Abbiamo spesso visto come la medicina alternativa riesca a sfruttare a pieno le potenzialità dei doni regalati dalla terra e non solo. Soluzioni differenti dai farmaci tradizionali, senza il pericolo e i fastidi degli effetti collaterali.
In un sistema che ci sta abituando sempre più a pensare in termini di farmaci e integratori da assumere su base giornaliera, è sempre più difficile pensare di “non assumere qualcosa”. Che sia una pillola naturale o sintetica. Eppure, uno stile di vita sano che comprende un’alimentazione varia, composta da cibi naturali, l’abitudine di fare passeggiate terapeutiche, yoga o meditazione, spesso, può rivelarsi più efficace dei tradizionali trattamenti terapeutici.
Ecco allora un elenco di dati che suggeriscono come, in alcuni casi, piuttosto che aver bisogno di “prendere qualcosa” abbiamo invece la necessità di stimolare le innate capacità di autoguarigione del nostro corpo con terapie non invasive.
- Fototerapia contro l’uso di perossido di benzoile per la cura dell’acne. Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori londinesi, la combinazione di blu e rosso nella fototerapia avrebbe effetti migliori del 5% rispetto all’uso del perossido di benzoile nel trattamento dell’acne vulgaris. Il tutto senza effetti collaterali. Un’altra ricerca condotta in Brasile nel 2009 rafforza questa tesi, evidenziando come la fototerapia che utilizza solamente la luce blu possa far registrare, nei campioni di analisi, un miglioramento nella cura dell’acne, pari a quello ottenuto con il perossido di benzoile. Questo, indipendentemente dal tipo di lesione e con una minore frequenza di effetti collaterali.
- Cambiamenti nella dieta contro trattamento farmacologico per l’ipertensione. Adottare una dieta con un alto contenuto di fibre, basso contenuto di sodio e grassi porterebbe al conseguimento a risultati superiori, rispetto al farmaco beta-bloccante Metoprololo. La conferma, verrebbe da uno studio condotto su 21 pazienti diabetici ipertesi, affetti da diabete di tipo 2. I pazienti sono stati divisi in 2 gruppi: uno trattato con i farmaci, l’altro solo con un cambiamento di dieta. Sebbene entrambi i trattamenti abbiano avuto una risposta ipotensiva simile, secondo i risultati ottenuti, solo la dieta avrebbe influenzato da altri fattori di rischio cardiovascolare.
- Agopuntura contro il trattamento farmacologico per l’emicrania. La flunarazina è un farmaco impiegato spesso nel trattamento dell’emicrania. È un farmaco calcio antagonista con attività antistaminica. Secondo una ricerca, condotta nel 2002 ed estesa per oltre 6 mesi, il trattamento dell’agopuntura è un trattamento adeguato per la profilassi dell’emicrania. Rispetto al flunarizine, l’agopuntura ha mostrato una maggiore efficacia nei primi mesi di terapia e una percentuale di tollerabilità superiore rispetto, naturalmente, al farmaco testato.
- Cambiamenti nella dieta contro farmaci ad alto dosaggio per la malattia di Crohn. Abbiamo già visto quali sono i cibi più adatti per chi soffre del morbo di Chron. Durante uno studio condotto da alcuni ricercatori giapponesi, è stata confrontata l’efficacia sui sintomi derivanti dalla malattia tra l’assunzione di farmaci steroidei e l’assunzione di un regime alimentare semplice. A sei settimane, i pazienti che hanno solo modificato la propria dieta hanno mostrato un miglioramento significativamente maggiore nell’indice di attività, nei segni di infiammazione e nei reperti radiografici di lesioni intestinali rispetto a quelli che hanno assunto i farmaci. I pazienti che hanno ricevuto steroidi per sei settimane sono stati poi trattati con la stessa dieta per altre quattro settimane e hanno successivamente mostrato un miglioramento nei reperti radiografici delle lesioni intestinali e l’infiammazione.
- Massaggio con aromaterapia contro trattamento farmacologico per il dolore mestruale. Uno studio, condotto nel 2012, ha esaminato gli effetti del massaggio aroma terapico per alleviare i dolori mestruali nelle ragazze delle scuole coreane. La soluzione alternativa è stata confrontata con gli effetti del paracetamolo. Il massaggio è stato effettuato utilizzando una soluzione a base di salvia, maggiorana, cannella, zenzero, geranio e olio di mandorle. Il livello di dolore mestruale è stato valutato utilizzando una scala analogica visiva 24 ore dopo. La riduzione del dolore mestruale era significativamente più alta nel gruppo trattato con l’aromaterapia rispetto a quello che aveva assunto paracetamolo.
- Yoga contro i farmaci antidepressivi. Abbiamo già descritto i benefici dello yoga sull’organismo. Il Sudarshan Kriya Yoga (SKY) è una tecnica di respirazione ritmica. Durante uno studio, alcuni ricercatori del National Institute of Mental Health and Neuro Sciences, di Bangalore, in India, hanno confrontato gli effetti di questa particolare pratica di yoga sulla depressione, con quelli derivanti dall’utilizzo di imipramina, un farmaco antidepressivo . I risultati hanno mostrato come la SKY sia una potenziale alternativa ai farmaci impiegati nel trattamento della melanconia. Sicuramente con minori effetti collaterali.
(Foto in evidenza: epSos.de; Foto interna: Cinnamon Vogue)