Indice dei contenuti
- 1 Nei giorni scorsi abbiamo fatto un elenco di alcune alternative alla pasta comune, utili soprattutto per quelle persone che presentano intolleranze o allergie alimentari particolari.
- 1.1 Farina di frumento integrale
- 1.2 Farina di ceci
- 1.3 Farina di farro
- 1.4 Farina d’avena integrale
- 1.5 Farina di riso integrale
- 1.6 Farina di mais
- 1.7
- 1.8 Farina di castagne
- 1.9 Farina di segale integrale
- 1.10 Farina di legumi
- 1.11 Farina di mandorle
- 1.12 Farina di soia
- 1.13 Farina d’orzo
- 1.14 Farina di miglio
- 1.15 Farina di sorgo
Nei giorni scorsi abbiamo fatto un elenco di alcune alternative alla pasta comune, utili soprattutto per quelle persone che presentano intolleranze o allergie alimentari particolari.
Oggi, vedremo invece alcune possibili alternative alla farina bianca.
La farina di frumento 00 è la tipologia di farina più ampiamente utilizzata per la preparazione dei prodotti da forno, sia dolci che salati, del pane e della pasta. È però al tempo stesso la farina che ha perso il maggior quantitativo di elementi nutritivi, a causa dei processi di lavorazione che la rendono tale. Sono assenti, ad esempio, i sali minerali e le vitamine del gruppo B che crusca e germe di grano continuano invece a conservare. Contiene inoltre glutine, una sostanza che non tutti possono consumare, come ad esempio i celiaci.
Vediamo allora una serie di sane alternative alla farina 00.
Farina di frumento integrale
È la prima, più semplice alternativa alla farina bianca da reperire in commercio. È un sostituto perfetto della farina 00, perché in pratica può essere adoperata per realizzare qualsiasi cosa. A volte, è necessario ritoccare le dosi, per variare la consistenza degli impasti, ma è di sicuro la farina migliore, ricca di crusca, vitamina E, vitamine del gruppo B e sali minerali.
Farina di ceci
La farina di ceci è conosciuta soprattutto come ingrediente base di alcuni piatti tipici italiani, come le panelle siciliane o la cecina toscana. È in genere consigliata per la preparazione di piatti salati, come gnocchi, crespelle, panature di verdure. Inoltre, può essere tranquillamente preparata in casa. È una farina senza glutine, quindi adatta ai soggetti che presentano particolari intolleranze; è inoltre ricca di proteine vegetali, ferro, calcio e fosforo, vitamina C e vitamine del gruppo B.
Al link trovate una ricetta per realizzare delle crêpes dolci o salate: https://www.ambientebio.it/vari-usi-della-farina-di-ceci/
Farina di farro
Il farro è un cereale molto ricco di fibre e proteine, ha un basso indice glicemico e fornisce all’organismo potassio, fosforo e vitamine del gruppo B. Il farro, però, contiene una certa quantità di glutine, quindi non è adatto le persone affette da celiachia. La farina di farro conserva integralmente le proprietà dei chicchi del cereale da cui è ottenuta. È ottima per la preparazione dei prodotti da forno, di pasta, torte e biscotti.
Farina d’avena integrale
La farina d’avena è comunemente utilizzata in cucina per la produzione di dolci, zuppe, ma anche pane, biscotti e come addensante. Può essere adoperata da sola o in unione ad altri tipi di farine integrali. È ricca di fibre e può essere adoperata anche per usi diversi da quelli solitamente fatti in cucina.
Farina di riso integrale
Completamente priva di glutine, questo tipo di farina è adatta per varie preparazioni casalinghe, come ad esempio pasta fresca, panature, ma anche come addensante per budini e dolci.
Farina di mais
Anche in questo caso, non ci sono tracce di glutine. La farina di mais è particolarmente versatile e adatta alla preparazione di vari prodotti da forno, come biscotti, grissini o pane. È famosa soprattutto per il suo impiego nella preparazione della polenta.
Farina di castagne
È conosciuta in diverse parti d’Italia per la preparazione di dolci e torte. Abbinata ad altri tipi di farine integrali può essere adoperata per la preparazione di pasta fresca o biscotti. È naturalmente priva di glutine e può essere facilmente preparata da soli in casa. È ricca di carboidrati e sali minerali, con pochi grassi.
Farina di segale integrale
La farina di segale integrale è un prodotto conosciuto soprattutto per la preparazione del pane nero, tipico di alcune zone del nostro Paese. Purtroppo, seppur in minori quantità rispetto alla farina 00, questo prodotto contiene glutine, quindi non è adatto ai celiaci.
In cottura ha proprietà differenti rispetto alla farina di grano, spesso, infatti, viene abbinata ad altri tipi di farina.
Farina di legumi
Abbiamo già parlato della farina di ceci, in generale, però, possiamo parlare di farina di legumi, ricavata dalla macinatura di alimenti essiccati come fave, ceci, lenticchie, lupini. Questo tipo di farina contiene un’eccellente quantità di proteine vegetali ed è privo di glutine.
Farina di mandorle
La farina di mandorle è ottenuta dalla macinazione delle mandorle ed è ottima per la preparazione di dolci, prodotti da forno e creme. È una farina molto calorica, ma anche ricca di vitamine e sali minerali.
Farina di soia
Si ottiene dalla macinatura dei fagioli gialli secchi. Può essere utilizzata come la farina classica, da sola o miscelata, per la preparazione di pane, pasta e dolci. Non contiene glutine.
Farina d’orzo
Anche l’orzo contiene glutine, di conseguenza, l’assunzione, in tutte le sue forme, è sconsigliata in caso di intolleranza o certificata celiachia. La farina d’orzo va usata prevalentemente con altre farine, soprattutto quella di frumento, per la realizzazione di pasta e prodotti da forno.
Farina di miglio
Il miglio è un cereale molto antico, simile al frumento, ma non contiene glutine. La sua farina è ricca di sali minerali e di vitamina A e B. Può essere utilizzata assieme ad altre farine, come quelle di frumento o mais, per preparare pane, grissini, ma anche dolci.
Nei nostri articoli, abbiamo parlato anche dell’autoproduzione delle farine in casa. Al link trovate delle utili ricette per preparare alcuni dei tipi di farina che abbiamo appena visto, da soli in casa: https://www.ambientebio.it/autoproduzione-delle-farine-in-casa/
Farina di sorgo
Il sorgo è un cereale poco conosciuto in Italia, nonostante sia tra i più importanti nell’economia agricola mondiale, dopo grano, riso, mais e orzo. È stata una delle prime piante a essere coltivate nella storia, soprattutto in quelle aree in cui l’irrigazione è scarsa come Africa, America Centrale e Asia Meridionale, grazie alla sua notevole resistenza alla siccità. Di recente, è stato riscoperto e apprezzato da molti, soprattutto coloro che preferiscono un’alimentazione vegetariana o priva di glutine.
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Perchè non parlate di farine di grani antichi
Perché dite si alla farina di soja quando sappiamo che è Ogm?
Eleonora salve, non tutta la soia è OGM. C’è anche quella certificata e biologica che assolutamente non lo è.