L’intestino è una specie di cancello che garantisce la salute del nostro organismo. Una vera e propria barriera che consente l’assorbimento di nutrienti e lo scarto, invece, di tossine, patogeni e sostanze allergizzanti.
La regolazione della permeabilità intestinale è una delle funzioni base delle cellule che rivestono le pareti di questo organo.
Esistono però delle condizioni, che possono dipendere da abitudini alimentari scorrette, farmaci o stress, che determinano un’alterazione di questa barriera. Questa alterazione, che prende il nome di sindrome da intestino permeabile, si accompagna a uno stato infiammatorio sistemico, che va a sovraccaricare fegato e sistema nervoso.
Quando l’intestino diventa eccessivamente permeabile, quindi, tossine, microbi e altre particelle sfuggono alla naturale barriera protettiva, riversandosi nel sangue. Il sistema immunitario inizia così ad attaccare questi “agenti patogeni”.
Come abbiamo accennato in precedenza, le cause principali del verificarsi di questa condizione sono infezioni, tossine, ma anche cattive abitudini alimentari. Il glutine, ad esempio, è uno dei maggiori fattori scatenanti la sindrome da permeabilità intestinale.
Altri alimenti infiammatori o tossici sono i latticini, così come l’eccesso di zucchero e alcol. Anche i farmaci FANS, gli steroidi, gli antibiotici e i medicinali che riducono l’acidità di stomaco, possono essere tra le cause di questo mal funzionamento intestinale. Così come metalli pesanti presenti nell’ambiente, stress ed età.
Ma come sapere se si soffre di sindrome da intestino permeabile? Ecco 9 sintomi che possono suggerircelo.
1 Problemi digestivi. Problemi digestivi, ma anche eccesso di gas nell’intestino, gonfiore, diarrea o sindrome da intestino irritabile.
2 Asma o allergie stagionali.
3 Squilibri ormonali come la sindrome premestruale o da ovaio policistico.
4 Malattie autoimmuni come artrite reumatoide, lupus, psoriasi o celiachia.
5 Fatica cronica, continua stanchezza e assenza di energie.
6 Alterazioni dell’umore e conseguenti problemi come ansia, depressione o disturbi dell’attenzione.
7 Problemi di pelle come acne o eczemi.
8 Candida albicans
9 Allergie o intolleranze alimentari.
Come intervenire?
Ci sono diversi metodi che possono aiutare a mitigare i sintomi derivanti da una sindrome da intestino permeabile.
La prima cosa da fare è liberarsi di tutti quegli alimenti tossici e infiammatori che contribuiscono a un peggioramento della condizione. Al tempo stesso, è necessario aggiungere alla propria dieta elementi essenziali che possano favorire la corretta digestione e il corretto assorbimento delle sostanze introdotte, come gli enzimi digestivi, l’acido cloridrico e gli acidi biliari.
È fondamentale ripristinare nel proprio organismo i batteri buoni e, infine, fornire i nutrienti necessari per “riparare” l’intestino.
Parte dei nutrienti utili a favorire il riequilibrio intestinale e a supportare la funzione di barriera protettiva li troviamo in frutta, verdura e frutta secca. Inoltre, potrebbe essere necessario integrare nella propria dieta probiotici, fibre, vitamine e minerali come lo zinco, il selenio e lo iodio e antiossidanti, come la vitamina C.
Anche estratti vegetali come la curcumina o l’estratto di tè verde esercitano un’ottima azione antinfiammatoria e antiossidante che può aiutarci nella cura di questa condizione.
Infine, un ottimo elemento che può essere integrato è l’L-Glutammina, un aminoacido che aiuta a ringiovanire il rivestimento della parete intestinale.
Se i sintomi persistono, è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti che, con un apposito test, saranno in grado di diagnosticare la presenza o meno della patologia.
Fonte
Foto in evidenza: Double—M; Foto interna: Renata Diem)