Cinque ingredienti naturali per sostituire il fluoro e mantenere in salute il nostro cavo orale.
Nel corso degli anni, il fluoro è stato un ingrediente molto utilizzato per la prevenzione della carie, nonostante la sua inefficacia. La fluorizzazione dell’acqua, ad esempio, la pratica dell’aggiunta di composti del fluoro nell’acqua con lo scopo di diminuire l’incidenza della carie dentaria nella popolazione, si è rivelata in realtà un triste fallimento. Esiste inoltre una condizione chiamata fluorosi, causata proprio da un’eccessiva esposizione al fluoro e che può provocare macchie bianche sui denti, fino ad arrivare a veri e propri solchi e cavità.
Ma non è tutto. Da anni, gli scienziati effettuano delle revisioni sistematiche per individuare sostanze a cui sono riconosciute proprietà neurotossiche, durante lo sviluppo dei bambini. Nel 2006, sono stati inseriti nell’elenco 5 elementi: piombo, metilmercurio, bifenil policlorurati, arsenico e toluene. Nel marzo del 2014, un team di esperti ha effettuato un ulteriore studio di revisione, che ha portato ad aggiungere altre sei sostanze neurotossiche alla lista, tra cui proprio il fluoro.
Ecco allora che, invece di adoperare prodotti con l’aggiunta di questa sostanza, potrebbe essere una buona idea trovare dei sostituti naturali, più sicuri e magari efficaci. Vediamone insieme cinque.
Olio di Neem
L’olio di Neem è un rimedio naturale sorprendente quando si tratta di ridurre la placca sui denti. Sembra inoltre che abbia ottime proprietà anche in caso di gengiviti.
Olio di cocco
Con i suoi composti antibatterici, l’olio di cocco è una scelta migliore del triclosan come dentifricio o semplicemente come olio per effettuare l’oil pulling. Sembra che adoperarlo rallenti la proliferazione di molti batteri che causano la carie.
Olio essenziale di origano
L’olio essenziale di origano è uno di quegli ingredienti che può avere veramente tantissimi usi, promuovere la salute orale è uno di questi. È adoperato per lenire il mal di denti, ascessi e ulcere della bocca. Può essere un’ottima alternativa al fluoro per la salute del cavo orale. A causa della sua potenza, però, è necessario diluirlo sempre in un olio vettore, come l’olio d’oliva. Si può anche utilizzare come collutorio, diluito in acqua. Attenzione a non ingerirlo.
Sale marino
Il sale marino è un rimedio fantastico per uccidere i germi e i batteri che proliferano all’interno del cavo orale ed ha un potere abrasivo sufficiente per rimuovere la placca. Non va adoperato puro sui denti, ma diluito in un bicchiere d’acqua. Immergete lo spazzolino nella soluzione e strofinate sui denti.
Mirra
Adoperata soprattutto per combattere l’alito cattivo, la mirra ed è un ingrediente comune in alcuni dentifrici senza fluoro. I composti presenti al suo interno uccidono i batteri che causano alitosi. Può anche contribuire a rafforzare le gengive.
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La fluorazione delle acquee fu un intervento di salute pubblica iniziato negli anni 60.
Questa strategia ha portato ad una significativa riduzione dell’insorgenza di malattie curiose nella popolazione, quindi è stato tutt’altro che fallimento.
Ovviamente per ogni azione c’è sempre un effetto connesso, l’insorgenza di piccoli puntini è un fatto reale che si vincola a soli disagi estetici tranquillamente risolvibili e lievi rispetto alle conseguenze da lesioni curiose che possono addirittura portare ad: ascessi, pulpiti e granulomi.
L’insorgenza di solchi o addirittura cavità è alquanto eccessivo, per legge sono necessari rigidi standard di concentrazione di F in alimenti e acquee tali da non permettere che ciò accada.
Non è affatto vero che ci sono evidenze scientifiche che dimostrano l’inutilità del Fluoro, anzi mano mano che si procede con la ricerca sempre più si hanno conferme di quanto effettivamente sia importante e necessario.
Esso va a rafforzare lo smalto formato da fluorapatite, proteggendolo dal danno ossidativo rappresentato dalla popolazione batterica del cavo orale.
Reputo alquanto assurdo dare consigli su come non assume più Fluoro poiché esso è presente in ogni alimento e ogni tipo di acqua (tipo Ferrarelle possiede una concentrazione di 0.7 mg/L, valore abbastanza elevato).
Piuttosto, se veramente si vuole prestare attenzione, si ricordo che il limite di tolleranza massima per non avere danni troppo gravosi è di 5 mg per ogni kg di peso corporeo.
Il Fluoro è un elemento essenziale per il nostro organismo, e come per ogni cosa, il troppo stroppia.
Una soluzione efficace è quella di sottoporsi a visite odontoiatriche almeno 1 volta all’anno con tanto di igiene dentale (lo standard perfetto è igiene 2 volte anno con tanto di visita odontoiatrica di controllo, media di 200 euro l’anno).
Per ultimo, ma non meno importante, si ricorda che la vera e propria prevenzione da lesioni cariose e da molte altre patologie orali, è il corretto spazzolamento corretto (giusta pressione e giusta esecuzione della manovra) dei denti successivamente a ogni pasto principale (nella realtà dovremmo lavarci sempre i denti ma comprendo che molto spesso non sia possibile)
Secondo il mio parere prettamente personale non reputo questo articolo completo, manca una completa rielaborazione dei dati per ottenere una informazione esaustiva ed oggettiva.
Studente di Odontoiatria e Protesi Dentaria