In America, circa il 20% delle persone adulte utilizza erbe di ogni specie per trattare i disturbi da cui è afflitto. Tra le piante più utilizzate c’è la camomilla, un fiore dolce, dalle proprietà lenitive che potrebbe rivelarsi un elisir di lunga vita.
Questo, almeno, quanto asseriscono gli studiosi della University of Texas Medical Branch, che hanno condotto una ricerca sull’efficacia che bere camomilla può avere nel ridurre il tasso di mortalità tra gli anziani di origine messicana.
Lo studio, pubblicato sulla rivista The Gerontologist, ha dimostrato che questo infuso, comunissimo in tutte le case, potrebbe ridurre il rischio morte per tutte le cause, specialmente nelle donne anziane.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno coinvolto 1.677 donne e uomini di età superiore ai 65 anni. I soggetti sono stati seguiti per un periodo di sette anni, periodo durante il quale il 14% dei volontari ha consumato regolarmente camomilla.
Secondo i dati raccolti durante il periodo di osservazione, si è osservato che le donne che consumavano l’infuso potevano beneficiare di una riduzione del 29% del rischio di morte per tutte le cause. Risultati confermati anche quando i ricercatori hanno considerato altre variabili, come le condizioni di salute o i comportamenti.
Curiosamente questo effetto non è stato riscontrato negli uomini. Secondo Bret Howrey, autore dello studio “La ragione di questa differenza non è chiara, anche se le donne hanno dimostrato di essere consumatrici più frequenti di camomilla rispetto agli uomini“.
Come sottolineano gli stessi ricercatori, una delle forme più comuni in cui la popolazione mondiale consuma erbe è sotto forma di bevande e infusi. Come ad esempio avviene per il consumo di tè, sia nero e verde, anch’esso collegato a un minor rischio di mortalità, dovuti a eventi cardiovascolari o all’incidenza di alcuni tumori.
I potenziali benefici che bere camomilla ha sulla salute sono dovuti ai composti fitochimici in essa contenuti e sono stati esaminati sia in studi umani che animali.
I principali composti attivi di questo fiore, (alfa-bisabololo terpenoidi e azulene) hanno dimostrato di avere poteri antiossidanti, antimicrobici, antiaggreganti piastrinici e caratteristiche di anti-infiammatori . Altre proprietà benefiche sono: chemioprevenzione, abbassamento del colesterolo, effetti antigenotossici ed effetti sedativi. Inoltre, la camomilla hanno dimostrato di avere il potenziale di indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali.
La camomilla è un rimedio naturale spesso usato per ridurre i disturbi del tratto gastrointestinale, come la colite, gastrite, spasmi, e diarrea.
In generale, comunque, l’infuso che si ottiene da questo fiore è considerato uno dei migliori per la nostra salute.
Anche se gli effetti benefici della camomilla hanno il potenziale di ridurre la mortalità per tutte le cause e per malattie cardiovascolari e cancro, gli studiosi affermano che non è chiaro se gli effetti positivi possono tradursi in una diminuzione della mortalità a lungo termine. Per scoprirlo, saranno necessarie ulteriori indagini.
(Foto: images.idiva)