contengono grandi quantità di Calcio, che le aiuta ad essere robuste e rigide.
- 1.1 Sapendo che i dosaggi prescritti potrebbero essere forniti dal consumo quotidiano di mezzo litro di latte (o dall’equivalente in latticini) per i bambini, di 0,65 litri per gli adulti, di 0,75 litri per gli adolescenti e per le donne incinte e di I litro per quelle che allattano, ci si può destreggiare con gli equivalenti che seguono.
- 1.2 Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, la salute delle ossa e denti e la regolazione del battito cardiaco.
- 1.3 In caso di necessità si potrà usufruire del decotto di equiseto.
Il Calcio è un minerale molto importante per l’organismo umano. Le ossa contengono grandi quantità di Calcio, che le aiuta ad essere robuste e rigide.
Il Calcio è inoltre necessario per molte altre funzioni tra le quali la quelle dei muscoli e dei nervi e per la coagulazione. Si tratta funzioni il cui ruolo è talmente fondamentale per la sopravvivenza che, se il Calcio assunto tramite la dieta è insufficiente, esso viene mobilizzato dall’osso ed utilizzato per altre funzioni vitali. Poiché livelli ematici di Calcio sono mantenuti rigidamente costanti, lo stato del Calcio dell’intero organismo non può essere stabilito misurandone solamente i livelli ematici.
Per cattiva informazione pubblicitaria creata dall’industria lattiero-casearia, le persone spesso credono che il latte vaccino rappresenti l’unica fonte di Calcio. Non è così!! Vi sono altri alimenti che contengono Calcio ve ne elenchiamo alcuni qui di seguito con le percentuali:
Sapendo che i dosaggi prescritti potrebbero essere forniti dal consumo quotidiano di mezzo litro di latte (o dall’equivalente in latticini) per i bambini, di 0,65 litri per gli adulti, di 0,75 litri per gli adolescenti e per le donne incinte e di I litro per quelle che allattano, ci si può destreggiare con gli equivalenti che seguono.
0.25 litri di latte = -320 mg di calcio
-150 g circa di foglie di cavolo
-500 g di lattuga
-900 g di fagiolini cotti
-300 g di bietole
-200 g di fichi secchi
-400 g di datteri
-160 g di nocciole
-320 g di olive
-200 g di tofu
-1.7 l di latte di soia
-33 g di alghe kombu (laminarie)
-33 g di hijki (alghe)
-Cavoli ricci cotti 1 tazza 357mg Calcio
-Cime di rapa, cotte 1 tazza 249mg Calcio
-Rucola 100gr cruda 160mg Calcio
-Cavolo verde, cotto 1 tazza 179mg Calcio
-Fagioli di soia, cotti 1 tazza 175mg Calcio
-Semi di sesamo 2 Cucchiai 160mg Calcio
-Cavolo cinese, cotto 1 tazza 158mg Calcio
-Crocifere (ravanello, crescione)cotti 1 tazza 152mg Calcio
-Fichi, secchi o freschi 5 medi 135mg Calcio
-Mandorle 1/4 tazza 97mg Calcio
-Broccoli, cotti 1 tazza 94mg Calcio
-Burro di mandorle 2 Cucchiai 86mg Calcio
Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, la salute delle ossa e denti e la regolazione del battito cardiaco.
In questi ultimi anni, si è diffusa la credenza che sia necessario utilizzare latte e formaggio per essere sicuri di averne sempre a disposizione. Questa è un’idea piuttosto falsa, infatti, durante l’infanzia i mammiferi ricevono il calcio dal latte materno e, una volta cresciuti, i carnivori lo ricevono dalle loro prede e gli erbivori dal regno vegetale se erbivori. Nessuno di loro lo prende dal latte!
Per garantirsi sull’apporto giornaliero del Calcio è perciò sufficiente utilizzare: cereali, frutta fresca, noci, frutta secca in genere e verdura fresca o semicruda. Ci sono molti altri fattori che influenzano la quantità di calcio assorbita. Quando l’organismo ne è carente l’assorbimento è più efficace; quindi maggiore il bisogno e minore la quantità di calcio nell’alimentazione, migliore sarà l’assorbimento. Quest’ultimo aumenta anche durante periodi di crescita rapida. L’assorbimento del calcio dipende anche dalla presenza di quantità adeguate di vitamina D, e come abbiamo visto anche da quantità adeguate di fosforo. Calcio e fosforo vengono utilizzati congiuntamente per dare resistenza alle ossa. Se vengono assunte quantità eccessive di uno dei due minerali, il minerale in eccesso non viene utilizzato in modo efficace. Certe sostanze ostacolano l’assorbimento del calcio. Quando quantità eccessive di grasso, proteine o zuccheri si combinano con il calcio, si forma un composto insolubile che non può venire assorbito. L’alimentazione tipica americana, povera di calcio e ricca di fosforo (a causa di alimenti molto diffusi come le bibite gassate, alimenti lavorati come gli insaccati, il formaggio e altri cibi pronti), può causare fragilità ossea.
In caso di necessità si potrà usufruire del decotto di equiseto.
Per il suo alto contenuto di silicio, un erba comune si e rivelata preziosa per la salute delle ossa: l’equiseto o coda cavallina. Il metabolismo del calcio che compone lo scheletro umano è un processo complesso, che avviene in sinergia con quello di altri minerali, tra cui fosforo, manganese e silicio. All’esame, unghie, capelli e ossa fragili presentano una diminuzione media del 50% di quest’ultimo.
Non è ancora chiaro il meccanismo, ma c’è una relazione stretta tra calcio e silicio: il secondo può favorire un aumento del primo. E in caso di necessità l’equiseto è un ottimo rimedio per la rarefazione ossea. É infatti la pianta col più alto contenuto di silicio. In più è anche ricca di carbonato di calcio, solfato di potassio, magnesio, ferro, manganese: questo le dà un forte potere rimineralizzante. Migliora lo stato di unghie e capelli ma, soprattutto, è utile nel caso di fratture, e funziona come prevenzione per l’osteoporosi.
I benefici dell’equiseto paiono superiori anche a quelli del calcio dei latticini, recentemente messo in crisi da una dichiarazione sul Newsweek di Walter Willet, capo della Scuola di Salute Pubblica dell’Università di Harvard, secondo cui consumare latte e derivati non sempre rende le ossa più forti. Chi ne consuma grandi quantità potrebbe addirittura essere più esposto alle fratture. I dati clinici lo confermano: nei Paesi dove i consumi sono alti le persone hanno ossa più fragili. La ragione starebbe nel rapporto tra il calcio e l’aumento di acidità provocato dalla digestione delle proteine animali, come rivela uno studio tedesco pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition.
L’equiseto si trova in tutte le erboristerie e in moltissime farmacie: per prepararlo basta aggiungerne 2 cucchiai da minestra in un litro d’acqua bollente, e lasciar bollire lentamente almeno 12 minuti. Filtriamo e beviamo.
al posto di una tazza di latte devo cuccarmi mezzo chilo di lattuga?O 900 g di fagiolini cotti?O 1.7 l di latte di soia?Dai,che stronzate!Anche le proteine le trovi al di fuori della carne ma devi mangiare tipo un quintale di piselli!
Queste sono alternative a chi per scelta o per intolleranze non può assumere latticini.:)
Scusa ma dove vedi scritto che ti devi cuccare mezzo chilo di lattuga??
Si tratta di una pura equivalenza matematica.
Non si possono assumere quelle quantità di alghe in un giorno a causa del loro altissimo apporto di iodio. Per quel che so io (non sono una nutrizionista) 5g di alghe al giorno è il massimo.
Ne approfitto anche per ricordare ai vegetariani che le alghe (e anche il miso e i semi di sesamo) NON sono una fonte affidabile di vitamina B12 come corre voce. Ho vari amici vegetariani/vegani che usavano questi alimenti e hanno scoperto forti carenze attraverso le analisi del sangue.
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Ma l’acqua calcarea, tanto temuta perchè provocherebbe calcoli ai reni (che peraltro mi risulta una leggenda metropolitana), non va bene per apportare calcio all’organismo?
Buongiorno a tutti
anche a me e’ venuto la stessa pensata 🙂 la comune acqua del rubinetto sembra essere ricca di calcio (calcare). Sara’ in una forma assimilabile?
Ma l’acqua calcarea, tanto temuta perchè provocherebbe calcoli ai reni (che peraltro mi risulta una leggenda metropolitana) non va bene per apportare calcio all’organismo?
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Rieccomi
supponiamo di smettere di assumere latte, yogurt e latticini: E il parmigiano? E’ un derivato del latte ma non credo rientri nel gruppo dei latticini; ha una composizione molto diversa da latte e yogurt; si puo’ continuare a tenerlo nella dieta?