La transizione energetica sviluppata in modo consapevole, al fine di ridurre le emissioni e, soprattutto, limitare l’utilizzo dei combustibili fossili, è ormai una necessità che porta l’uomo a dover trovare delle soluzioni alternative.
Eni si contraddistingue per il continuo impegno in favore della decarbonizzazione, prefiggendosi di raggiungere la carbon neutrality al 2050 rispettando pienamente quanto previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’Accordo di Parigi sul clima.
Sono tante le aziende che si stanno schierando al fianco del processo di decarbonizzazione: tra queste, Eni, vuole porsi come leader della transizione energetica e contribuire alla decarbonizzazione di tutti i settori attraverso un approccio olistico e tecnologicamente neutro, che valorizzi l’esperienza maturata, le attività di ricerca e sviluppo portate avanti e una rete di collaborazioni che alimentano un ecosistema virtuoso, partendo dalle esigenze dei partner e costruendo soluzioni ad hoc.
Come traguardarla? Non esiste un’unica soluzione
Per traguardare il processo di decarbonizzazione non esiste un’unica soluzione, bensì possono e devono coesistere più soluzioni di cui alcune immediatamente utilizzabili e altre frutto di una continua spinta all’innovazione. A tal fine, Eni porta avanti le proprie attività facendo leva sulla sinergia tra tutte le tecnologie disponibili e dell’avanzamento tecnologico, delle risorse economiche disponibili nonché della valorizzazione del territorio
Sustainable B2B
Per raggiungere la propria mission, Eni ha rivisto, ormai da tempo, il proprio assetto societario, prevedendo due direzioni generali, Natural Resources e Energy Evolution, oltre, tra le altre, alla Direzione TECH a supporto di entrambe.
In particolare, la Direzione Generale Energy Evolution si pone come mission l’evoluzione dei business di generazione, trasformazione e vendita dei prodotti energetici da fossili a bio, blue e green. Inoltre, sviluppa ulteriormente il portafoglio commerciale di Eni fornendo prodotti sempre più decarbonizzati per la mobilità, il consumo domestico e le imprese.
È proprio all’interno del nuovo assetto che Eni ha istituito la funzione Sustainable B2B, nell’alveo della Direzione Generale Energy Evolution, per scaricare a terra il grande potenziale tecnologico e commerciale di cui l’azienda si è dotata per raggiungere, nel più breve periodo possibil, i propri obiettivi di decarbonizzazione.
La neocostituita Sustainable B2B basa la propria strategia su un’azione sinergica e trasversale tra tecnologie, esperienze, attività di ricerca e sviluppo e fitte collaborazioni con centri di ricerca e altri enti. Questo si traduce in diverse attività chiave che si propone di portare avanti, quali:
- l’analisi e la comprensione dei fabbisogni dei clienti;
- il disegno di curve “net zero” in grado di ottimizzare il fattore costi e il fattore tempo;
- la definizione di partnership e accordi commerciali per la fornitura di soluzioni integrate low carbon, sulla base del portafoglio prodotti, servizi e soluzioni delle linee di business di Eni;
- la valorizzazione di tecnologie di lungo termine abilitanti per una più efficiente ed efficace transizione energetica;
- l’individuazione di nuovi potenziali canali commerciali B2B da implementare nell’ambito di programmi che accelerino progetti più sostenibili dal punto vista economico, ambientale e sociale e da trovare anche nell’ambito degli Enti locali e della Pubblica Amministrazione.
Portfolio sostenibile di Eni
Eni ha disegnato una proposta di prodotti lungo la catena del valore, ponendo al centro la decarbonizzazione dell’intero ciclo produttivo, al fine di garantire almeno tre obiettivi: ilraggiungimento della zero net emission, il coinvolgimento dei fornitori e clienti nel processo di decarbonizzazione e la soddisfazione del cliente finale.
– Innovazione e mobilità sostenibile
Eni, per il tramite di Eni sustainable Mobility, sta provvedendo allo sviluppo di un portafoglio che contempla, tra gli altri, i nuovi biocarburanti e prodotti di origine biogenica – ottenuti da scarti e rifiuti o da materie prime vegetali non in competizione con la filiera alimentare – la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, nonché soluzioni per bonifiche sostenibili e per la gestione dell’acqua e la rigenerazione dei territori. La multinazionale si è dotata di un modello di sviluppo imperniato sull’integrazione verticale lungo la catena del valore – come nel caso della produzione degli agri-feedstock e il collettamento dei Waste&Residue in Africa che consente di costruire partnership di lungo termine con le comunità locali, garantendo nello stesso tempo la protezione della biodiversità.
Ma non è finita qui. Eni si contraddistingue anche per l’offerta di soluzioni rivolte ai trasporti e alla mobilità a 360°: il servizio di car sharing Enjoy che recentemente ha ampliato l’offerta introducendo le XEV YOYO city car 100% elettriche caratterizzate dall’innovativo servizio di battery swapping, le oltre 5500 Eni Live Station, distribuite sul territorio europeo, che sono evolute in veri e propri “mobility point” fornendo servizi alla mobilità per la persona e la vettura, e dove è inoltre possibile gestire molteplici servizi sotto pensilina come ad esempio ricaricare la propria vettura usufruendo degli oltre 13.500 punti ricarica elettrica Plenitude-Be Charge in tutta Europa.
– Servizi di riqualificazione ambientale
Sempre nell’ambito dei progetti avviati da Eni per favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione, troviamo le attività di Eni Rewind, società che, già dalla scelta della ragione sociale, Rewind – acronimo di Remediation and Waste Into Development – fa intuire l’importanza ed il valore della mission aziendale.
Eni Rewind è la società ambientale di Eni e opera in linea con i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni, le acque e i rifiuti, industriali o da bonifica, attraverso progetti di risanamento e di recupero di siti con storie industriali complesse e diverse fra loro, prevedendo un’offerta di soluzioni ambientali su misura per ogni cliente.
– Chimica da fonti rinnovabili
L’offerta sostenibile passa anche dall’impegno di Versalis, la società chimica di Eni che si occupa di chimica sostenibile e circolare per creare valore verso gli stakeholder e contribuire alla transizione energetica. Con Versalis, Eni sviluppa nuove tecnologie di riciclo che consentono di raggiungere la piena circolarità dei prodotti e che sono pensati e realizzati direttamente per il consumatore finale.
La sfida tecnologica di Versalis è dare nuova vita ai rifiuti in plastica attraverso il riciclo, per ottenere nuovi prodotti da utilizzare in molteplici applicazioni di qualità.
– Cosa riserva il futuro?
Infine, Eni sta sviluppando tecnologie breakthrough come la cattura della CO2 (CCUS), chiave per i settori “hard to abate”, e la fusione a confinamento magnetico per la produzione di energia pulita infinita e senza produrre scorie radioattive. Da non dimenticare la produzione di energia elettrica sfruttando il modo ondoso del mare, nonché nuovi vettori energetici alternativi come l’idrogeno, per Eni – primo produttore e utilizzatore nazionale – già una realtà.