Le meduse sono delle creature marine affascinanti, molto diverse tra di loro per specie, forme e colori. Gli animali che di solito vengono associati al nome “medusa” appartengono alla famiglia dei phylum cnidaria che comprende oltre 10.000 specie.
Le meduse sono animali che conosciamo molto bene, soprattutto per le irritazioni cutanee che alcune specie lasciano sulla nostra pelle dopo il contatto. Il loro fascino viene dall’eleganza dei movimenti e da alcune caratteristiche curiose che le contraddistinguono. Vediamo quali.
1 Alcune specie brillano nel buio
Molte meduse sono dotate di organi bioluminescenti, capaci di emettere luce. Questa caratteristica le aiuta in molte cose, tra cui quella di attirare o distrarre le loro prede.
2 Possono clonare sé stesse
Se uno di questi animali viene tagliato in due, i pezzi possono rigenerarsi e dar vita a nuovi organismi. Allo stesso modo, se una medusa è ferita, può clonare se stessa e, potenzialmente, produrre centinaia di piccoli esemplari. Un fatto un po’ raccapricciante!
3 Alcune specie sono immortali
Ci sono due fasi per la vita di alcuni di questi esseri gelatinosi: la fase stazionaria e la fase mobile. L’ultima è quella a noi più nota. In genere, questi esseri iniziano la loro vita come polipi stazionari, per svilupparsi poi in meduse. Esiste però una specie particolare, la nutricula Turritopsis che si è guadagnata il soprannome di “medusa immortale” per questa sua capacità di tornare alla fase stazionaria nei momenti di stress.
4 Ci hanno insegnato la propulsione subacquea
I movimenti di alcune meduse hanno fornito ai ricercatori nuove chiavi per comprendere il concetto di propulsione. La flessibilità dei loro corpi a forma di ombrello consente loro di pulsare verso l’alto e verso il basso, senza sprecare troppa energia. I ricercatori hanno così creato dei robot biomimetici con campane flessibili , che un giorno potrebbero portare ad avere veicoli sottomarini migliori.
5 Non tutte le specie sono dotate di tentacoli
I deepstaria scyphomedusa non ha bisogno tentacoli per intrappolare la preda.
6 Esiste veramente una medusa gigante
Esiste una medusa gigante il cui nome scientifico è Drymonema larsoni che si nutre di altre meduse. Osservate per la prima volta nel Golfo del Messico, si riteneva che questi esemplari appartenessero a una specie chiamata Drymonema dalmatinum. Successivamente, però, gli scienziati dovettero ricredersi, constatando di trovarsi di fronte ad una specie del tutto sconosciuta. La specie è stata ribattezzata Drymonema larsoni dallo scienziato Ron Larson, il primo ad effettuare degli studi su queste meduse nei Caraibi.
7 Non hanno cervello
Le meduse hanno reti nervose che rilevano i cambiamenti nell’ambiente e coordinano le risposte dell’animale, in base agli impulsi ricevuti.
8 Le meduse in polvere sono usate in cucina
Le tartarughe e alcuni tipi di pesce mangiano le meduse. Ma gli uomini? Sembra che un gruppo di liceali Giapponesi abbia tentato di creare una ricetta di caramello salato utilizzando questi animali acquatici. Voi lo mangereste?
9 La proteina fluorescente delle meduse potrebbe alimentare i dispositivi medici
Un ricercatore svedese è riuscito a estrarre dall’Aequorea victoria, una specie comune di meduse del Nord America, una proteina fluorescente verde (GFP) che rende questi animali visibili al buio. Lo scopo della sua ricerca è scoprire se questa sostanza può contribuire a creare una cella a biocombustibile che generi piccole quantità di energia sufficienti ad alimentare nanodispositivi microscopici.
10 Sono capaci di spegnere i reattori nucleari
Sembra una pazzia, ma invece è tutto vero! Negli ultimi 10 anni, banchi di meduse sono stati responsabili dell’aver spento diversi reattori nucleati che spesso hanno le basi degli impianti di raffreddamento nelle acque oceaniche. Ricordiamo ad esempio l’impianto di Oskarshamn, in Svezia, disattivato per qualche giorno per motivi di sicurezza perché intasato di meduse.
11 Alcune specie assomigliano a sacchetti di spazzatura
Queste particolari specie sono conosciute con il nome di Deepstaria enigmatica , e si trovano di solito nei mari artici.
(Foto: the_tahoe_guy)