Esistono diverse alternative naturali allo zucchero bianco. Tra queste, una delle migliori è l’utilizzo della stevia.
Allora, perché non decidere di coltivare la stevia da soli? Per farlo, non è necessario avere un orto o abitare in campagna, possiamo anche decidere di piantarla in vaso, visto che la stevia non raggiunge grandi dimensioni: in genere, infatti, non supera il metro d’altezza.
La stevia è una piccola pianta erbacea con un’enorme capacità dolcificante. Tra le sue tante varietà, quella utilizzata come dolcificante naturale è la stevia rebaudiana, da Rebaudi, lo scopritore delle sue proprietà.
Iniziamo col dire che il periodo migliore per la semina è marzo-aprile, cioè quando le temperature iniziano ad aumentare e a diventare costanti. In estate, infatti, le temperature troppo elevate influiscono sull’umidità, vitale per la sua crescita, mentre in autunno la pianta entra in riposo vegetativo.
La coltivazione della stevia non richiede particolari cure e può essere fatta anche da mani non troppo esperte.
Per iniziare, dovremo procurarci i semi della pianta oppure acquistare le piantine in vivaio.
Coltivazione dei semi
La coltivazione dei semi è naturalmente più complessa rispetto alla cura delle piantine acquistate in vivaio. Questo tipo di coltivazione quindi è più adatta a chi ha già un po’ di dimestichezza in materia di giardinaggio.
In un vaso non molto grande dovremo versate della terra fine e umida, sulla quale distribuiremo i semi. Consideriamo che i semi della stevia sono molto piccoli quindi dovranno essere coperti con uno strato molto sottile di terriccio.
Il vaso andrà poi disposto all’esterno, in un posto luminoso e a riparo dal vento.
La germinazione potrebbe avvenire anche già 10 giorni dopo aver piantato i semi.
Appena le piantine avranno raggiunto una certa altezza, le inizieremo a dividere in vasi più ampi, per favorirne la crescita. I primi periodi, umidificate il terreno con un nebulizzatore, in modo da non smuovere eccessivamente la terra sopra i nostri semi. Quando le piante saranno sufficientemente sviluppate, meglio intervenire con una pacciamatura fatta di trucioli o paglia. Questo avrà una duplice funzione: proteggere le radici sia dal freddo che dal calore eccessivi e mantenere il terreno al giusto grado di umidità.
Quando le piante saranno adulte, potrete innaffiarle tutti i giorni, evitando però ristagni di acqua e assicurandovi che il terreno sia sempre ben umido. Il segreto, infatti, è l’umidità costante: i semi ben idratati attivano una serie di reazioni enzimatiche che ne consentono la germinazione. Senza umidità, le reazioni si fermano e il seme muore.
Durante l’estate, evitate l’esposizione diretta del sole, per proteggere le foglie.
Coltivazione delle piantine
Se invece di piantare i semi, avete deciso di acquistare direttamente le piantine in un vivaio, dovrete travasare la vostra stevia giusto un mese dopo l’acquisto.
Per effettuare il travaso, abbiate l’accuratezza di scegliere della terra ben drenata. Durante l’autunno, abbiate cura di ricoprire il terreno con della pacciamatura, in modo da proteggere le radici della pianta.
Non vi preoccupate se con l’arrivo delle temperature più rigide vedrete morire la pianta: la pacciamatura la proteggerà e all’arrivo della primavera le piantine faranno di nuovo capolino dal terreno.
Come usare la stevia
Per poter utilizzare la nostra piantina come dolcificante naturale, dovremo far seccare le foglie al sole per qualche giorno. Dopo, le triteremo al fine di conservarne la polvere in barattoli di vetro.
Alcuni accorgimenti
La scelta del terreno. Una delle cose più importanti a cui prestare attenzione quando decidiamo di coltivare la stevia è la scelta del tipo di terreno. Se il terreno è argilloso, allora le foglie avranno un minor potere dolcificante, se il terreno è più sabbioso, le foglie saranno più larghe e dolci.
Drenaggio. La stevia è una pianta che non ama i ristagni di acqua, per questo è necessario scegliere un tipo di terreno ben drenato.
Innaffiatura e concimazione. La pianta deve essere annaffiata con regolarità, evitando però i ristagni d’acqua. Questa necessità unita alla crescita veloce della stevia fanno si che sia consigliabile la concimazione. Per farlo, meglio scegliere il compost naturale fatto in casa, sempre senza esagerare. Durante l’estate è bene innaffiare le piantine ogni giorno. D’inverno, invece, in base all’esigenza della pianta.
Potatura: La prima potatura va eseguita quando la pianta raggiunge i 10centimetri di altezza e serve per far crescere la pianta in larghezza, aumentando quindi il numero delle foglie. La seconda potatura va fatta subito dopo la fioritura (ottobre) e dopo che tutti i semi saranno stati raccolti, prima che in autunno la pianta generalmente comincia a seccare.
(Foto: hardworkinghippy)
Uso la stevia pura da diverso tempo e l’idea di coltivarla mi interessa, ma abito a 800 m. di altezza e di inverno le temperature a volte superano i -15 la stevia è originaria del Paraguay, credo, potrei continuare a tenerla in vaso anziché interrarla?
Le foglie tritate dovrebbero essere come la stevia pura nel dosaggio?
Grazie