Massaggio pediatrico Tuina, cos’è e come si attua per abbassare la febbre nei bambini.
Uno dei problemi che preoccupa maggiormente le mamme è vedere i bambini con la febbre. Anche se l’innalzamento della temperatura corporea è un meccanismo di difesa del nostro organismo, alcuni genitori ricorrono immediatamente all’utilizzo di farmaci pediatrici.
Come spiega a Il Corriere Alberto Tozzi, pediatra dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma: “Se il bambino ha 39°C di febbre ma è tranquillo e gioca senza lamentarsi, non occorre nessuna terapia. Va trattata solo quando rende il piccolo sofferente e irritabile, non lo lascia dormire o mangiare normalmente”.
Se, però, il bambino ha le smanie ed è infastidito, possiamo provare a utilizzare dei rimedi naturali che aiuteranno ad alleviare i disturbi.
A tal proposito, abbiamo già visto un elenco di rimedi naturali da utilizzare in caso di febbre nei bambini. Oggi vedremo invece come praticare il tuina, un particolare massaggio pediatrico appartenente alla tradizione cinese, che può fare al caso nostro.
L’antica tecnica del Tuina An Mo, che significa spingere, premere, afferrare e trattenere, ricopre un ruolo importante nella medicina tradizionale cinese, sia come soluzione terapeutica che a scopo preventivo.
Come spiega Lucio Sotte, medico chirurgo specialista in Anestesiologia e Rianimazione, esperto in agopuntura e medicina Cinese, e autore del libro “Massaggio pediatrico cinese”: “Lo scopo del Tuina è quello di sbloccare il sistema dei meridiani, se inceppati, attraverso differenti manipolazioni (a seconda delle cause e dei sintomi) seguendone il percorso e la direzione in cui circolano Qi e sangue”.
Naturalmente, i punti da stimolare sono diversi tra bambini e adulti. Per i più piccoli, infatti, si utilizzano punti e tragitti nella mano e nell’avambraccio, che non presentano analogie con quelli dell’età adulta.
Il Massaggio Pediatrico Tuina può aiutare il bimbo a ritrovare l’armonia in diverse problematiche collegate al sonno, ad esempio, alla digestione o anche in caso di febbre.
Vediamo alcuni consigli su come praticarlo.
Esistono diverse tecniche del tuina da applicare per alleviare gli stati febbrili. Si insiste sui punti per poco tempo: 1 o 2 minuti massimo.
Il primo massaggio è il Tianmen e viene praticato partendo dal punto centrale tra le due sopracciglia, verso l’attaccatura superiore dei capelli. Le spinte (da Tui fa) non sono troppo superficiali, ma nemmeno fastidiose.
Segue il Kangong, che si esercita partendo sempre dal punto centrale tra le due sopracciglia, ma dirigendo la spinta verso l’esterno, nella direzione delle tempie, seguendo la traiettoria dell’arcata sopraccigliare.
Si prosegue poi con la porta del cuore che spinge verso un’immaginaria linea mediana che va dall’attaccatura dei capelli verso il vertice della testa, dal basso verso l’alto.
Possiamo anche effettuare un massaggio nella mano del bimbo, premendo e impastando, a partire dal punto situato al centro del palmo, fino al polso o picchiettandolo.
In caso si raffreddore, si sostiene la testa del bambino con la mano sinistra, eseguendo una pressione e un impastamento contemporaneo dei punti sinistro e destro che si trovano sul labbro superiore – proprio sotto al vestibolo della narice – utilizzando le punte dell’indice e del medio della mano destra. La stimolazione di questi punti svolge un’azione antipiretica e decongestionante della mucosa nasale. Il massaggio va eseguito una ventina di volte.
Ecco un video che spiega meglio alcuni passaggi:
Generalmente non si usano oli o altri mezzi, ricordate, però, che per i bimbi, come per gli adulti, la strada corretta è quella di rivolgersi sempre a un esperto.
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