Aspirina naturale: ecco 5 alternative da fiori e piante senza effetti collaterali.
Spesso ci siamo trovati a parlare degli effetti collaterali di alcuni farmaci di uso comune e dei loro sostituti naturali. Abbiamo visto quanto possano far male i farmaci FANS, ad esempio, o l’ibuprofene e il paracetamolo. E anche come sostituirli con delle valide alternative naturali. Oggi impareremo invece a conoscere “l’aspirina naturale”, 5 alternative offerte dalla natura al farmaco più usato al mondo.
Aspirina: cura ed effetti collaterali
L’aspirina è un farmaco utilizzato nella prevenzione degli ictus e degli attacchi cardiaci, perché, agendo su alcuni particolari enzimi, riesce ad evitare la formazione dei coaguli di sangue. Non solo: è un medicinale con proprietà analgesiche e antinfiammatorie, utilizzato dunque nel trattamento del dolore e degli stati influenzali.
I principali effetti collaterali dell’aspirina possono essere le ulcere gastrointestinali, l’emorragia gastrica e l’acufene, soprattutto se assunto in dosi massicce.
Vediamo allora quali possono essere delle alternative naturali all’aspirina presente in commercio.
Genepì, l’aspirina naturale delle montagne italiane
Il genepì è una pianta aromatica che cresce nelle zone alpine e appenniniche. In genere è conosciuta per il liquore che se ne estrae, ma è ricca di proprietà benefiche per la salute. Le sue virtù sono collegate ai suoi principi amari e al cineolo, una particolare sostanza che la rende un balsamo efficace per tosse e forme asmatiche. È proprio grazie a queste sostanze che lo compongono che il genepì viene adoperato in casi di digestione lenta, raffreddore, tosse e per migliorare la cicatrizzazione delle ferite. È un espettorante e un tonico. I suoi benefici sono apprezzabili in genere sotto forma di infuso e tintura: come infuso viene utilizzato durante l’influenza, per alleviare i sintomi; come tintura, invece, viene utilizzata per alleviare i disturbi gastrointestinali.
Echinacea, il fiore che stimola il sistema immunitario
L’echinacea è un bellissimo fiore viola capace di apportare diversi benefici all’organismo: stimola il sistema immunitario e favorisce il benessere delle vie respiratorie. Tra le sue proprietà più conosciute troviamo: capacità immunostimolanti, antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, antivirali, antibatteriche e antiossidanti.
Può essere adoperata per uso interno e per uso esterno, nella preparazione di pomate. Per uso interno, è utile nella prevenzione e nel trattamento di malattie da raffreddamento, ma anche delle infezioni dell’apparato respiratorio. È un immunostimolante naturale, per questo, sarebbe meglio assumerla come forma preventiva, ma va bene anche nelle fasi acute delle malattie da raffreddamento.
Salice bianco: la salicina aspirina naturale (e non solo)
La corteccia di salice bianco è un rimedio naturale molto conosciuto. Al suo interno è presente una sostanza, la salicina, a cui sono state attribuite proprietà utili contro la febbre, le infiammazioni, i disturbi gastrici e varie forme di dolori. La salicina possiede anche un’azione antiaggregante piastrinica ed è considerata il predecessore dell’aspirina. Estratta e sintetizzata, è da qui che si ottiene il farmaco che tutti conosciamo, infatti, chi è allergico all’aspirina dovrebbe evitare di adoperare rimedi naturali a base di corteccia di salice bianco. Il rimedio naturale, seppur considerato più blando del farmaco, non irrita lo stomaco.
Boswellia, contro il dolore
La boswellia è un rimedio naturale noto come alternativa ai farmaci per curare il dolore. Ma non è solo questo. La boswellia è una pianta ricca di principi attivi che aiutano a migliorare il flusso di sangue alle articolazioni e a placare le infiammazioni. Svolge dunque un’azione antinfiammatoria e analgesica.
Estratto di pino marittimo francese, aiuto per i fumatori
In uno studio condotto nel 1999, un gruppo di ricercatori ha scoperto che il picnogenolo, una sostanza estratta dal pino marittimo francese, possiede un’efficacia superiore all’aspirina nell’inibire l’aggregazione piastrinica nei fumatori. Altri studi hanno dimostrato come il picnogenolo riduca il rischio di una serie di malattie e disturbi tra cui le infiammazioni, ma anche contro i sintomi della menopausa.
OK i rimedi naturali sono sempre i migliori possiamo farli conoscerli organizzando eventi.il locale è disponibile. Vedere Lecce piatto della monna su youtube
Da 15 anni uso con successo rimedi naturali, in particolare Boswellia serrata e.s., salix alba ed echinacea. Di enorme aiuto la Boswellia che blocca l’enzima 5 lipossigenasi, mediatore responsabile dell’innescarsi del processo infiammatorio. Delicato sullo stomaco ed efficace
interessante ciò che dici però non capisco se è una sola di queste sostanze importanti oppure vanno prese congiunte? A me il cardirene provoca dei danni enormi orticaria vertigini, mal di stomaco, asma sordità e gotta dolorosissima, ecc. I medici dcono che è insostituibile per me che sono stata operata di cuore ma piuttosto muoio che continuare adintossicarmi con questo ed altri medicinali contenenti lattosio che si lega alll’acido salicilico e mi daneggia anche fegato e reni. La mia email e: [email protected] se mi puoi rispondere gradirei anche un appuntamento se sei un’omeopata o altra specializzazione. Grazie Lorem
Interessante l’articolo! Ma perso che i rimedi naturali siano meno efficaci dei medicinali veri e propri! Non sapevo che anche il paracetamolo facesse male! Quali disturbi dà?
prendo il cardirene 75 da circa due anni e da un paio di settimanre soffro di numerose extrasistole in particolare in certi periodi della giornata anche se per ora non avverto nitidamente mal di stomsco (che peraltro non ho quasi mai avuto) ogni tanto sento un o di gas salirmi in bocca e a volte ho dei rigurgiti acidi, forse è giunto il momento di provare a sostituirlo con qualcosa di abbastanza efficace, ma meno gastroinvasivo. Cosa posso prendere?