Avete mai adoperato il rabarbaro in cucina o come rimedio naturale? Ecco quali sono le sue più spiccate proprietà.
Il rabarbaro è una pianta erbacea perenne, di cui esistono diverse specie, che cresce spontanea in Europa e in Asia.
Oltre a essere un alimento, è considerata una pianta molto utile per il trattamento di diversi disturbi.
È composta per il 93% di acqua. Contiene inoltre fibre, carboidrati, proteine e zuccheri. Tra le vitamine maggiormente presenti troviamo quelle appartenenti ai gruppi A e B e la vitamina K. I sali minerali di cui è dotata sono: calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, manganese e selenio.
Il rizoma di rabarbaro è conosciuto per le sue proprietà lassative, per questo, va adoperato con parsimonia.
Oltre all’uso che se ne fa in cucina, il rabarbaro è utilizzato anche in ambito erboristico: si possono preparare infatti decotti, infusi, tinture ed estratti in polvere.
Vediamo alcune delle principali proprietà di questo alimento.
Circolazione sanguigna
Le tracce di rame e ferro trovati nelle rabarbaro sono sufficienti per stimolare la produzione di nuove cellule rosse nel sangue, aumentando l’ossigenazione dei tessuti e delle aree essenziali del corpo.
Previene la stipsi
Grazie alle sue proprietà lassative, il rabarbaro può aiutare a prevenire e gestire la costipazione. Migliora l’appetito, aiuta a mantenere l’apparato digerente sano e allevia il mal di stomaco. I prodotti erboristici a base di rabarbaro vengono impiegati, in caso di stipsi, dismenorrea, amenorrea. Se assunto come alimento, è un’ottima fonte di fibre. Le fibre possono aiutare a prevenire la stitichezza e stimolare le contrazioni della muscolatura liscia.
Anti-infiammatorio
Supplementi di rabarbaro potrebbero contribuire a ridurre gli stati infiammatori presenti nel nostro corpo.
Aiuta la digestione
Il rabarbaro è in grado di migliorare la salute dell’apparato digerente. Va assunto in piccole dosi, circa 4 grammi, per stimolare la secrezione dei succhi gastrici e della bile.
Contro le infezioni intestinali
Sembra che questa pianta vanti anche delle ottime proprietà antisettiche, una cosa che la rende utile contro le infezioni intestinali di vario genere.
Controindicazioni
Come per ogni rimedio naturale, esistono delle controindicazioni, soprattutto se il rabarbaro viene adoperato ai fini erboristici.
Va evitato assolutamente durante la gravidanza e l’allattamento e in caso di occlusione intestinale e presenza di diverticoli.
É necessario inoltre evitare di adoperarlo come un rimedio costante e sempre in piccole dosi.
A causa del loro alto contenuto di ossalati, le foglie sono sconsigliate a chi soffre di calcoli renali e, comunque, vanno sempre assunte sotto controllo di un esperto.
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