La rivista tedesca Oekotest ha sottoposto al laboratorio 20 marche di gallette di riso, tra cui ben 14 da agricoltura biologica, ribaltando la convinzione che le gallette di riso biologiche siano salutari. Il risultato è allarmante: quasi tutti i prodotti sono contaminati con elementi cancerogeni come l’arsenico, a volte presente in quantità rilevante, e acrilammide, la stessa sostanza che ritroviamo nelle patatine fritte, e che secondo la stessa Efsa, l’Autorità Europea sulla Sicurezza del Cibo, rappresenta una potenziale preoccupazione sanitaria.
Da tempo sappiamo che il riso ha la capacità di assorbire grosse quantità di arsenico, prelevando questa sostanza dai terreni. Nelle gallette però questa concentrazione si mostra particolarmente elevata, con una percentuale di composti inorganici di arsenico che mediamente si attesta sull’80% sulla quantità totale dell’elemento chimico.
Ecco perchè a questo punto o facciamo il pane fatto in casa con la pasta madre come abbiamo già visto, oppure decidiamo di auto produrci le gallette. Queste che vi proponiamo sono adatte anche per chi è intollerante al glutine.
Ingredienti:
- 200 g di farina di riso
- 1 bicchiere di latte di riso o di soya
- 3 cucchiai di olio
- 1 cucchiaio di sale
- 100 g di malto di riso
In una padella antiaderente tostiamo leggermente le due farine, finchè non imbiondiscono. versiamole in una ciotola e nella parte centrale versiamo il malto, il sale, l’olio e il latte. Procediamo a mescolare ben bene l’impasto con le mani finchè non otteniamo una consistenza liscia e mettiamo a riposare il tutto per un’oretta nel frigo. Trascorso il tempo accendiamo il forno a 180° circa e prepariamoci a stendere la pasta su un piano infarinato( ovviamente con farina di riso). Stendiamo l’impasto aiutandoci con un mattarello e con un bicchiere facciamo le formine delle gallette. Posizioniamo ciò che abbiamo ottenuto in una placca, rivestita di carta da forno e procediamo alla cottura per 20 minuti circa.
Buon appetito….
Fonte della ricetta “http://www.deabyday.tv”
Scusate ,ma se il riso assorbe quantità di arsenico e noi consumatori siamo in balia di queste contaminazioni ,comprare le gallette o auto produrre sarebbe la stessa cosa,ingeriremmo sempre la nostra bella dose di arsenico. Carla.
Appunto…..mi sa che ci raccontano un sacco di balle….purtroppo se cosi’ stanno le cose non possiamo ormai mangiare piu’ nulla !!!!