Problemi di autonomia relativamente agli smartphone ce ne sono molti, Android, I-Phone, in effetti quante volte ci siamo ritrovati dopo neanche mezza giornata senza batteria?
La soluzione era, o avere perennemente la possibilità di ricaricare tramite qualche presa a portata di mano oppure avere una batteria sostitutiva, quindi un peso in più con noi.
Grazie ad un invenzione del ventiquattrenne Keniota Anthony Mutua, sarà presto possibile ricaricare il nostro dispositivo semplicemente indossando le scarpe, é riuscito infatti a sviluppare da solo un chip di cristalli ultrasottile che, se infilato sotto la suola della scarpa, permette di ricaricare il proprio smartphone.
Ma come funziona questo chip? E’ semplice, ad ogni passo che facciamo, il microchip genera dell’elettricità. I metodi di ricarica possibili grazie a questo strumento sono due:
- Si può collegare il chip allo smartphone tramite un cavo che facciamo scorrere sotto i nostri abiti e trasmette gli impulsi elettrici mano a mano che vengono generati;
- E’ possibile anche scegliere di immagazzinare tutta l’elettricità prodotta, e di ricaricare il telefono una volta aver terminato la camminata e aver tolto le scarpe.
Un’altra particolarità di questa tecnologia innovativa, é quella di poter ricaricare più dispositivi in contemporanea. Ovviamente, però, per riuscire a fornire abbastanza energia per caricare più cellulari bisognerà camminare tanto!
Anthony Mutua, ha annunciato che questi suoi cristalli che formano il chip saranno presto prodotti in numerosissime quantità. Il chip sarà inseribile in qualsiasi tipo di calzatura, ad eccezione di quelle che entreranno a contatto con l’acqua, ad esempio per il bagno,per non danneggiare il dispositivo.
Per quanto riguarda il prezzo, invece, il chip sarà commercializzato ad un prezzo che si aggira sui 46$, circa 36€, e sarà venduto con due anni e mezzo di garanzia.
Complimenti ad Anthony per la sua invenzione e per la sua mente brillante.
Agnese Tondelli
Geniale è a dir poco riduttivo… 🙂