“Superfrutti” (o più in generale superalimenti) è un termine molto diffuso per indicare tutta una serie di alimenti ricchi, più di altri, di vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e altri nutrienti utili a mantenere il nostro corpo in salute.
Sembra che ogni anno l’industria alimentare presenti un nuovo prodotto dalle proprietà eccezionali, di cui non si può fare assolutamente a meno per tutelare la nostra salute. Alimenti che spesso provengono da qualche posto esotico e il cui consumo potrebbe anche non essere la scelta più sostenibile che possiamo compiere.
Eppure, non è necessario allontanarsi tantissimo dalle nostre produzioni locali per trovare cibi che, così come i loro parenti più lontani, possano assumere l’appellativo di “superfrutti”. Alcuni di essi possono essere addirittura coltivati agevolmente nel proprio giardino.
Vediamo allora un elenco di 6 superfrutti che possiamo facilmente trovare sui nostri mercatini locali o addirittura nei nostri orti casalinghi.
Mirtilli
I mirtilli di solito crescono sotto forma di arbusti ei loro semi sono facilmente reperibili in molte aziende agricole. Sono frutti in grado di crescere in climi diversi. Dopo la semina, sono necessari tre anni per avere un albero adulto capace di produrre abbastanza frutti. L’attesa, però, sarà grandemente ricompensata. I mirtilli, infatti, favoriscono la salute e la bellezza delle gambe, rinforzando le pareti dei capillari e stimolando la corretta circolazione sanguigna. Non solo: sono anche un cibo anticancro, ricco di antiossidanti e utile per curare le infezioni del tratto urinario (potete approfondire qui).
Lamponi
Ecco un’altra bacca che può essere considerata un superfrutto: i lamponi. I lamponi sono molto comuni, ma anche molto delicati come pianta. Possono crescere a temperature diverse e in diverse regioni, nella loro variante nera o rossa e sostenuti da bastoni verticali. Sono molto ricchi di vitamina C, antocianine, flavonoidi e fibre. Non solo, secondo una ricerca scientifica pubblicata su Plos One, aumentare il consumo quotidiano di more e lamponi, potrebbe aiutare a prevenire e contrastare la gastrite e i disturbi ad essa collegati.
Melograni
Il melograno è un frutto spesso sottovalutato, eppure è considerato un frutto “salva-cuore”, per i suoi nutrienti che sostengono e proteggono il muscolo cardiaco. La sua impopolarità è spesso dovuta alla difficoltà di consumare e pulire il frutto dalla parte esterna. I melograni sono considerati un frutto eccellente perché contengono grandi quantità di vitamina C, vitamina K, polifenoli e antocianine. Per una crescita vigorosa di questo frutto, è necessario piantarlo in pieno sole, in un terreno ben drenato, poroso e sabbioso. Predilige un clima mite.
More
Le more sono dei frutti molto colorati e molto facili da piantare. Ricche di zuccheri, vitamine, pectine e ingredienti minerali. Contengono anche acido folico, importantissimo in gravidanza e sono considerate un cibo anticancro. Danno molti frutti già dal secondo anno dalla coltivazione.
Bacche di aronia
L’Aronia è un frutto originario del Nord America che assomiglia molto ai mirtilli neri. Ha un colore viola ed è ricco di antocianine e di altre sostanze fitochimiche. Cresce anche su terreno poco fertile e resiste bene ai climi freddi. La distanza tra due piante di Aronia dovrebbe essere di 2 metri. Da coltivare se si dispone di molto spazio. Ha veramente tantissime proprietà: fa bene alle ossa, combatte e previene i disturbi cardiovascolari, protegge le vene, regola la pressione arteriosa e i livelli di zucchero nel sangue.
Mirtillo rosso
Ci sono diversi tipi di mirtillo ei suoi frutti sono veramente delle bombe vitaminiche. Il Cranberry o mirtillo rosso americano contiene pro-antocianidine, flavonoidi , tannini, acido ascorbico, citrico, malico e glucuronico, betacarotene, glutatione e veramente tante vitamine, soprattutto C ed E. In fitoterapia è utilizzato soprattutto per curare le infezioni del tratto urinario, ma è impiegato nel diabete tipo 2, nella sindrome da stanchezza cronica, come diuretico, antisettico, antipiretico e anticancerogeno. Non male, vero?
Può essere coltivato anche in vaso o in terrazzo, resiste al freddo e al gelo e preferisce un suolo fresco e acido.
(Foto in evidenza: Andrew Yee; foto interna: maira.gall)