Scegliere un’auto “alternativa” non fa bene soltanto all’ambiente ma anche al portafoglio. Ecco il perché.
Dati ACI confermano che in Italia il numero di autoveicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano e a gpl) è in crescita di anno in anno, passando dall’8,8% del 2017 al 9,2% del 2018 sul parco totale circolante.
Questa però è solo relativamente una buona notizia, in quanto le cosiddette auto green sono ancora in netta minoranza rispetto a quelle che vanno soltanto a gasolio o benzina. Ed è proprio per questo motivo che provvedimenti governativi e privati cercano di incentivarne ulteriormente l’acquisto.
Il cittadino infatti, facendo una scelta ecologica, potrà risparmiare non solo sulla propria assicurazione auto ma anche sulle spese di rottamazione e sul costo totale della nuova auto (elettrica o a bassa emissione) grazie a specifiche detrazioni fiscali che, a scanso di eventuali modifiche, dovrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2020 con l’arrivo del nuovo Ecobonus in Legge di Bilancio.
Una grande spinta in questa direzione è stata sicuramente data dal fatto che ormai la portata catastrofica dei cambiamenti climatici è sempre più evidente e, di conseguenza, va aumentando anche la forza delle manifestazioni denominate “Fridays for future” (sempre più partecipate, non solo da storici attivisti ma anche da giovani e meno giovani che da poco hanno deciso di riunirsi nelle piazze per la causa).
Dunque, a chi ha il potere di promuovere iniziative risolutive non resta da far altro che ascoltare la decisa e continua richiesta di inversione di rotta, soprattutto ora che la voce di scienziati e ricercatori (che da decenni ammoniscono le scelte politico-economiche dei Paesi di tutto il mondo) è finalmente amplificata dal basso.
Assicurazioni auto green
In particolare, le compagnie assicurative non hanno l’obbligo di proporre tariffe agevolate a chi possiede una vettura non inquinante, ma in molte decidono comunque di applicarle. E le ragioni di fondo di questa scelta sono essenzialmente due:
- o perché davvero sono interessate a scendere in campo per la difesa dell’ambiente,
- o semplicemente perché a livello di immagine e di marketing comunicativo è un’ottima carta da giocare (soprattutto per l’attuale situazione sociale vista).
Ma anche all’interno delle agevolazioni sulle assicurazioni per auto “alternative” esistono delle differenze: mentre lo sconto sulla polizza dell’auto ibrida solitamente può raggiungere un massimo del 5-10%, quello dell’auto elettrica può arrivare persino al 30-40%.
Comunque, tali divergenze nelle tariffe offerte ai clienti, naturalmente, non sono casuali bensì oculatamente pianificate dalle compagnie assicurative. Esse, infatti, in questo specifico caso hanno considerato nei loro calcoli oltre ai classici elementi (quali età, classe di merito, residenza, ecc.) anche altri 3 fattori particolari:
- il profilo a basso rischio di incidenti dei guidatori che solitamente optano per un’auto ibrida o elettronica (statisticamente tra i 40 e i 60 anni di età, quindi si tratta per lo più di persone con buona esperienza di guida e che usano l’auto per viaggi in famiglia);
- l’assenza del processo di combustione nelle vetture elettriche (aspetto tecnico), che riduce i rischi potenziali e, di conseguenza, il premio assicurativo da pagare;
- la scarsa autonomia di questi veicoli che, circolando meno, hanno un’inferiore possibilità di provocare un sinistro.
Tutti aspetti, questi, che incidono senza dubbio positivamente sul costo dell’assicurazione auto.
Inoltre non va assolutamente dimenticato che un autoveicolo green consente anche di risparmiare su alcune spese di gestione in quanto ad esempio è esente dal bollo che per le quattro ruote elettriche arriva fino al 5° anno di vita mentre per le ibride ha una durata che varia dai 3 ai 5 anni dalla prima immatricolazione (a seconda del territorio).
Risparmiare sulla RCA
In conclusione, è evidente che per ottenere un risparmio in fase di stipulazione di un contratto di polizza assicurativa sono due i principali termini da tenere in considerazione:
- la scelta della tipologia di automobile da assicurare;
- la conseguente scelta della compagnia assicurativa più conveniente (con un occhio di riguardo alle offerte on-line).
Basterà, infatti, abbandonare i veicoli inquinanti per accedere a interessanti agevolazioni che avranno di certo un forte impatto sull’economia annuale di un’intera famiglia.
In questo modo il portafoglio si farà un po’ più pesante e il cuore un po’ più leggero poiché finalmente si potrà viaggiare giorno dopo giorno in auto con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere nel rispetto dell’ambiente.
Si spera, dunque, che i dati ACI relativi alle percentuali degli acquisti di auto green nei prossimi anni aumentino esponenzialmente.
Mai dimenticare che in questa terra siamo solo ospiti di passaggio e, come disse il grande Mikhail Sergeevich Gorbachev (premio nobel per la pace nel 1990), “quando le generazioni future giudicheranno coloro che sono venuti prima di loro sulle questioni ambientali, potranno arrivare alla conclusione che questi ‘non sapevano’: accertiamoci di non passare alla storia come la generazione che sapeva, ma non si è preoccupata”.