Gli ingegneri giapponesi della Sharp sono riusciti a fare ciò che ha condotto a questo risultato, inventando una nuova proporzione tra gli elementi fotoassorbenti sfruttati nella realizzazione della cella: indio, gallio e arseniuro di gallio indio, distribuiti su tre diversi livelli. Sharp ha stabilito così un nuovo record nell’ambito del fotovoltaico realizzando una cella che ha portato l’efficienza di conversione fino al 37,9%, massimo tetto mai raggiunto. La tecnologia alla base è a tripla giunzione, tra le specialità del produttore giapponese.
“Sharp ha raggiunto questo record come risultato di un’iniziativa di ricerca e sviluppo promossa dalla New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO) sul tema di “Ricerca e Sviluppo su celle fotovoltaiche innovative”. La misurazione del valore del 37,9%, che setta un nuovo record per il tasso di efficienza di conversione, è stata confermata al National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST)” si legge sul sito ufficiale di Sharp.
“La cella solare utilizza livelli fotoassorbenti realizzati da composti di due o più elementi, come indio e gallio. La struttura portante di questa ultimissima cella a tripla giunzione usa la tecnologia proprietaria di Sharp che permette un efficiente accatastamento dei tre livelli fotoassorbenti, di cui l’arseniuro di gallio indio è quello più basso.”
L’obiettivo è quello di sfruttare questa cella composta e questa tecnologia in un contesto più grande e nei classici pannelli che convertono l’energia solare in energia elettrica.
Tratto da: http://it.ibtimes.com/articles/47955/20130506/fotovoltaico-record-efficienza-conversione-sharp-cella-tripla-giunzione.htm#ixzz2Szwbkl00