Se anche voi siete tra i fortunati, potrebbe interessarvi questo articolo, pubblicato da Ecorazzi, che spiega come sia preferibile mangiare determinati alimenti di uso comune senza sbucciarli.
Quanti di voi mangiano la frutta con la buccia? Molti preferiscono sbucciare frutta e ortaggi per paura dei pesticidi, altri, invece, sanno che possono mangiare l’involucro esterno dei propri alimenti perché ne conoscono la provenienza e si fidano ciecamente di chi li produce.
Il blog elenca 4 cibi le cui proprietà risiedono in maggior parte nella buccia. A questi noi ne abbiamo aggiunti altri 3. Vediamo insieme quali sono.
Mandorle
Le mandorle. Di sicuro non è una sorpresa: avevamo già accennato in un nostro precedente articolo che gran parte delle loro proprietà – e ne sono veramente tante – risiede proprio nella buccia.
Lì si trovano flavonoidi, ma anche tante altre sostanze che producono un aumento significativo della popolazione dei batteri intestinali buoni, tra cui i bifido batteri, Clostridium coccoides ed Eubacterium rectale. Non solo, secondo alcune ricerche, la buccia aiuterebbe a rinforzare il sistema immunitario.
Agrumi
Eh si, gli agrumi. Attenzione però! Non significa che le arance devono essere mangiate con la buccia, ma che è possibile grattugiarla sui propri dessert o su altri piatti. Questo perché la pelle degli agrumi contiene circa quattro volte di fibre in più del frutto stesso, oltre a rendere i nostri dolci ancora più buoni!
Mele
Alcuni studi avrebbero dimostrato che la buccia della mela può abbassare il colesterolo cattivo e ridurre i grassi nel sangue, proteggendo così da malattie cardiache, obesità e diabete. Sembra che la buccia, inoltre, nutra anche i muscoli, prevenendo l’atrofia che compare con l’avanzare dell’età. La buccia della mela contiene vitamina C e sali minerali: zolfo, potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, fruttosio, acido malico e pectina, quest’ultima utile per combattere la stipsi.
Cipolle
Qualcuno potrebbe rimanere un po’ scosso da questa informazione, ma sembra che nelle bucce delle cipolle risiedano dei potenti flavonoidi, sostanze anti-infiammatorie e anti-ossidanti. La conferma giungerebbe da una ricerca secondo cui “la pelle marrone potrebbe essere usata come ingrediente funzionale ricco di fibre alimentari (principalmente del tipo non solubile) e composti fenolici, come la quercetina e altri flavonoidi (metaboliti vegetali con proprietà medicinali). I due strati esterni carnosi della cipolla contengono anche fibre e flavonoidi.”
Una soluzione per utilizzarla? Farne una minestra.
Cetrioli
I cetrioli sono un tipo di verdura comunemente mangiata con la buccia. Un bene, visto che proprio nel loro strato esterno risiedono tantissimi sali minerali, come potassio, calcio, fosforo, ferro e soprattutto silicio, che contribuisce alla formazione di cheratina e collagene
Prugne
La buccia delle prugne, soprattutto di quelle nere, contiene fibre, sali minerali e vitamina A. Il frutto in genere, sia nella polpa che nella buccia, è ricco di flavonoidi che contrastano l’invecchiamento e l’azione dei radicali liberi.
Pesche
La buccia delle pesche, invece, è già un po’ più difficile da mangiare. Per alcuni soggetti, può essere fonte di allergie e ricettacolo di pesticidi. Se siete sicuri di ciò che acquistate e non avete particolari intolleranze alimentari, vi interesserà sapere che la buccia di questo frutto è ricca di fibre, soprattutto di pectina, utile a regolarizzare il transito intestinale, ma anche di potassio, vitamina A e C.
(Foto: Faith Goble)