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Come sostituire la candeggina in casa, sostanza tossica e dannosa? Ecco 5 possibili alternative.
La candeggina è un prodotto molto usato, e in alcuni casi abusato, nelle case italiane. Viene adoperato per eliminare la muffa, per lucidare le stoviglie, sbiancare i vestiti, disinfettare pavimenti e uccidere germi.
Spesso, però, si tende a sottovalutare i pericoli collegati al suo utilizzo.
La composizione chimica della candeggina è una miscela corrosiva in molti casi pericolosa: se mescolata ad altri prodotti e in ambienti chiusi, ad esempio, può creare gas velenosi.
Gli animali domestici sono suscettibili ai suoi vapori, così come lo sono persone particolarmente sensibili. Non solo, il contatto diretto con la pelle può causare irritazione e bruciore intenso.
Quindi, perché rischiare? Esistono infatti molte alternative naturali alla candeggina che ci permettono di pulire casa in modo più sicuro e sostenibile. Vediamone alcune.
1. Aceto
L’aceto è un prodotto naturale che conosciamo molto bene. Sicuramente ha un odore più gradevole se paragonato a quello della candeggina, ha tante proprietà curative ed è completamente sicuro. Può essere adoperato per la cottura degli alimenti, per il bucato, per lavare i pavimenti. È inoltre un disinfettante veramente efficace, come confermato da diversi studi.
Al link trovate alcuni consigli su come adoperarlo per pulire casa: https://www.ambientebio.it/come-pulire-casa-con-laceto/
2. Bicarbonato di sodio
Anche il bicarbonato di sodio è un’ottima alternativa all’uso di candeggina. Può essere adoperato per fare il dentifricio, per il trattamento delle punture di insetto, ma anche per lavare le stoviglie, pulire il forno e profumare la casa.
Il modo migliore per sostituire la candeggina con il bicarbonato di sodio è durante il bucato. Le proprietà alcaline di questo prodotto aiutano soprattutto a cancellare le macchie di e i residui di grasso. Con l’aggiunta di ½ tazza di bicarbonato di sodio al normale detersivo per lavatrice in polvere, i vostri vestiti usciranno più puliti del solito.
Per ulteriori approfondimenti, al link trovate altri usi del bicarbonato: https://www.ambientebio.it/il-bicarbonato-e-i-suoi-vari-usi/
3. Perossido d’idrogeno
Il perossido di idrogeno è un ottimo disinfettante e può essere utilizzato sia in cucina, che in lavatrice, ma anche nel bagno.
Per schiarire i panni, ad esempio, aggiungete ½ tazza di perossido di idrogeno al detersivo prima del lavaggio di routine.
Mescolato in una bottiglia spray con un po’ di acqua può essere adoperato in cucina per pulire taglieri, spugne ed eliminare i batteri dalla verdura. Se volete approfondire l’argomento, potete farlo leggendo il nostro articolo https://www.ambientebio.it/acqua-ossigenata-e-mille-usi-con-poca-spesa/
4. Succo di limone
Un’altra grande alternativa alla candeggina potrebbe essere il succo di limone.
Le proprietà acide del limone lo rendono una soluzione sicura per pulire e disinfettare materiali da cucina come taglieri e vassoi. Inoltre ha un profumo gradevole.
Per utilizzare il succo di limone come alternativa alla candeggina, tagliate il limone a metà e strofinatelo sulla parte interessata. Potete anche utilizzare il succo e mescolarlo con acqua in una bottiglia a spruzzo.
5. Tea Tree Oil
Noto anche come olio di melaleuca, il tea tree oil è un olio essenziale con una grande varietà di usi. È adoperato in cosmetica per il trattamento di acne, infezioni e forfora. In genere si utilizza anche per allontanare i pidocchi e pulire la casa.
Ed è proprio in quest’ultimo modo che lo possiamo utilizzare al posto della candeggina.
Mescolando un paio di gocce con acqua tiepida in una bottiglia a spruzzo, l’olio di tea tree diventa un ottimo strumento per la pulizia dei pavimenti e degli elettrodomestici.
A link potete approfondire le sue proprietà: https://www.ambientebio.it/le-molte-virtu-dellolio-di-tea-tree/
E voi, quali alternative naturali utilizzate per limitare il consumo di candeggina?
(Foto interna: thegreenhead.com)