Gli energy drink sono da tempo sotto accusa, con restrizioni sulla vendita ai minorenni in diversi Paesi, tra cui la Lituania, la Lettonia e la Polonia. Le principali preoccupazioni riguardano l’elevato contenuto di caffeina e zuccheri.
Indice dei contenuti
Contenuto di caffeina e zuccheri elevato
Una porzione da 250 ml di energy drink contiene in media 80 mg di caffeina (circa 320 mg per litro). Questo è paragonabile a una tazza di caffè filtrato da 200 ml o a tre lattine di una bibita alla cola. Alcuni marchi, però, possono contenere quantità di caffeina ancora maggiori.Gli energy drink contengono una concentrazione di zuccheri che può essere fino al 65% più alta rispetto ai soft drink non energizzanti. Oltre agli zuccheri, queste bevande includono taurina, vari sali minerali e altri ingredienti che variano a seconda del prodotto.
La combinazione di caffeina e zucchero presente negli energy drink può essere molto pericolosa per i più giovani, soprattutto quando consumata in grandi quantità nell’arco della giornata. Gli effetti negativi possono includere problemi cardiovascolari, nervosismo, insonnia e aumento del rischio di obesità e diabete.
Nel gennaio scorso, la rivista scientifica Public Health ha pubblicato i risultati di una metanalisi che ha esaminato 57 studi, coinvolgendo un totale di 1,2 milioni di ragazzi in 21 Paesi. La conclusione principale è stata una forte associazione tra il consumo di energy drink e una serie di comportamenti e problemi di salute preoccupanti.
Principali Rischi Associati agli Energy Drink
I risultati della metanalisi hanno evidenziato che il consumo di energy drink è associato a:
- Assunzione di alcol e fumo
- Comportamenti alimentari errati, in particolare il binge eating
- Uso di sostanze d’abuso
- Problemi di salute mentale, come insonnia, rischio di suicidio, stress e attacchi di panico
- Deficit di attenzione e scarso rendimento scolastico
- Problemi di salute fisica, come reazioni allergiche, carie dentali, altri problemi dentali e resistenza all’insulina
Reazioni e Misure nel Regno Unito
In risposta a questi dati allarmanti, nel Regno Unito, diverse catene della grande distribuzione avevano scelto di non vendere energy drink. Tuttavia, gli avvisi sulle etichette e sulle confezioni si sono rivelati inefficaci. Oltre 40 tra associazioni di consumatori e società scientifiche di pediatria, medicina interna, diabetologia, obesità e nutrizione hanno chiesto misure restrittive sulla vendita e sulla pubblicità di questi prodotti.
Interventi e Proposte di Politica
Jamie Oliver, il noto chef, si è pronunciato contro gli energy drink, definendoli “un incubo”. Nonostante questo, non sono state adottate misure significative. In seguito, il Labour Party ha incluso nel suo Labour’s Child Health Action Plan la proposta di vietare la vendita di tutte le bevande con più di 150 mg di caffeina per litro ai minori di 16 anni. Questo divieto coinvolgerebbe marchi popolari come Red Bull, Monster, Rockstar e Prime, che superano mediamente questa concentrazione di caffeina.
Conclusione
Le restrizioni sulla vendita di energy drink ai minorenni in diversi Paesi riflettono una crescente preoccupazione per la salute dei giovani. È fondamentale aumentare la consapevolezza sui rischi associati al consumo eccessivo di queste bevande e promuovere alternative più sane.