• Aziende
  • Solidarietà
  • Contatti
  • Il nostro staff
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Ambiente Bio
  • Home
  • Alimentazione Biologica
    • Alimentazione e Salute
    • Cucina e ricette
    • Mondo Veg
  • Ambiente
    • Eco Viaggi
    • Ecoreati
    • Energia
    • Green Economy
    • Sostenibilità
  • Animali
  • Salute
    • Lavoro
    • Nuove Scoperte
    • Pesticidi e Ogm
    • Rischi per la salute
    • Sport
  • Permacultura
    • Bioedilizia
    • Casa Bio
    • fai da te
    • Orto e Giardino
    • Pulizie eco
    • Riciclo materiali
  • Rimedi Naturali
    • Cosmesi Bio
    • Fai da Te
    • Gravidanza
    • Prodotti naturali
  • Psiche e benessere
  • Altro
    • Arte
    • Aziende
    • canapa
    • English
    • Eventi
    • Orto
    • Partners
    • Società
      • Allerte prodotti sul mercato
      • Solidarietà
    • Video
    • Vocabolario Bio
No Result
View All Result
  • Home
  • Alimentazione Biologica
    • Alimentazione e Salute
    • Cucina e ricette
    • Mondo Veg
  • Ambiente
    • Eco Viaggi
    • Ecoreati
    • Energia
    • Green Economy
    • Sostenibilità
  • Animali
  • Salute
    • Lavoro
    • Nuove Scoperte
    • Pesticidi e Ogm
    • Rischi per la salute
    • Sport
  • Permacultura
    • Bioedilizia
    • Casa Bio
    • fai da te
    • Orto e Giardino
    • Pulizie eco
    • Riciclo materiali
  • Rimedi Naturali
    • Cosmesi Bio
    • Fai da Te
    • Gravidanza
    • Prodotti naturali
  • Psiche e benessere
  • Altro
    • Arte
    • Aziende
    • canapa
    • English
    • Eventi
    • Orto
    • Partners
    • Società
      • Allerte prodotti sul mercato
      • Solidarietà
    • Video
    • Vocabolario Bio
No Result
View All Result
Ambiente Bio
No Result
View All Result

Plastica monouso vietata in tutta Europa in via definitiva entro il 2021: il Parlamento UE chiude l’iter legislativo

by Gino Favola
1 Settembre 2022
in Sostenibilità
2
stop plastica monouso UE

Finalmente ce l’hanno fatta: sulla spinta pressante di un’opinione pubblica sempre più convinta che l’ ambiente sia la vera priorità, e che la quantità di rifiuti che ogni giorno l’uomo produce sia oramai insostenibile, l’UE chiude l’iter legislativo e concede 2 anni agli stati membri per recepire la direttiva.

Per capire le dimensioni del fenomeno, basti pensare che i prodotti in plastica monouso costituiscono il 70 per cento dei rifiuti in mare. Spazzatura che, come abbiamo visto in tante occasioni, finisce nei pesci e quindi nella catena alimentare, tornando all’uomo. Perché nulla si crea e nulla si distrugge.

Il Parlamento europeo dice stop alla plastica monouso definitivamente

Dopo lo storico voto del 27 marzo, viene così approvata definitivamente la legge che mette al bando piatti, posate e cannucce di plastica, e ogni tipo di utensili monouso in plastica, incluso le aste per i palloncini e i cotton fioc in plastica.

Gli Stati dell’Unione dovranno inoltre impegnarsi a raggiungere la raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029 e le bottiglie di plastica dovranno avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.

Secondo GreenPeace Europa, queste nuove regole “sono un grande primo passo per voltare pagina”.

La legge definitiva infatti rafforza il principio del “chi inquina paga” volto anche alla responsabilità dei produttori.

Questo particolare porterà a far in modo che i produttori sostengano i costi della raccolta, come per i filtri delle sigarette perse per l’ambiente o gli attrezzi da pesca persi in mare.

Ma cosa prevede in concreto la nuova norma sulla plastica monouso?

In sintesi, gli Stati membri dovranno vietare la vendita e il consumo di prodotti come:

  • Posate
  • Cotton fioc (bastoncini cotonati)
  • Piatti
  • Cannucce
  • Miscelatori per bevande
  • Bastoncini per palloncini
  • Sacchetti e imballaggi in plastica “oxo degradabile” (plastiche con additivi che ne accelerano lo spezzettamento, ma che non si sono dimostrate davvero biodegradabili)
  • Contenitori per fast-food in polistirolo espanso

Fanno eccezione i sacchetti di plastica in materiale ultraleggero, ma che sono utilizzati per una funzione igienica.

Nella norma è previsto un periodo di adeguamento di tre anni. A partire dal 2021, dunque, gli Stati membri dovranno vietare la vendita di tali prodotti.

La riduzione della plastica, non solo in mare

Nella legge approvata da Strasburgo, sono state inserite ulteriori scadenze per gli Stati membri.

Nello specifico, le nazioni europee dovranno adeguarsi sul consumo dei prodotti in plastica per cui non esistono ancora alternative. Un esempio sono le scatole in plastica monouso per gli alimenti: dalla frutta ai dessert, fino ai panini.

plastica monouso
La plastica monouso utilizzata per i picnic nei prati e lasciata a se stessa è il simbolo di inciviltà senza pari

Questo tipo di contenitori dovranno essere tagliati del 25% entro il 2025.

Altre materie plastiche – come ad esempio le bottiglie per le bevande – dovranno essere raccolte in maniera separata dagli altri materiali e raggiungere una percentuale di riciclo del 90%, sempre entro il 2025.

Nella direttiva, anche una nuova soglia per il contenuto minimo di materiale riciclato nelle bottiglie di plastica in produzione: dovrà arrivare almeno al 35% entro il 2025.

Gli Stati si impegnano inoltre a raccogliere almeno la metà degli attrezzi da pesca abbandonati in mare, riciclandone almeno il 15%. Tutto entro il 2030. Il punto è particolarmente importante perché le lenze, per esempio, restano in mare fino a 600 anni prima di degradarsi completamente.

Vengono proposti, infine, alcuni obiettivi per la riduzione dei filtri in plastica delle sigarette:

  • Meno 50% entro il 2025
  • Meno 80% entro il 2030

Da Coldiretti arriva un altro ammonimento importante: il 27% degli italiani ha già evitato di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate, rifiuti che mettono in pericolo non solo gli animali nel mare ma anche quelli in fattoria. Mucche, pecore o cavalli degli allevamenti rischiano, infatti, di restare soffocati dai residui plastici magari abbandonati nei prati a fine picnic.

Plastica monouso vietata: la soddisfazione delle associazioni

Dopo il voto, soddisfatte le associazioni ambientaliste. Che ora chiedono uno sforzo da parte dei singoli Stati europei affinché la direttiva non resti lettera morta.

Stefano Ciafani, di Legambiente, chiede alle nazioni di “dimostrare altrettanta determinazione per raggiungere un accordo ambizioso tra Consiglio e Parlamento. A partire dall’Italia”.

L’associazione Marevivo, per bocca della presidente Rosalba Giugni, invita l’Italia ad agire rapidamente:

«Rimandare le azioni utili a ridurre l’inquinamento non aiuterà il Pianeta. La società civile si sta già mobilitando a dimostrazione che i singoli avvertono di più questa emergenza. Tantissimi comuni, università e uffici pubblici hanno deciso di abolire la plastica usa e getta. Contiamo su di loro ma continueremo a fare pressione al nostro Governo per ottenere sin da subito una legge che metta al bando il monouso».

Plastica monouso: quanto “resiste” nell’ambiente

Come abbiamo accennato, la plastica monouso in mare costituisce gran parte della spazzatura che finisce negli oceani. Il sommozzatore Rich Horner ha dimostrato cosa vuol dire nuotare, letteralmente, in un mare di plastica:

Alcuni ricercatori sostengono che sono circa 150mila le tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nei mari europei. Una quantità immane di rifiuti tossici per gli animali, che impiegano spesso secoli a decomporsi, come dimostra questa grafica della BBC:

Plastica monouso nell'ambiente

I prodotti in plastica non solo vengono ingeriti da molti pesci e uccelli marini, causandone spesso la morte. Quando si frammenta, la plastica monouso si trasforma in microplastica. Diventando ancora più pericolosa. Scopri tutti i rischi legati a questi minuscoli frammenti di plastiche:

  • Quando mangi cozze, gamberi e sale in realtà stai mangiando microplastica
  • Le microplastiche uccidono i nostri mari. Ma la politica blocca il divieto
  • Inquinamento plastica: “Milioni di tonnellate in mare”. Gli ultimi dati del WWF
  • Inizia con la plastica che contiene l’acqua che bevi ogni giorno: passa ai filtri ecosostenibili

SCARICA IL PDF del WWF CHE CI SPIEGA COME SALVARE IL MARE DALLA PLASTICA

Tags: microplasticaplastica monousoplastica monouso vietatastop europastop plastica
Previous Post

Il fegato grasso è la causa più probabile dell’obesità: scopri le cause, i sintomi e come intervenire con i rimedi naturali

Next Post

Come nutrire le api in difficoltà per questo maggio invernale: un cucchiaino d’acqua e zucchero sul balcone al posto del nettare che scarseggia

Next Post
come nutrire le api senza nettare

Come nutrire le api in difficoltà per questo maggio invernale: un cucchiaino d'acqua e zucchero sul balcone al posto del nettare che scarseggia

Comments 2

  1. Patrizia Fornaciari says:
    4 anni ago

    Se la plastica fin8sce in mare è perché l’uomo fa in modo che ci finisca,non è certo la plastica nette le gambe e ci va da sola in mare.
    Bisogna che la gente butti la spazzatura in generale negli appositi contenitori e no abbandonarla dove capita.

    Rispondi
  2. Danilo Freiles says:
    4 anni ago

    Gran parte della plastica presente in mare non è monouso. È composta da reti da pesca parzialmente distrutte o disperse.
    https://quifinanza.it/green/video/cosa-composta-isola-rifiuti-pacifico/214769

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

No Result
View All Result
Moda Vegan
Succo di Aloe Vera Puro di alta qualità

Articoli recenti

  • Curcuma per perdere peso e combattere l’obesità
  • Allergia al Nichel: sintomi, alimenti, prodotti e oggetti da evitare
  • Bromelina Antinfiammatorio Naturale che si estrae dal Gambo d’Ananas
  • Zenzero e te verde per dimagrire e fare il carico di energia
  • Combustibili sostenibili da una foglia artificiale

Scelti per te

Acquista Online su SorgenteNatura.it
ISCRIZIONE NEWSLETTER
  • Aziende
  • Solidarietà
  • Contatti
  • Il nostro staff
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.

No Result
View All Result
  • Home
  • Alimentazione Biologica
    • Alimentazione e Salute
    • Cucina e ricette
    • Mondo Veg
  • Ambiente
    • Eco Viaggi
    • Ecoreati
    • Energia
    • Green Economy
    • Sostenibilità
  • Animali
  • Salute
    • Lavoro
    • Nuove Scoperte
    • Pesticidi e Ogm
    • Rischi per la salute
    • Sport
  • Permacultura
    • Bioedilizia
    • Casa Bio
    • fai da te
    • Orto e Giardino
    • Pulizie eco
    • Riciclo materiali
  • Rimedi Naturali
    • Cosmesi Bio
    • Fai da Te
    • Gravidanza
    • Prodotti naturali
  • Psiche e benessere
  • Altro
    • Arte
    • Aziende
    • canapa
    • English
    • Eventi
    • Orto
    • Partners
    • Società
      • Allerte prodotti sul mercato
      • Solidarietà
    • Video
    • Vocabolario Bio

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.