Games of Thrones e il problema dell’abbandono dei cani husky
Games of Thrones: i metalupo degli Stark
I metalupo (ormai estinti) sono interpretati nella serie da cani Northern Inuit (un mix imparentato con husky e pastori tedeschi, selezionato per somigliare ai lupi) e da un lupo artico. Nella serie cult vengono immortalati per sembrare più grandi con la tecnica della chiave cromatica.
Una moda che in questo caso ha delle conseguenze negative, come spesso è successo con altre tipologie di razze canine presenti in altri film, maniaci della serie che acquistano frettolosamente cani sulla scia dell’entusiasmo mediatico che poi sono stati abbandonati e che vivono nei canili.
Quando vengono acquistati dei cani sull’impulso di ciò che si vede in televisione e come se fossero usati come un accessorio, ed è assurdo e triste tutto ciò.
Razze di cani che vengono acquistate senza che vi sia una conoscenza delle caratteristiche e delle esigenze di questi animali, e i proprietari si trovano per lo più impreparati a gestirli.
Siberian husky e Alaskan malamute
Questi animali sono cani gregari, leali, curiosi e affettuosi. Sono una razza di cane impegnativa che va addestrata (e non sono particolarmente semplici in questo) e ha necessità di esercizio e attività continua per almeno due ore al giorno altrimenti possono diventare piuttosto distruttivi.
I dati riportati dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) i centri di accoglienza per animali, presenti nel Regno Unito, hanno registrato un netto incremento di queste razze, arrivando a percentuali del 420%. Da una medesima verifica svolta presso i rifugi di Los Angeles i dati di abbandono si sono triplicati se confrontati con quelli del 2013.
Le conseguenze della Dalmata-Mania
A suo tempo si è ampliamente dimenticato quello che è successo con i Dalmata, celebri grazie al cartone animato della Walt Disney , “La Carica dei 101”.
Anche all’epoca vi fu la moda-mani e un boom di acquisto di questo tipo di cane, con tantissimi abbandoni poi in canili. I Dalmata, cani adorati dai bambini hanno bisogno di moltissime cure, attenzioni e dispendio di energie,ma il più delle volte i padroni non sono in grado di seguire i loro ritmi perchè non hanno voluto informarsi prima sulle esigenze di questi splendidi animali. I Dalmata nel momento in cui si sentono trascurati e non vengono addestrati correttamente danno il peggio di sè, per noia e perchè non vengono seguiti, abbaiando senza tregua, tendendo a diventare aggressivi e distruggendo tutto cio’ che trovano sul loro cammino. La conseguenza spesso è l’abbandono di questi animali.
Appello degli attori di Games of thrones
Gli attori della serie Tv “Games of thrones” hanno lanciato un appello ai propri fan dopo l’aumento di abbandoni di Siberian husky e Alaskan malamute.
Jerome Flynn (Bronn) ha aderito a una campagna animalista della PETA e in un video dice: “Acquistare cani per capriccio può avere conseguenze nefaste. I canili di tutto il mondo stanno segnalando un’impennata del numero di husky abbandonati perché i padroni, attirati dall’aspetto del cane, non prendono in considerazione la quantità di tempo, pazienza e denaro necessari a prendersi cura di questi animali”.
Peter Dinklage (Tyrion Lannister) tempo fa aveva cercato di sensibilizzare i fan su questo problema degli abbandoni : “Mi rivolgo a tutti i meravigliosi fan di Game of Thrones: comprendiamo che a causa dell’enorme popolarità dei metalupi decidono di acquistare husky ma questo, non solo danneggia tutti quei cani meritevoli di adozione, ma causa anche abbandoni di esemplari di cui a gente non riesce a prendersi cura”.
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Si dovrebbe vietare la vendita e questo il punto così facendo per amicizia chi ce li ha li regala fine degli affari e di conseguenza della modamario
Non c e modo di adottare qualche cucciolo di malamute?
Non seguo molto la tv. Se Games of Trones ancora non l’ha fatto, dovrebbe scrivere un’ avvertenza, come fanno quando ci sono giochi pericolosi da non copiare. Qualcosa del tipo “Attenzione: i cani-lupo delle scene che seguono non sono giocattoli: prima di comprare un cane, pensateci bene”.