Il fieno greco è una pianta officinale che cresce spontanea in ambienti costieri e submontani. È conosciuta per le sue proprietà benefiche da tempi immemori e ha un odore così particolare che suscita reazioni diverse nelle persone: per alcuni ha un odore gradevole, per altri caratteristico, per altri ancora sgradevole.
Il fieno greco è una delle più antiche e utili piante conosciute dall’uomo. Il suo utilizzo risale addirittura all’Antico Egitto, dove veniva apprezzato grazie alle sue proprietà ricostituenti. Nella medicina tradizionale cinese viene adoperato come tonico, rimedio contro la stanchezza fisica e l’edema delle gambe.
Proprietà e usi del fieno greco e dei suoi semi
Alcune delle sue proprietà più conosciute sono legate alla capacità di ridurre il glucosio nel sangue, attribuita soprattutto alla sua componente fibrosa. Riduce l’assorbimento del colesterolo, possiede delle proprietà epatoprotettive e normalizza la funzione della tiroide.
Non solo: il fieno greco è anche utile a combattere il bruciore di stomaco grazie alla sua concentrazione di saponine e a risolvere il problema dei brufoli. Infine, combatte la cellulite e l’accumulo dei grassi in eccesso.
La proprietà che ci interessa maggiormente oggi, però, è la sua capacità di trasformarsi in un ottimo tonico ricostituente, utile a combattere la stanchezza fisica.
I suoi semi e le sue foglie sono ricchi di saponine steroidee, alcaloidi, vitamine (PP, gruppo B, A D e C), fitoestrogeni e sali minerali.
L’estratto di questa pianta viene utilizzato, in genere, per le sue proprietà ricostituenti e stimolanti, che lo rendono indicato nei casi di anemia, convalescenza e gracilità. Questo soprattutto grazie al suo contenuto di sali, vitamine, fosfati organici, grassi e proteine.
Ai suoi semi, invece, vengono attribuite proprietà anaboliche, stimolanti neuro-muscolari, antianemiche e osteogeniche.
Nei casi di magrezza, non dipendenti da cause organiche, il fieno greco influisce positivamente sul metabolismo, determinando un miglioramento dello stato generale.
Ecco alcune delle sue proprietà più conosciute.
Riduce la concentrazione di glucosio nel sangue
Il fieno greco è considerato un ipoglicemizzante. Questa sua capacità di diminuire la concentrazione di glucosio nel sangue sembra essere dovuta principalmente alla sua componente fibrosa, oltre alla trigonellina, all’acido nicotinico e alle cumarine in esso contenute.
In particolare, le fibre sottraggono acqua dal tratto gastroenterico, ostacolando l’attività degli enzimi glucidoattivi e determinando una minore disponibilità di glucosio.
Riduce il colesterolo
Le saponine in esso contenute si legano al colesterolo assunto, impedendone l’assorbimento, mentre le fibre, agendo favorevolmente sul metabolismo lipidico, regolano la concentrazione di trigliceridi. Un altro aiuto viene fornito dalla stimolazione degli acidi biliari, che contribuiscono a eliminare il grasso in eccesso.
Protegge il fegato
Il fieno greco presenta delle proprietà epatoprotettive ed è quindi utile nella cura delle affezione epatiche. In particolare, la colina previene l’accumulo di lipidi nel fegato e aumenta la sintesi epatica dei fosfolipidi.
Il complesso di vitamine B e l’acido nicotinico intervengono sia come attivatori enzimatici che come protettori della funzionalità epatica. Gli acidi grassi, infine, contribuiscono a diminuire il tasso di colesterolo epatico.
Normalizza l’attività tiroidea
Grazie alle sue proprietà antianemiche e stimolanti, il fieno greco sembra essere indicato nei casi di cattivo funzionamento della tiroide, della quale tende a regolarizzare le funzioni.
Contro il bruciore di stomaco e il reflusso acido
Il fieno greco è anche un ottimo antinfiammatorio nei casi di stomaco e intestino. Il merito è tutto delle saponine e della loro azione emolliente e lenitiva. Non solo, i semi del fieno greco contengono un sacco di mucillagine, che aiuta a lenire l’infiammazione gastrointestinale. Pertanto, un rimedio efficace contro il bruciore di stomaco o il reflusso acido, potrebbe essere quello di assumere decotti e tisane.
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Contro i brufoli
I brufoli sono delle fastidiose infiammazioni che possono avere diverse cause, tra cui fattori ormonali, stress, tensione, inquinamento, alimentazione sregolata. Questo problema non riguarda soltanto gli adolescenti, anzi.
Il fieno greco contribuisce a impedire la formazione di brufoli e punti neri, ma anche a lenire le irritazioni cutanee come eczemi, foruncoli e ulcere. Basta preparare una pasta di foglie fresche di fieno greco da applicare sul viso, la sera, per 15 minuti, prima di essere rimossa con acqua calda.
Contro la stanchezza e il cambio stagione
In questo senso, il fieno greco si rivela essere un buon alleato per affrontare i cambi di stagione e la stanchezza che accompagna l’ingresso della primavera.
Se assunto a inizio stagione, questa pianta può ridonare energia e vitalità, controllando i disturbi tipici di questo periodo di transizione.
I suoi semi, infatti, contengono flavonoidi e saponine, sostanze che, interagendo con il nostro sistema ormonale, ne attenuano gli squilibri che influenzano umore, metabolismo e fisico.
L’organismo del resto non si adatta immediatamente ai cambiamenti climatici e le ghiandole che controllano l’attività endocrina e metabolica risentono di questa condizione, causando malesseri e disturbi che si riversano sia sul corpo che sulla mente. È anche per questo che i cambiamenti portano un senso di affaticamento e di instabilità emotiva.
E il fieno greco sembra essere la soluzione adatta a trattare questi squilibri. Questa pianta è utile a riequilibrare i parametri ormonali, combattendo i sintomi della tristezza e della stanchezza che seguono l’ingresso della primavera.
I suoi semi, infatti, influenzano l’attività del testosterone e dell’ormone della crescita. Risveglia le funzioni vitali, attiva il metabolismo e, come abbiamo visto in un nostro precedente articolo aiuta anche ad aumentare la libido, negli uomini e nelle donne.
Per combattere la cellulite e i grassi in eccesso
I semi di questa pianta hanno dei potenti effetti antiossidanti e contengono una mucillagine che ha proprietà emollienti, aiutando a mantenere la pelle idratata, morbida e giovane. Non solo, l’elevata quantità di fibra solubile, espandendosi nel tubo digerente, garantisce il senso di sazietà, portando a mangiare di meno.
Questa pianta aiuta anche ad eliminare il senso di gonfiore e a disintossicare il corpo dalle tossine. Un olio anticellulite può essere creato mischiando 200 grammi di semi di fieno greco tritati, a della farina e a 500 ml di olio di sesamo.
Inoltre, sembra che il fieno greco possegga proprietà anti-ipertensive, perché abbassa la pressione sanguigna, e che possa aiutare ad aumentare il volume del seno, in quanto contiene fitoestrogeni che stimolano lo sviluppo delle ghiandole mammarie.
Preparazione del decotto di fieno greco
Il fieno greco può essere acquistato sotto forma di polvere, estratto secco o fluido, semi naturali, olio essenziale e preparato per infuso o decotto. Dipende dall’uso che se ne vuole fare.
Le proporzioni per la preparazione del decotto, utilizzando il preparato, possono variare da 1 a 3 cucchiai per litro di acqua. Per il decotto preparato utilizzando i semi, invece, servono:
- 12,5 grammi di semi di fieno greco;
- 250 ml di acqua.
Basta far bollire i semi nell’acqua per 15 minuti, filtrare e bere prima dei pasti.
Controindicazioni
Il suo consumo sembra non presentare particolari controindicazioni, grazie alla sua bassa tossicità; tuttavia, si sconsiglia di assumere fieno greco in gravidanza per evitare aumenti indesiderati della contrattilità uterina.
Fonte
(Foto utente Wikicommons: आशीष भटनागर)