Ritmi di vita sregolati e scorretta alimentazione possono causare una cattiva digestione. La natura offre una radice che lenisce acidità di stomaco e gonfiore addominale: la liquirizia.
Vi è mai successo di sentirvi fiacchi e spossati dopo i pasti? Acidità, bruciore di stomaco e mal di stomaco la fanno da padrone. Tutta colpa della cattiva digestione. Ma cosa la causa? Ritmi di vita sregolati, cattiva alimentazione, sbalzi climatici possono agire negativamente sulle funzioni dell’apparato digestivo. Con spiacevoli conseguenze sull’interno organismo che viene affetto da dispepsia. Come sempre, la natura viene in soccorso e offre un dolce rimedio: la liquirizia.
Un vero toccasana per stomaco e non solo
A causa del suo sapore dolciastro dato dalla presenza di glicirrizina, la liquirizia è molto usata per aromatizzare dolci, gomme da masticare, dentifrici e bevande. Questa radice, però, è anche una delle più diffuse al mondo tra i rimedi medicali. È una buona fonte di vitamine del gruppo B e vitamina E e contiene minerali come fosforo, calcio, colina, ferro, magnesio, potassio, selenio, silicio e zinco. Inoltre, è ricco di fitonutrienti essenziali, tra cui beta-carotene, timolo, fenolo e quercetina.
Innumerevoli sono le sue proprietà, tra cui quelle espettoranti, emollienti, antivirali, antifungine, antiossidanti e anti-tumorali. Ma soprattutto, la liquirizia è un vero toccasana per lo stomaco grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Pertanto viene utilizzata spesso nel trattamento di problemi digestivi, come la stipsi, l’acidità, bruciore di stomaco, ulcere dello stomaco, infiammazione del rivestimento dello stomaco e reflusso acido. Il suo lieve effetto lassativo svolge inoltre un ruolo chiave nel regolare i movimenti intestinali.
Tisana digestiva alla liquirizia, accordo tra bontà e sollievo
Potete trovare la liquirizia in commercio sotto forma di caramelle, bastoncini, radici grezze e in polvere. Con le radici grezze o in polvere, potete preparare tisane e infusi saporiti, che vi saranno senza dubbio d’aiuto in caso di cattiva digestione.
Per un’azione preventiva contro la gastrite, aggiungete un cucchiaino di radice in polvere a una tazza di acqua calda e bevetela due o tre volte al giorno per una settimana. Potete aggiungere all’infuso anche camomilla e menta, così da godere di un effetto depurativo unito a un gusto rinfrescante.
Attenzione però a non assumere grandi quantitativi di liquirizia per oltre due settimane, perché potrebbe avere degli effetti collaterali come pressione alta, ritenzione idrica e anomalie del metabolismo. Inoltre, è sconsigliato assumerla in caso di gravidanza, diabete e malattie renali.
Alcune buone abitudini per evitare una cattiva digestione
La liquirizia è un ottimo alleato per dar sollievo al vostro stomaco. Ma da sola non basta. Per affrontare al meglio il problema della cattiva digestione è necessario adottare uno stile di vita sano e una corretta alimentazione. Ecco alcuni consigli utili a preservare le vostra funzionalità digestiva:
- Mangiate lentamente e a piccoli bocconi, privilegiando alimenti leggeri e poveri di grassi, che non siano né troppo caldi o troppo freddi;
- Consumate verdura come broccoli freschi, carote, asparagi, barbabietola, fagiolini verdi o frutta come le pere, le mele e le banane;
- evitate di esagerare con le quantità di cibo durante i pasti: mangiate poco e spesso, con frequenti spuntini durante la giornata;
- preferite l’acqua naturale alle bevande gasate, diluite i succhi di frutta e, per quanto possibile, evitate caffè e tè nero;
- riducete al minimo il consumo del latte, così come zucchero e spezie piccanti;
- non coricatevi subito dopo aver mangiato, ma dedicatevi a qualche piccola faccenda domestica o fate una passeggiata;
- cenate almeno due ore prima di andare a dormire e, una volta a letto, tenete le spalle sollevate grazie a un cuscino.
Foto: Michael Pedersen on Flickr